Libri di Vincent Descombes
Gli imbarazzi dell'identità
Vincent Descombes
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 190
Questo studio di Vincent Descombes analizza l'uso che viene comunemente fatto nei dibattiti attuali, soprattutto sulla spinta dei grandi fenomeni di trasformazione del tessuto socio-culturale, politico ed economico, che coinvolgono i rapporti tra gli individui e le istituzioni delle società occidentali del concetto di identità, di cui ne evidenzia l'enigma lessicale, tanto da constatare che spesso non è la risposta alla domanda che è controversa quanto la domanda stessa. "Chi sono?", "Chi siamo?", sono domande che ci si pone quando ci interroghiamo sulla nostra identità e appartenenza sociale e politica. Chiedersi "Chi è?", è porsi una domanda sull'identità di cui comprendiamo immediatamente il senso, giacché conoscere l'identità di qualcuno, è sapere come si chiama, che cosa fa, qual è la sua qualità sociale. Tuttavia, quando ci si pone la domanda alla prima persona, "Chi sono?", l'intenzione non è affatto quella di conoscere il proprio nome, cognome e stato civile. Infine, chiedersi "Chi siamo?" è porsi una domanda sull'identità collettiva di appartenenza, sul riconoscimento e la condivisione dei valori comuni che coinvolgono l'uso del "noi" e le rivendicazioni identitarie, di carattere civile e politico. L'argomento del volume è appunto quello di analizzare che cosa vuol dire la parola "identità" nei diversi usi che ne facciamo.
Le istituzioni del senso
Vincent Descombes
Libro
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2006
pagine: 446
Non si può stabilire in che senso discipline quali la storia, la sociologia, l’etnologia, la linguistica siano veramente delle scienze, se si pongono solo questioni di ordine metodologico. Occorre invero chiarire il concetto di "spirito" sviluppando una filosofia dello spirito o del mentale. A tal fine occorre superare due difficoltà. Da un lato, il concetto di spirito reclama di essere individuato. Dall'altro, rifiuta di essere trattato interamente come il concetto di un attributo personale. Le persone manifestano nella loro condotta uno spirito, ma il "contenuto" di ciò che manifestano è, in buona parte, impersonale. Tale ambito è formato dalle istituzioni in quanto esse offrono un senso di cui i soggetti individuali possono, a loro volta, appropriarsi. Queste osservazioni permettono già di indicare perché questo libro sullo spirito porta un titolo che parla di istituzioni. La tesi qui contenuta sarà proprio che lo "spirito oggettivo" delle istituzioni, per usare termini che questa ricerca si propone di chiarire, precede e rende possibile lo "spirito soggettivo" degli individui. Questa prospettiva è quella dell’"olismo antropologico".