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Libri di Vincenzo Lemmo

Lex. Giustizia e diritto dall'Etruria a Roma. Catalogo della mostra (Roma, 27 maggio-10 settembre 2023)

Lex. Giustizia e diritto dall'Etruria a Roma. Catalogo della mostra (Roma, 27 maggio-10 settembre 2023)

Libro: Libro in brossura

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2023

pagine: 128

Catalogo della mostra aperta a Roma presso il Museo dell'Ara Pacis dal 27 maggio al 10 settembre 2023. Il tema della Giustizia è un tema centrale della vita democratica. Giustizia è il sentimento che ci ispira e ci guida. Giustizia intesa come azione sociale come riconoscimento delle buone pratiche e di iniziative mirate al bene comune. Ma anche Giustizia intesa come azione giuridica, come strumento di garanzia e controllo e tutela dei diritti dei cittadini delle norme, come argine ai fenomeni e alle azioni criminali. Tutto questo è stato uno dei fattori peculiari della società romana che ha influenzato il mondo moderno. Ancora oggi in tutto il mondo il diritto romano continua ad essere un esempio di civiltà al quale tutti i popoli hanno, e continuano a guardare come modello. L'ordinamento creato dai romani durò per circa tredici secoli, dalla data della fondazione di Roma fino alla fine dell'Impero di Giustiniano. Un viaggio attraverso il concetto stesso di Giustizia nella società romana antica attraverso personaggi, leggi e luoghi.
25,00

Acqua nell'arte e arte dell'acqua. Fontane e nasoni di Roma

Acqua nell'arte e arte dell'acqua. Fontane e nasoni di Roma

Libro: Libro in brossura

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2023

pagine: 72

Guardando alle origini della città di Roma si può affermare che questa nasce dall'acqua e grazie a questo elemento indispensabile cresce e si sviluppa fino a diventare una metropoli senza paragoni nel mondo antico, capitale di un Impero immenso. La presenza del fiume Tevere, nel punto dove è più agevole l'attraversamento tra le anse collinari, ha motivato la scelta del luogo di fondazione della città. Lo stesso fiume garantirà il suo sviluppo economico e sarà, fino a due secoli fa, la principale fonte di di acqua potabile per i cittadini. I Romani avevano compreso il grande valore dell'acqua e soprattutto che essa era un bene inestimabile, prezioso e fonte di vita. La realizzazione degli acquedotti fu prioritaria per lo sviluppo della città e ancora oggi rappresenta la testimonianza della grandezza di Roma e del suo avanzato grado tecnologico ed ingegneristico. Infatti, solo grazie ad un loro ottimale utilizzo fu possibile la conseguente espansione urbana e lo sviluppo della civiltà, facendo diventare Roma capitale del mondo e città dell'acqua. Fin dall'antichità Roma era infatti conosciuta come Regina Aquarum e le fontane, oltre a essere luoghi di divertimento e abbellimento, rappresentavano una vera e propria mostra dell'eccezionale disponibilità d'acqua, che accresceva ancora di più la magnificenza e la potenza della città. Dionigi d'Alicarnasso scriveva nel I secolo a.C., ai tempi di Augusto: "Mi sembra che la grandezza dell'Impero Romano si riveli mirabilmente in tre cose, gli acquedotti, le strade, le fognature". La storia dell'acqua trasportata attraverso le condotte ha inizio nel 312 a.C. quando, grazie a Appio Claudio Cieco, giunse a Roma alle falde dell'Aventino la prima acqua attraverso un condotto artificiale lungo più di 16 chilometri. Un vero e proprio fiume di acqua arrivava a Roma in Età Imperiale con i suoi 11 acquedotti la cui gestione era allora nelle mani dei "curatores aquarum". Ancora oggi Roma è ricca di fontane e fontanelle. Alcune sono semplici vaschette, altre sono grandi fontane. Questi magnifici monumenti, costruiti nel corso dei secoli, celebrano il trionfo dell'acqua. In tutta la città se ne contano più di 1.500. La maggior parte si trova nel centro storico, alcune fontane sono nascoste nei cortili dei palazzi e nei giardini delle ville. Roma è famosa anche per i suoi "Nasoni", le caratteristiche fontanelle in ghisa, oltre 2.500 diffuse in tutta la città. Una mostra quindi per celebrare Roma attraverso il più nobile dei quattro elementi ma nello stesso tempo per rendere note ad un vasto pubblico le molteplici iniziative di Acea per la gestione del sistema idrico.
20,00

Il mondo salverà la bellezza? Prevenzione e sicurezza per la tutela dei beni culturali. Catalogo della mostra (Roma, 13 luglio-4 novembre 2021)

Il mondo salverà la bellezza? Prevenzione e sicurezza per la tutela dei beni culturali. Catalogo della mostra (Roma, 13 luglio-4 novembre 2021)

Vincenzo Lemmo

Libro: Libro in brossura

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2022

pagine: 160

Catalogo della mostra aperta a Roma, Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo dal 13 luglio al 4 novembre 2021 La conservazione del nostro immenso patrimonio culturale è una priorità riconosciuta da tutti. Ancora oggi, nonostante l'instancabile lavoro delle Istituzioni, troppo viene perduto, depredato e sottratto alla fruizione della collettività. Quando si parla di conservazione, nell'immaginario collettivo, inevitabilmente si pensa alle grandi opere di restauro, conservazione e salvaguardia dei grandi monumenti. Ma anche il più piccolo oggetto può essere considerato un "Colosseo" per l'importanza storico artistica che esso racchiude. Ogni oggetto è unico, inimitabile e come tale va salvaguardato. Decontestualizzare un'opera, privandola dell'universo storico che la circonda, è una violenza che lo spoglia delle molteplici informazioni che esso racchiude, relegandola ad oggetto collezionistico e lucrativo. Per questo motivo è necessario tenere viva l'attenzione sul lavoro svolto dalle Forze dell'Ordine e in particolare il Comando Patrimonio Culturale dell'Arma dei Carabinieri che, ogni giorno protegge, indaga e salva un patrimonio collettivo che ci identifica e rappresenta soprattutto in un momento storico e culturale cosí delicato per il nostro Paese coinvolto in un'emergenza planetaria senza precedenti. Allo stesso modo non bisogna dimenticare il lavoro svolto dal Ministero della Cultura che, con una costante ed intensa opera di prevenzione dei reati legati al furto e alla commercializzazione illecita dei Beni Culturali, protegge e assicura la fruizione totale del Patrimonio italiano. Da questa necessità nasce l'idea di una esposizione che, presentando una serie di opere, conservate nei Musei, nelle Istituzioni e nelle Chiese, nonché nei caveau dell'Arma, possano accompagnare il visitatore, in un percorso narrativo attraverso le storie di prevenzione del crimine e di recupero del Patrimonio ripercorrendone lo sviluppo delle indagini degli investigatori. Ciò con l'intento, non solo di mettere in luce il valore delle opere protette e restituite, ma anche per far conoscere i processi investigativi ed il lavoro che c'è dietro questa difesa. Per rendere completa una mostra dedicata alla tutela non si può oggi trascurare il concetto di prevenzione e messa in sicurezza. Ciò appare difficile in un Paese come l'Italia che si presenta, per la straordinaria concentrazione di Beni archeologici, storici e artistici, come un "Museo Diffuso". La mostra sarà quindi l'occasione per presentare, forse per la prima volta al pubblico, i sistemi di protezione attiva costituiti dagli impianti antintrusione, antifurto, antiaggressione e antieffrazione e della vigilanza: in altri termini dall'integrazione tecnologia-uomo.
28,00

Roma città del Giubileo. Trasformazioni ed evoluzioni di una città negli Anni Santi

Roma città del Giubileo. Trasformazioni ed evoluzioni di una città negli Anni Santi

Vincenzo Lemmo

Libro: Copertina morbida

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2022

pagine: 144

L'Evento Giubilare o Anno Santo per la Chiesa Cattolica è un irripetibile Appuntamento religioso che dal 1300 richiama a Roma fedeli da tutte le parti del mondo. La Mostra, oltre a celebrare questo straordinario appuntamento, sarà anche una occasione irripetibile per focalizzare lo stretto rapporto esistente tra la Città Eterna, luogo in cui si è fondata e costruita nei secoli la Chiesa Cattolica e che ha avuto come protagonisti Pontefici che ne hanno caratterizzato il volto con evoluzioni e trasformazioni. La particolare attualità dell'esposizione è fondamentale soprattutto in questo momento storico, che oltre alla grande difficoltà post-pandemica, il conflitto russo-ucraino sta generando nell'opinione pubblica mondiale un grandissimo senso di disagio nel vivere la quotidianità. Oggi più che mai il mondo ha bisogno di speranza. L'emergenza sanitaria internazionale e gli echi di conflitti turbano le nostre coscienze sempre più segnate e smarrite. Ecco perché è importante dare un segno concreto di ripartenza e di speranza di pace. La scelta di Castel Sant'Angelo come luogo della mostra non è casuale. Esso rappresenta un luogo importante e simbolico per la storia di Roma, dal periodo romano a quello moderno e contemporaneo, e per i cittadini e pellegrini che hanno affollato ed affolleranno la capitale della cristianità. Lo stesso Castello è un luogo chiave ed emblematico nella storia della Chiesa cattolica e dei diversi Pontefici che lo hanno vissuto, arricchendo e trasformando il famoso "passetto", lungo solo 800 metri che ancora oggi è l'unico collegamento tra lo Stato della Città del Vaticano e il territorio italiano. Esso quindi è un simbolo di unione e di continuità collaborativa storica.
28,00

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