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Libri di W. Montefusco

Meno di niente. Hegel e l'ombra del materialismo dialettico. Volume 1-2

Meno di niente. Hegel e l'ombra del materialismo dialettico. Volume 1-2

Slavoj Zizek

Libro: Copertina morbida

editore: Ponte alle Grazie

anno edizione: 2017

pagine: 1424

Platone, Hitchcock, l'Essere e il Nulla, Fichte, la fisica quantistica, la realtà delle finzioni, il Nirvana, Marx, Freud, la plebe, la follia, il sesso... e soprattutto Hegel e Lacan, anzi, più precisamente, la riscrittura lacaniana della dialettica di Hegel. "Meno di niente", l'ultima fatica filosofica di Slavoj Zizek (di cui qui pubblichiamo le prime due parti; le seconde due nel 2014) è un libro sterminato, che sembra voler parlare di "tutto quanto si trova sotto il cielo". Ma è anche un'opera destinata a far ricredere quanti considerano Hegel come il filosofo del "Sapere assoluto" che fagocita ogni cosa e la filosofia post-hegeliana (che spesso è filosofia anti-hegeliana) come ciò che pone rimedio a questa follia idealista. Perché la nostra situazione è identica a quella con cui doveva fare i conti Hegel e, forse, l'unico modo che abbiamo oggi di prevenire la catastrofe, di fermare l'accelerazione capitalistica, animata da un'implacabile pulsione di morte, è ripetere Hegel. Tuttavia, che cosa accadrebbe se per questa via approdassimo a una semplice quanto sconvolgente conclusione? "Se c'è qualcosa anziché il nulla, ciò non avviene perché la realtà ecceda il mero nulla, ma perché la realtà è meno di niente". Contiene le prima due parti: "Il drink prima" e "La cosa stessa: Hegel". Un elegante cofanetto che riunisce i due volumi dell'opera più importante pubblicata da Zizek.
49,50

Un'altra storia. Una conversazione sul Novecento

Un'altra storia. Una conversazione sul Novecento

Tariq Ali, Oliver Stone

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Alegre

anno edizione: 2011

pagine: 101

"La guerra del Vietnam ha giocato un ruolo importante nella formazione della posizione radicale di Stone rispetto al proprio paese. Una delle scene che colpiscono di più, lunga quasi dieci minuti, nel film JFK rappresenta un duetto in stile televisivo: Jim Garrison (Kevin Costner) e un funzionario dei servizi segreti non identificato (Donald Sutherland) parlano sulla riva del fiume Potomac a Washington DC, e discutono su chi abbia ucciso Kennedy. Il personaggio interpretato da Sutherland collega l'uccisione del presidente alla sua decisione di ritirare le truppe americane dal Vietnam, alcuni mesi prima [...]. Il rifiuto di Stone di accettare le "verità" dell'establishment è l'aspetto più importante della sua filmografia. Può darsi che a volte si sbagli, ma ha sempre sfidato le versioni imperiali". Con queste parole lo scrittore britannico di origini pakistane Tariq Ali descrive il regista americano che lo ha intervistato lavorando al documentario di 12 ore in uscita nel 2012: "The untold history of the United States". I due ingaggiano una suggestiva conversazione sulla storia, alternando domande e risposte sull'ascesa e il declino degli Stati Uniti nel XX secolo, sulla parabola del "secolo breve", sul significato del Novecento, delle sue guerre, delle sue rivoluzioni, delle sue degenerazioni. Il risultato è un libro provocatorio, sicuramente destinato a suscitare dibattito e polemiche.
13,00

America, no we can't. Le speranze deluse e le prospettive della politica Usa

America, no we can't. Le speranze deluse e le prospettive della politica Usa

Noam Chomsky

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Alegre

anno edizione: 2010

pagine: 399

"Le elezioni presidenziali del 2008 hanno visto per la 'prima volta' alla Casa Bianca un presidente nero. Questo ha generato speranze e attese per il futuro della politica Usa. Ma sono state anche elezioni dominate, come sempre, dal denaro e dal candidato che ha usufruito dei maggiori finanziamenti. Un funzionamento di fondo della società americana - 'una società diretta dal mondo degli affari' - che rappresenta il filo conduttore con cui Chomsky ricostruisce la storia della politica estera Usa, la sua continuità storica, in una critica che coinvolge lo stesso Obama, soprattutto per le sue politiche in America Latina e Medio Oriente. "La speranza autentica della campagna di Obama è che 'l'armata popolare' organizzata per ricevere istruzioni dal capo possa liberarsi e ritornare ai 'vecchi modi di fare politica', con la diretta partecipazione all'azione".
18,00

Meno di niente. Hegel e l'ombra del materialismo dialettico. Volume 2

Meno di niente. Hegel e l'ombra del materialismo dialettico. Volume 2

Slavoj Zizek

Libro: Copertina morbida

editore: Ponte alle Grazie

anno edizione: 2014

pagine: 706

Platone, Hitchcock, l'Essere e il Nulla, Fichte, la fisica quantistica, la realtà delle finzioni, il Nirvana, Marx, Freud, la plebe, la follia, il sesso... e soprattutto Hegel e Lacan, anzi, più precisamente, la riscrittura lacaniana della dialettica di Hegel. "Meno di niente", l'ultima fatica filosofica di Slavoj Zizek, è un libro sterminato, che sembra voler parlare di "tutto quanto si trova sotto il cielo". Ma è anche un'opera destinata a far ricredere quanti considerano Hegel come il filosofo del "Sapere assoluto" che fagocita ogni cosa e la filosofia post-hegeliana (che spesso è filosofia anti-hegeliana) come ciò che pone rimedio a questa follia idealista. Perché la nostra situazione è identica a quella con cui doveva fare i conti Hegel e, forse, l'unico modo che abbiamo oggi di prevenire la catastrofe, di fermare l'accelerazione capitalistica, animata da un'implacabile pulsione di morte, è ripetere Hegel. Tuttavia, che cosa accadrebbe se per questa via approdassimo a una semplice, quanto sconvolgente, conclusione? "Se c'è qualcosa anziché il nulla, ciò non avviene perché la realtà ecceda il mero nulla, ma perché la realtà è meno di niente".
32,50

Meno di niente. Hegel e l'ombra del materialismo dialettico. Volume 1

Meno di niente. Hegel e l'ombra del materialismo dialettico. Volume 1

Slavoj Zizek

Libro: Copertina morbida

editore: Ponte alle Grazie

anno edizione: 2013

pagine: 700

Platone, Hitchcock, l'Essere e il Nulla, Fichte, la fisica quantistica, la realtà delle finzioni, il Nirvana, Marx, Freud, la plebe, la follia, il sesso... e soprattutto Hegel e Lacan, anzi, più precisamente, la riscrittura lacaniana della dialettica di Hegel. "Meno di niente", l'ultima fatica filosofica di Slavoj Zizek (di cui qui pubblichiamo le prime due parti; le seconde due nel 2014) è un libro sterminato, che sembra voler parlare di "tutto quanto si trova sotto il cielo". Ma è anche un'opera destinata a far ricredere quanti considerano Hegel come il filosofo del "Sapere assoluto" che fagocita ogni cosa e la filosofia post-hegeliana (che spesso è filosofia anti-hegeliana) come ciò che pone rimedio a questa follia idealista. Perché la nostra situazione è identica a quella con cui doveva fare i conti Hegel e, forse, l'unico modo che abbiamo oggi di prevenire la catastrofe, di fermare l'accelerazione capitalistica, animata da un'implacabile pulsione di morte, è ripetere Hegel. Tuttavia, che cosa accadrebbe se per questa via approdassimo a una semplice quanto sconvolgente conclusione? "Se c'è qualcosa anziché il nulla, ciò non avviene perché la realtà ecceda il mero nulla, ma perché la realtà è meno di niente". Contiene le prima due parti: "Il drink prima" e "La cosa stessa: Hegel".
29,00

Una filosofia marxista del linguaggio

Una filosofia marxista del linguaggio

Jean-Jacques Lecercle

Libro

editore: Mimesis

anno edizione: 2012

pagine: 252

20,00

L'assalto al cielo. Per una storia dell'operaismo

L'assalto al cielo. Per una storia dell'operaismo

Steve Wright

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni Alegre

anno edizione: 2007

pagine: 334

Il libro è la prima storia organica del maggior movimento di pensiero della sinistra marxista italiana dagli anni Sessanta a oggi, che ha avuto e ha grande eco e risonanza internazionale. Autori come Panzieri, Tronti e Negri, esperienze come i "Quaderni Rossi", teorie come l'operaio sociale, sono ricostruite in una prospettiva al tempo stesso rigorosa e incisiva, con un respiro d'insieme che permette al lettore di orientarsi in un pezzo decisivo della storia politica e intellettuale del Novecento fino ad arrivare alle elaborazioni più recenti di questa corrente teorica. La prefazione di Riccardo Bellofiore e Massimiliano Tomba inquadra l'opera all'interno dell'attuale dibattito storico e teorico sull'operaismo.
20,00

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