Libri di Walter Nones
È la montagna che chiama. Undici giorni sul Nanga Parbat
Simon Kehrer, Walter Nones
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2022
pagine: 240
Questo libro è il racconto vibrante e bellissimo di quanto accadde in quel Luglio del 2008. A 6000 metri di altitudine tre alpinisti italiani stanno aprendo una nuova via sull’imponente versante Rakhiot del Nanga Parbat, il più occidentale degli Ottomila. Sono Karl Unterkircher, Simon Kehrer e Walter Nones. Fino a quando un crepaccio si apre all’improvviso sotto i piedi di Karl, inghiottendolo. Nones e Kehrer proseguiranno sul difficile versante Rakhiot, portando a termine un’impresa epica – che segnerà profondamente i loro animi – in nome dell’amico e compagno di tante avventure: e quella è da allora la “Via Karl Unterkircher”. Cosa spinge i protagonisti a praticare l’alpinismo estremo? Non il brivido del rischio, la sfida o la fama, ma qualcosa di molto profondo: una passione inesausta che li porta a confrontarsi sempre con l’apparentemente impossibile, con umiltà e rispetto, il desiderio di scoperta, i lunghi silenzi, la fiducia nell’altro, il valore dell’amicizia, a 7000 metri, chiusi dentro una tenda mentre fuori imperversa la tempesta, o davanti a un’alba che sembra la creazione del mondo. Tutto questo anche a costo della vita ,una sorte toccata nel 2010 pure a Walter Nones.
È la montagna che chiama. Luglio 2008. La tragedia del Nanga Parbat nel racconto dei sopravvissuti
Simon Kehrer, Walter Nones
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2009
pagine: 175
"Alla fine mi rialzo e mi preparo a uscire dal crepaccio. Ma abbandonare così un compagno mi fa sentire in colpa. Mi giro e provo l'impulso di parlargli. 'Karl, vieni, andiamo via' mormoro quasi senza volere. Mi trattengo ancora un istante, come se mi aspettassi un impossibile miracolo. No, bisogna guardare in faccia la realtà. Karl è morto, e niente potrà più cambiare questo fatto." Luglio 2008. A 6000 metri di altitudine tre alpinisti italiani stanno aprendo una nuova via per risalire la ripidissima schiena del Nanga Parbat, uno dei giganti dell'Himalaya. Si chiamano Karl Unterkircher, Walter Nones e Simon Kehrer. Dopo un complicato passaggio sotto un seracco, improvvisamente, senza dire una parola, Unterkircher scompare dentro un crepaccio nascosto dalla neve fresca. Un volo di quindici metriosilenzioso, mortale. Nones e Kehrer reagiscono nell'unico modo consentito a chi affronta i pericoli della montagna estrema: continuano la scalata dopo essersi calati nel crepaccio per un ultimo saluto all'amico Karl e aver piantato la piccozza di Unterkircher nel punto della tragedia, fiore d'acciaio a guardia della sua bara di ghiaccio. In "È la montagna die chiama" i due superstiti raccontano un'avventura epica e tragica, che ha come protagonisti il Re delle montagne (così chiamano il Nanga Parbat in lingua pashtun), tre uomini e la loro irrefrenabile voglia di alzare l'asticella dei limiti naturali.