Libri di Zenji Dogen
Poesie. Letteratura e illuminazione. Testo giapponese e cinese a fronte
Zenji Dogen
Libro: Copertina morbida
editore: Bompiani
anno edizione: 2019
pagine: 304
Il testo presenta la traduzione dell'intera raccolta di poesie waka in giapponese, dal titolo di Sansho-do-ei comprendente sessanta poesie, più quindici poesie in cinese, dette kanshi, raccolte sotto il titolo di Sankyo, del maestro Zen giapponese Eihei D?gen (1200-1253). Oggi il maestro D?gen è considerato tra i maggiori pensatori del Giappone per la sua profondità di pensiero sia in ambito buddhista, sia per le sue intuizioni che spesso vanno al di là dell'ambito strettamente religioso. Ha esercitato un'enorme influenza sulla cultura giapponese ed è il capostipite di una delle maggiori scuole Zen attualmente presenti in Giappone, la So-to-. È famoso per i suoi testi dottrinali, soprattutto lo Sh?bogenz?, oggi annoverati tra i trattati di Buddhismo più studiati e apprezzati. Diversamente da questi, le poesie presentano l'aspetto più intimo del Maestro, in cui si scorgono le esitazioni, le difficoltà, ma anche la determinazione di seguire un'ardua via che porta all'illuminazione. Trattano della concreta esperienza di un grande maestro e mettono a nudo ciò che nei testi dottrinali non si trova, cioè l'esperienza del percorso della Via secondo una scansione cronologica che ci permette di seguire il percorso spirituale del Maestro fino all'ultima poesia scritta poco prima della morte.
Istruzioni a un cuoco zen. Ovvero come ottenere l'illuminazione in cucina
Zenji Dogen, Kosho Uchiyama Roshi
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 1986
pagine: 136
“Fin dall’antichità, nelle comunità che praticano la Via del Buddha, sono stati istituiti sei incarichi per dirigere gli affari del tempio. Tra questi vi è il tenzo, responsabile della preparazione dei pasti per la comunità”. Così scrive Dogen Zenji (1200-1253), il fondatore della scuola di zen soto in Giappone e uno dei filosofi più importanti nella storia del buddhismo, all’inizio di Istruzioni a un cuoco zen. Ma in questa breve opera, Dogen va molto oltre. Spiega in modo comprensibile e in termini di vita quotidiana l’importanza dello zazen (sedere in meditazione) e il significato della pratica e dell’illuminazione, facendo un paragone tra la preparazione dei pasti per il monastero zen e il nostro stesso addestramento spirituale, ci insegna a ‘cucinare’ o purificare la nostra vita. Per questo motivo, Kosho Uchiyama si è assunto il compito di spiegare e discutere l’importanza dell’opera di Dogen per i seguaci della Via del ventesimo secolo. Il saggio di Dogen è unito all’interpretazione moderna di Uchiyama: il commento sottolinea che i seguaci della Via del Buddha devono basare la propria vita sul Sé, senza cercare nulla. Esso ci indica come vivere con una mente priva di preconcetti nel mezzo dell’esistenza quotidiana, e ci insegna che lo sforzo stesso di purificare la nostra vita è la base dell’illuminazione.
Shobogenzo. L'occhio e il tesoro della vera legge. Vol. 1-2
Zenji Dogen
Libro: Copertina morbida
editore: Pisani
anno edizione: 2006
pagine: 1081
Lo Shobogenzo è una raccolta di discorsi e saggi tenuti o scritti, in giapponese, da Dogen Zenji nel periodo che va dal 1231 al 1253, anno della sua morte. Si tratta di un'opera veramente monumentale basata sull'insuperabile esperienza religiosa di Dogen e sulla sua impareggiabile interpretazione dell'insegnamento del Buddha. Come ricorda lo stesso titolo, i discepoli consideravano i discorsi e i saggi di Dogen un tesoro della corretta osservanza della vera Dottrina. Oggi la sua opera ha attirato l'attenzione di molti occidentali ed egli continua ad occupare un posto centrale nel pensiero buddhistico contemporaneo, essendo altamente stimato dalle diverse scuole.
Shobogenzo. L'occhio e il tesoro della vera legge
Zenji Dogen
Libro: Copertina rigida
editore: Pisani
anno edizione: 2004
pagine: 879
Lo Shobogenzo è una raccolta di discorsi e saggi tenuti o scritti, in giapponese, da Dogen Zenji nel periodo che va dal 1231 al 1253, anno della sua morte. Si tratta di un'opera veramente monumentale basata sull'insuperabile esperienza religiosa di Dogen e sulla sua impareggiabile interpretazione dell'insegnamento del Buddha. Come ricorda lo stesso titolo, i discepoli consideravano i discorsi e i saggi di Dogen un tesoro della corretta osservanza della vera Dottrina. Oggi la sua opera ha attirato l'attenzione di molti occidentali ed egli continua ad occupare un posto centrale nel pensiero buddhistico contemporaneo, essendo altamente stimato dalle diverse scuole.
Breviario di soto zen
Zenji Dogen
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 1978
pagine: 124
Lo Shobogenzo zuimonki è una raccolta di discorsi del grande maestro e filosofo giapponese Dogen Zenji (1200-1253), fondatore della scuola zen soto, attiva ancora oggi in Giappone insieme alla scuola rinzai. Questi discorsi furono trascritti da Ejo, uno dei suoi primi discepoli, e dai discepoli di quest'ultimo e pubblicati solo nel diciassettesimo secolo. Come una sorta di introduzione 'semplificata' (zuimonki) allo Shobogenzo, l'opera monumentale di Dogen la cui traduzione integrale è tuttora inedita in italiano, essi hanno un interesse altissimo per lo studio del pensiero di un filosofo riconosciuto come una delle menti più eccelse della spiritualità orientale e mondiale. Se la fama di Dogen dipende soprattutto dal suo intelletto eccezionale, queste pagine rivelano invece la sua forza di carattere, la volontà di combattere la corruzione del buddhismo giapponese, ridotto a strumento per l'acquisizione di prestigio e poteri politici, ripristinandone il vero carattere di via per l'illuminazione. Tra gli aneddoti, le istruzioni per la meditazione, le esortazioni ai discepoli, i commenti su famosi episodi e dialoghi zen, emergono i temi fondamentali del pensiero di Dogen: la 'mente della Via', l'abbandono del sé, la povertà, la meditazione seduta come spina dorsale del buddhismo, la determinazione di mettere realmente in pratica con tutto il proprio essere gli insegnamenti.