Libri di Valeria Andò
Andra moi énnepe, Mousa. L'avventura dell'uomo nella letteratura greca con uno studio sulla cultura letteraria e filosofico scientifica della Sicilia antica
Alberto Jori
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova IPSA
anno edizione: 2019
pagine: 320
Un quadro dell'antica letteratura greca, nelle sue figure principali e nei suoi generi più rappresentativi, all'insegna della ricerca di una definizione dell'uomo e dei suoi caratteri essenziali. Alberto Jori, uno dei massimi studiosi italiani della cultura antica, accostandosi ai capolavori letterari dei greci, si domanda, in primo luogo, quale contributo essi abbiano dato all'elaborazione di quell'umanesimo che, trasmesso ai romani, ha fornito in seguito il solido fondamento alla cultura moderna.
L'ape che tesse. Saperi femminili nella Grecia antica
Valeria Andò
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2005
pagine: 292
L'ape, emblema di operosità, e il lavoro femminile della tessitura sono accostati per parlare dei saperi delle donne nella Grecia antica. Personaggi come Andromaca, Penelope, Lisistrata e Prassagora, lasciando il telaio e il chiuso delle stanze, testimoniano che la sapienza del lavoro di cura consente alla destinata passività dell'esistenza femminile di tradursi in azione nella sfera pubblica. Funzioni e competenze femminili divengono paradigmi su cui modellare ambiti di pertinenza maschili. La nozione aristotelica di madre-materia, protesa verso l'attualizzazione della sua potenzialità, fornisce la cornice concettuale al volume, che sviluppa l'idea di un femminile tanto più attivo quanto più muove da una condizione di passività.
Euripide, Ifigenia in Aulide. Introduzione, testo critico, traduzione e commento
Libro: Libro in brossura
editore: Ca' Foscari -Digital Publishin
anno edizione: 2021
pagine: 566
Un sacrificio umano, empio, abnorme, grava sul tessuto drammaturgico di Ifigenia in Aulide: la figlia del re deve essere immolata per propiziare la spedizione contro Troia. Personaggi instabili e di levatura morale modesta, pronti a repentini cambiamenti di idea, cercano vanamente di opporsi all’orrore del sacrificio, finché la protagonista, per un illusorio ideale patriottico, sceglie di andare volontariamente verso la morte eroica sull’altare. A chiusura di una tragedia testualmente labile, l’esodo spurio, in cui l’empietà dell’atto è trascesa dall’esito numinoso, avvolge di mistero la morte di Ifigenia. Smarrito il senso della politica, rimane la favola bella, con effetti patetici e quadri di raffinato gusto pittorico. La tormentata vicenda critico-testuale del dramma viene ripercorsa in questa prima edizione critica italiana, che sceglie una linea di equilibrio nella costituzione del testo.