Libri di Zelda S. Zanobini
Scarpe di vetro
Zelda S. Zanobini
Libro: Libro in brossura
editore: LietoColle
anno edizione: 2024
pagine: 108
«Nel saggio "Le dee dentro la donna", la psichiatra e analista junghiana Jean Bolen definisce – attraverso i riferimenti alle figure archetipiche di Sekhmet e Khali – il principio dell'Ira Trasformatice, simbolo dell'indignazione e della rabbia in situazioni nelle quali prevale l'ingiustizia. Viene così a generarsi uno stato di collera di fronte all'intolleranza e all'indifferenza verso la sofferenza altrui, e sono – tipicamente – le donne ad infuriarsi e a protestare contro l'inammissibile […] Il pensiero corrente attribuirebbe alla sola stagione adolescenziale e giovanile la liceità dello stato di rabbia, nonostante il saggio di Bolen, osservi ancora che "nella folta schiera delle divinità archetipiche, alcune di esse, soprattutto quelle legate alla saggezza, sembrano attivarsi nelle donne quando raggiungono la maturità". Non è quest'ultimo il caso di Zelda, il cui sentire indignato – lo ha sottolineato più volte – esiste da sempre; tuttavia la sua la decisione di scriverne in versi, recente, in qualche modo ci autorizza ad avvicinare a questa condizione anche Scarpe di vetro, con le sue nove sequenze riferite ad altrettanti moti del disgusto che l'autrice riserva agli sfregi perpetrati dall'uomo ai danni del bello e del bene» (dalla prefazione di Augusto Pivanti)
Noi dove. Luoghi cantati in versi, narrati in prosa
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni del Poggio
anno edizione: 2024
pagine: 156
Questo libro è il frutto del lavoro del gruppo di poeti e scrittori che ha aderito al progetto di "Noi dove", proseguendo sulla scia del lavoro comune tracciato in precedenza con l'antologia "Animalia" (2021), ha scelto di ricordare, conservare, salvare con le parole sia poetiche che narrative, i propri “luoghi”. Quelli del cuore, natii, vissuti, amati, trovati o perduti; quelli fotografati in viaggio, attraversati per un attimo o per la vita, forse anche solo immaginati. Stavolta, infatti, il tema collettivo è il “dove” che ciascuno declina in versi e in storie con i propri toni, modi, accenti e stili personali, unici e allo stesso tempo condivisi. Nella speranza che anche i lettori possano riconoscersi in questo canto corale, salpando insieme in questo viaggio di voci e destinazioni, verso una rotta che non sempre è segnata sulla mappa ma che si ispira di immagini, emozioni, evocazioni.
Spine, spine
Zelda S. Zanobini
Libro: Libro in brossura
editore: Zona
anno edizione: 2023
pagine: 75
Testi brevi, incisivi, immediati, e dalle scelte lessicali sempre accurate che vanno a creare un immaginario poetico irto di lacerazioni, di urticanti sentenze, di ispide affermazioni. Qui la poesia diventa lama tagliente, risorsa d'attacco, senza apparenti declinazioni verso l'accondiscendenza, né tanto meno la rassegnazione.
Non era l'ombra di niente
Zelda S. Zanobini
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte del Sale
anno edizione: 2022
pagine: 100
Romanzo di formazione neocrepuscolare in versi, tra "La signorina Felicita" e "La ragazza Carla".
Bianco
Zelda S. Zanobini
Libro: Libro in brossura
editore: Transeuropa
anno edizione: 2022
pagine: 50
"Bianco" è stato composto considerando che questo colore significa qualcosa di alto: spirito, purezza, impalpabilità e anche, alla giapponese, morte. Ma il Bianco è anche il colore del freddo, della neve, del ghiaccio, e delle trasformazioni che l’inverno impone, dentro e fuori di noi; ed è infine il colore dei denti che si digrignano, si battono, o semplicemente si mostrano, sia per il freddo che per altri motivi meno necessari, più ignobili. Il Bianco è un segno di riconoscimento da indossare come un vessillo, per noi e i nostri simili.