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Libri di Adriano Spatola

Le sventure della virtù

Le sventure della virtù

François de Sade

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2025

pagine: 160

«È fra il 23 giugno e l’8 luglio 1787, alla Bastiglia, nella sua stanza della Seconda Libertà, che il marchese de Sade, nonostante una dolorosa malattia agli occhi, redige senza posa il racconto filosofico Le sventure della virtù. Completo nella sua prima stesura, destinato allora a far parte dei Contes et Fabliaux du XVIIIe siècle che il prigioniero stava scrivendo, Le sventure doveva subire notevoli modifiche a partire dall’anno seguente [...]. La sua teoria preferita vi si sviluppa già in uno spirito sistematico. Molte virtù punite sono offerte alla riflessione del lettore: la castità (episodio di Dubourg); il rifiuto di rubare (Du Harpin); quello di associarsi a una banda di malfattori (nella foresta di Bondy); quello di prestarsi a un avvelenamento (M.me de Bressac); il fatto di opporsi alla dissezione di una fanciulla viva (Rodin); la pietà (l’eroina vuole accostarsi ai sacramenti: i monaci la violentano); infine la beneficenza (episodio del capo dei falsari e del bambino salvato da un incendio). Nelle Sventure della virtù come nei migliori racconti dei Crimes de l’amour, il marchese de Sade si è elevato all’altezza dei migliori scrittori europei del genere. Che vivezza nella narrazione, che energia nei dialoghi, come resta puro il suo lessico nel mezzo degli orrori che ci riferisce, come sa straziarci il cuore la sua maestria nelle gradazioni!». (Dallo scritto di Gilbert Lely)
21,00

L'oblò

L'oblò

Adriano Spatola

Libro: Libro in brossura

editore: dreamBOOK edizioni

anno edizione: 2022

pagine: 264

in appendice il racconto Apocolocyntosis
25,00

Opera

Opera

Adriano Spatola

Libro

editore: dreamBOOK edizioni

anno edizione: 2020

38,00

Le sventure della virtù

Le sventure della virtù

François de Sade

Libro: Libro in brossura

editore: ES

anno edizione: 2005

pagine: 153

"È fra il 23 giugno e l'8 luglio 1787, alla Bastiglia, nella sua stanza della Seconda Libertà, che il marchese de Sade, nonostante una dolorosa malattia agli occhi, redige senza posa il racconto filosofico Le sventure della virtù. Completo nella sua prima stesura, destinato allora a far parte dei Contes et Fabliaux du XVIII siècle, che il prigioniero stava scrivendo, Le sventure doveva subire notevoli modifiche a partire dall'anno seguente. Se il racconto delle Sventure della virtù non avesse dato origine all'ampia narrazione del 1791, poi al romanzo-fiume della Nouvelle Justine, del quale è il rivolo primitivo, esso sarebbe considerato, nel campo della novella, come la creazione più originale del marchese de Sade." (Gilbert Lely)
16,00

Una notte di Hanukkah

Una notte di Hanukkah

Isaac Bashevis Singer

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi Ragazzi

anno edizione: 2016

pagine: 94

Otto racconti del Premio Nobel Isaac Bashevis Singer, tutti ambientati nel periodo della festività ebraica di Hanukkah, quando le luci delle candele rimangono accese per otto giorni a rischiarare le lunghe notti invernali, quando i bambini fanno giochi antichi e ricevono doni. La tradizione ebraica ricorda con la luce la purificazione del Tempio profanato, e le candele sembrano voler dire che "il male non ha ancora vinto, c'è ancora una scintilla di speranza". La stessa flebile speranza che spinge due ragazzi protagonisti di una delle storie a tentare la fuga dal ghetto di Varsavia... Età di lettura: da 10 anni.
10,00

Le sventure della virtù

Le sventure della virtù

François de Sade

Libro: Libro in brossura

editore: ES

anno edizione: 2011

pagine: 153

È fra il 23 giugno e l'8 luglio 1787, alla Bastiglia, nella sua stanza della Seconda Libertà, che il marchese de Sade, nonostante una dolorosa malattia agli occhi, redige senza posa il racconto filosofico "Le sventure della virtù". Completo nella sua prima stesura, destinato allora a far parte dei "Contes et Fabliaux du XVIIIe siècle" che il prigioniero stava scrivendo, "Le sventure" doveva subire notevoli modifiche a partire dall'anno seguente [...]. La sua teoria preferita vi si sviluppa già in uno spirito sistematico. Molte virtù punite sono offerte alla riflessione del lettore: la castità (episodio di Dubourg); il rifiuto di rubare (Du Harpin); quello di associarsi a una banda di malfattori (nella foresta di Bondy); quello di prestarsi a un avvelenamento (M.me de Bressac); il fatto di opporsi alla dissezione di una fanciulla viva (Rodin); la pietà (l'eroina vuole accostarsi ai sacramenti: i monaci la violentano); infine la beneficenza (episodio del capo dei falsari e del bambino salvato da un incendio). Nelle "Sventure della virtù" come nei migliori racconti dei "Crimes de l'amour", il marchese de Sade si è elevato all'altezza dei migliori scrittori europei del genere. Che vivezza nella narrazione, che energia nei dialoghi, come resta puro il suo lessico nel mezzo degli orrori che ci riferisce, come sa straziarci il cuore la sua maestria nelle gradazioni! Con uno scritto di Gilbert Lely.
19,00

Le sventure della virtù

Le sventure della virtù

François de Sade

Libro: Libro in brossura

editore: ES

anno edizione: 1998

pagine: 160

6,71

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