Libri di Vincenzo Cerracchio
La regina di Sant'Onofrio
Vincenzo Cerracchio
Libro: Libro in brossura
editore: Historica Edizioni
anno edizione: 2021
Roma, primavera del 1924. “Il Messaggero” racconta la storia avvolta nel mistero di un'anziana signora, dai modi gentili e aristocratici, abbandonata davanti a un ospedale, apparentemente senza memoria. E ribattezzata nei titoli come “la regina del manicomio” di Sant'Onofrio. Nelle stesse ore un irreprensibile vinaio, ex capitano di fanteria, viene trovato ucciso nel suo negozio di Via delle Quattro Fontane: il Commissariato di zona segue la pista della rapina. Diego, cronista di punta del “Giornale d'Italia”, si troverà a indagare col consueto puntiglio su entrambi i fronti, mentre la Capitale è scossa da altri due eventi tragici: il rapimento del deputato socialista Giacomo Matteotti e il primo dei delitti acclarati del cosiddetto “mostro di Roma”.
Un'aquila nel cielo. Storie di un laziale consapevole
Cesare Gigli
Libro: Libro in brossura
editore: Atlantide Editore
anno edizione: 2020
pagine: 114
«Se amare vuol dire essere in pena per le sorti dell’amata, rimanerle fedele qualunque cosa accada, e trascorrere la vita in sua compagnia, nella buona e nella cattiva sorte, ebbene: uno dei miei più grandi amori è stato la Lazio. Un’amante volubile, distratta e anche esigente. Certe volte ti fa disperare, se ti fa gioire non lo fa solo per te, e ti costringe a rinunciare, spesso, a tutti gli altri affetti della tua vita. Quante volte ho assistito a sconfitte sotto la pioggia, oppure ho litigato con i miei cari per vedere una partita; quante volte in occasioni anche importanti sbirciavo di nascosto il cellulare per vedere cosa stesse facendo la Lazio. Ma c’è di più: il mio amore sportivo non è neanche tra le squadre abituate a vincere, anzi. Insomma, un amore poco corrisposto e tormentato. Eppure, non se ne può fare a meno. “Di Lazio ci si ammala inguaribilmente”, disse una volta Giorgio Chinaglia. La cosa più giusta che abbia mai detto in vita sua».
L'ultimo giorno dell'anno
Vincenzo Cerracchio
Libro: Copertina morbida
editore: Historica Edizioni
anno edizione: 2019
31 dicembre 1922. Il cadavere di un'anziana donna viene ritrovato nel tardo pomeriggio a Roma in un piccolo condominio di via Appia. Poco dopo, presso il fontanile di un podere sulla via Casilina, uomini della Milizia Volontaria Fascista ingaggiano un conflitto a fuoco con i rapitori di un bambino, sparito dal pomeriggio di Natale. Prima di mezzanotte giunge in questura la denuncia di scomparsa di una coppia di facoltosi coniugi residenti all'Esquilino. L'ultimo giorno dell'anno vede dunque impegnati sul campo, in concorrenza tra loro, investigatori della Questura e Reali Carabinieri. In una Roma distratta dai preparativi della notte di Capodanno sembra che la malavita abbia scatenato una clamorosa offensiva. Proprio in coincidenza con la decisione del nuovo Governo Mussolini - a due mesi dalla marcia su Roma - di sciogliere la Pubblica Sicurezza.
Uno sparo nel buio
Vincenzo Cerracchio
Libro: Copertina morbida
editore: Fazi
anno edizione: 2017
pagine: 377
Roma, 1922. Presso la Corte d'Assise si svolge il processo per l'omicidio di Bice Simonetta, il cui cadavere è stato ritrovato la mattina del 4 gennaio 1918 sul Lungotevere Marzio. L'imputato, Ignazio Mesones, figlio di un diplomatico peruviano e marito della vittima, è accusato di aver ucciso la donna con un colpo di pistola alla tempia con l'intento di simularne il suicidio. Il caso sembra piuttosto semplice da risolvere, se non fosse per l'ipotesi, sempre più plausibile, di un eclatante scambio di persona per le evidenti condizioni fisiche dell'imputato: l'uomo, da anni, è completamente cieco. Testimonianze infervorate e perizie controverse smuovono le acque di un'indagine la cui soluzione appare sempre più difficile, ostacolata da deposizioni contraddittorie, minacce recapitate per mezzo di sgrammaticate lettere anonime, traffici di droga sotterranei e la comparsa di strane figure sulla scena. L'esito del processo si sposta presto sui giornali, dove gli articoli di cronaca si fondono sapientemente con i pareri personali degli autori dei vari pezzi, che condannano p assolvono imputati e testimoni prima ancora che la giustizia abbia fatto il suo corso. Sullo sfondo c'è l'Italia del primo dopoguerra, l'Italia dei governi deboli e dell'incertezza politica, dei duelli d'onore e dei violenti scontri di piazza, della lotta all'analfabetismo e dei primi passi verso l'emancipazione femminile.
Controstoria della Lazio
Vincenzo Cerracchio
Libro
editore: Historica Edizioni
anno edizione: 2016
La storia, si sa, la scrivono i vincitori. A volte solo i più furbi, anche se hanno vinto poco o niente. A volte le maggioranze, cambiando le carte in tavola. A volte i giornali, spacciando opinioni di parte per verità assolute. La Controstoria è tutt'altro. È testimonianza. Racconta retroscena, disegna scenari. Non fa sconti, non può, perché a nessuno deve render conto. Non si sottomette alle prepotenze, rifugge i luoghi comuni. È libera. Questa descrive, in un'ottica diversa, i fatti salienti che hanno caratterizzato i finora 116 anni della ss Lazio. Ovvero della sezione calcio della polisportiva nata a Roma nei primi giorni del secolo scorso. Tra splendori e miserie, successi e sofferenze, passione e tradimenti, scandali e gesta epiche. Tra uomini che fecero l'impresa e altri che non furono all'altezza di tentarla. Parla soprattutto di un modo di essere: la lazialità.