Libri di Valerio Morucci
Klagenfurt 3021
Valerio Morucci
Libro: Libro in brossura
editore: Fahrenheit 451
anno edizione: 2015
pagine: 292
Matteo, un uomo di mezz'età con un trascorso nella lotta armata, fortuitamente diviene testimone dell'omicidio di un anziano uomo d'affari. Temendo per la propria incolumità, quando si accorge di essere controllato comincia un'indagine per capire meglio da chi e perché è minacciato. Il protagonista del romanzo compie una parabola per cui, mentre nei gesti e nelle azioni riaffiorano le conoscenze di un passato che ormai considerava dimenticato, nella sua mente trovano via via sempre più spazio i ricordi e le riflessioni. Sino al giungere a un finale a sorpresa che rimanda a un misterioso austriaco senza nome che risponde al recapito telefonico "Klagenfurt 3021".
Il caso e l'inganno. Le indagini del commissario Amidei
Valerio Morucci
Libro: Copertina morbida
editore: Bevivino
anno edizione: 2006
pagine: 254
La casualità degli eventi e l'ingannevolezza dei fatti e dei sentimenti sono al centro di una vicenda ambientata in una Roma multietnica e corrotta dal crimine. Ma anche arricchita da una variegata umanità alla ricerca speranzosa di un appiglio o, rifiutato il compromesso, di una via di fuga. Nella ricerca, e nella fuga, la vicenda vira dal giallo al nero. L'omicidio senza movente di un extracomunitario dà l'avvio all'intreccio del caso e dell'inganno, costringendo il commissario Amidei a un viaggio a ritroso nel tempo e nelle proprie frustrazioni, di uomo e di difensore della legge.
Patrie galere. Cronache dall'oltrelegge
Valerio Morucci
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2008
pagine: 255
Nel carcere, emblema della severità della Legge, la Legge è però solo nelle mura, nell'involucro: al suo interno, i rapporti sono "regolati da leggi arcaiche o, ancora peggio, dalla legge della giungla. Il luogo dove massima è la pressione coercitiva della regola sociale è anche il luogo dove ribolle il brodo di coltura dell'antilegalità". Lo stesso Morucci, ex Potere operaio e BR, dà la chiave per leggere queste memorie carcerarie spiazzanti e impietose, frutto dei suoi spostamenti in una decina di carceri fra la fine degli anni Settanta e l'inizio degli Ottanta, e incastonata nel tragico e inedito racconto della rivolta di Badu'e Carros. Un libro che è al contempo una riflessione acuta e feroce, fra Bunker e Foucault, sulla condizione carceraria, di cui vengono raccontati gli orrori - omicidi, torture, maltrattamenti, minacce, vendette, ricatti vi sono pane quotidiano - e le assurdità, il suo essere totalmente segregata dal mondo esterno eppure dominata da versioni grottesche e distorte dei medesimi meccanismi del potere, i costumi tribali e il fantasioso lessico, la fascinazione e le incomprensioni reciproche fra detenuti politici, mafiosi come Liggio, grandi criminali come Turatello o Vallanzasca.
La peggio gioventù. Una vita nella lotta armata
Valerio Morucci
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2004
pagine: 355
Il 16 marzo 1978 Valerio Morucci prese parte all'agguato di via Fani, a Roma, in cui fu rapito Aldo Moro e rimasero uccisi i cinque agenti della scorta. Negli ultimi giorni del sequestro tentò invano di opporsi, insieme ad Adriana Faranda, all'esecuzione del presidente della Dc. Arrestato nel 1979, fu condannato prima all'ergastolo e poi a trent'anni, firmò il documento in cui si dissociava dalla lotta armata e, nel 1990, ottenne la semilibertà. In questo libro Morucci racconta la sua storia: le origini e le contraddizioni del terrorismo di sinistra, dal mito della Resistenza tradita alla ribellione del 1968, dalla nascita del partito armato alla catastrofe di una generazione in cui la violenza ha vinto ideali e principi.
Ritratto di un terrorista da giovane
Valerio Morucci
Libro
editore: Piemme
anno edizione: 1999
pagine: 230
Come e perché si diventa terroristi? Cosa spinge un ragazzo romano a unirsi al gruppo eversivo più duro e determinato, quello delle Brigate Rosse, responsabile del clima di terrore instauratosi in Italia negli anni Settanta? In questo libro Valerio Morucci racconta i suoi primi anni da ribelle, gli anni del liceo e dell'università, in quell'atmosfera di pseudo libertà dove tutto sembrava possibile e la parola "rivoluzione" riempiva le frasi e i pensieri di molti giovani. Un racconto diretto, immediato, una sorta di "come eravamo", che si ferma con una scelta precisa, prima dei terribili anni di piombo.