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Libri di Valeria Sperti

Niiwam

Niiwam

Sembène Ousmane

Libro: Libro in brossura

editore: Aiep Editore

anno edizione: 2023

pagine: 162

Un autobus attraversa Dakar. Si vede un uomo seduto al finestrino, ha lo sguardo smarrito, travolto dalla confusione degli altri passeggeri. L’uomo è Tierno, stringe un fagotto in grembo: è suo figlio, Niiwam.
16,00

Fotografia e romanzo. Marguerite Duras, Georges Perec, Patrick Modiano

Fotografia e romanzo. Marguerite Duras, Georges Perec, Patrick Modiano

Valeria Sperti

Libro: Libro in brossura

editore: Liguori

anno edizione: 2005

pagine: XII-194

La fotografia è sovente intessuta nella trama del testo novecentesco; discreta, si dissolve nella scrittura e la letteratura la trasforma in un piccolo monumento dove si intersecano il tempo, l'identità e la morte. In questo saggio l'autrice prende in considerazione lo statuto della riproduzione fotografica nell'opera di Marguerite Duras, Georges Perec e Patrick Modiano. Specchio autoriflettente nei romanzi della Duras, la fotografia è il luogo di una risolutiva dislocazione semantica nel testo autobiografico di Perec, mentre si trasforma in una cornice ad elevata espansione narrativa nella "Vita istruzioni per l'uso". Nei romanzi di Modiano è il segno che indica e occulta nello stesso tempo l'esistenza di un ricordo per sempre perduto.
16,49

La parola esautorata. Figure dittatoriali nel romanzo africano francofono

La parola esautorata. Figure dittatoriali nel romanzo africano francofono

Valeria Sperti

Libro

editore: Liguori

anno edizione: 2000

pagine: 160

Brutti e cattivi, feroci e crudeli, i dittatori che popolano i romanzi africani ricordano i tiranni del teatro greco. Ma gli esseri ieratici dell'Antichità classica si sono trasformati in impulsivi e patetici fantocci, protagonisti in una realtà straniata, della quale scandiscono le vicende con una brutalità dissennata. Gli scrittori ne hanno fatto i prototipi di una narrativa che, abbandonato definitivamente l'esempio occidentale, si serve delle parole ("mots") per raccontare i mali ("maux") dell'universo post-coloniale, abitato da contraddizioni dolorose e fatali, che nessun discorso ideologico può risolvere. Anche la parola dei dittatori si è irrimediabilmente sfaldata, resa inconsistente dalle ossessioni e dalle patologie che li affliggono. Attraverso il filtro arguto del narratore, il racconto delle loro gesta trasforma sconforto e miseria in una caustica ilarità che lascia intravedere un mondo ben più reale e non poi così lontano dai confini del romanzo.
17,99

La letteratura africana in francese. Dalla négritude ai giorni nostri
12,00

Écriture et mémoire. Le labyrinthe du monde de Marguerite Yourcenar

Écriture et mémoire. Le labyrinthe du monde de Marguerite Yourcenar

Valeria Sperti

Libro

editore: Liguori

anno edizione: 1999

pagine: 210

Nella produzione di Marguerite Yourcenar "Le Labyrinthe du monde" è opera di difficile attribuzione generica e di grande complessità tematica. Ci si propone di esaminare qui i nodi che la scrittrice volutamente crea per sfuggire alle categorie tradizionali dell'autobiografia. L'analisi delle analogie e dei simboli, che compongono la scena del primo ricordo, permette di cogliere la riluttanza adire di sé, che si scioglie in una parola capace di superare gli stretti confini del proprio vissuto. Questo volume mette in luce le modalità con cui Marguerite Yourcenar approfondisce i piccoli e grandi avvenimenti che costituiscono la Storia e armonizza le note della memoria, intesa come capacità personale di ricordare, con quelle della biografia, composta attraverso una paziente esplorazione dei luoghi e degli archivi. La scrittrice intreccia un dialogo intertestuale con la sua opera, evoca non solo persone vissute nel passato, ma anche personaggi immaginari, di carta :l'écriture rimane l'unico baluardo contro l'oblio e la morte.
18,99

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