Libri di Alejandro Zambra
Messaggio per mio figlio
Alejandro Zambra
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2024
pagine: 240
Un giorno un padre vede nascere il suo bambino; quell'uomo, a sua volta, è un figlio che ripensa al proprio padre, tra avventure, disavventure, gioia e sgomento. L'arrivo di un figlio non solo modifica il presente e il futuro, ma scuote anche le nostre idee sul passato, e accanto ai sentimenti che emergono nel formarsi di una famiglia, la scoperta dell'amore filiale, la paura costante che accompagna ogni gesto e ogni pensiero, tutto questo diventa nella voce di Alejandro Zambra un'opera spericolata e commovente. La letteratura, in un certo senso, ha sempre a che fare con l'infanzia, perché chi scrive cerca di «ritrovare percezioni cancellate dal presunto apprendimento che ci ha resi tanto spesso infelici». E questo, in un rovesciamento poetico, è invece un libro felice, un «lessico famigliare» nel suo farsi, sin dai primi momenti del narratore con il figlio Silvestre, nel reparto maternità, e indietro nel tempo al primo incontro con la madre del bambino, presagio di un amore incipiente. Seguono scoperte e stupori, i libri illustrati che si leggono ad alta voce per accompagnare il sonno di un bimbo, la meravigliosa libertà di quelle storie, la lezione che uno scrittore scopre nello sguardo di un figlio che in fondo sta insegnando al padre come si legge. E poi la complicata vita di due genitori che lavorano in casa durante il lockdown e si danno il turno per occuparsi del bambino, e l'ironia di proibire al figlio la televisione quando loro invece guardano famelici film e serie televisive di nascosto, non appena il bambino dorme. E ancora il rapporto dimenticato e incompreso con il proprio padre, tra litigi e gesti di protezione, strappi e riconciliazioni, mentre quel padre diventa inesorabilmente un nonno, il nonno del nostro bambino. Riflessivo e al tempo stesso umoristico, "Messaggio per mio figlio" si pone delle domande semplici, universali, sempre sorprendenti. «Come spettatori che hanno perso i primi minuti del film ma rimangono allo spettacolo successivo per capire la trama, dimentichiamo proprio la parte dell'infanzia che poi osserviamo nei nostri figli; sono loro a ricordarci quello che abbiamo dimenticato».
Poeta cileno
Alejandro Zambra
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2021
pagine: 448
Gonzalo e Carla, fidanzati da adolescenti, hanno scoperto assieme le gioie e i dolori del sesso. Anni dopo quella storia finita male, la scintilla sembra accendersi di nuovo. Insieme danno vita a una famiglia composita che accoglie anche Vicente, il figlio che Carla ha avuto da una precedente relazione, e che resterà unita finché Gonzalo non accetterà una borsa di studio presso una università di New York. Le loro strade si incontreranno ancora in un finale pieno di speranza, che sa essere realistico e felice. Alejandro Zambra torna al romanzo con il suo libro più ironico e originale, capace di misurare con comicissima serietà la temperatura sentimentale dei nostri tempi.
Storie di alberi e bonsai
Alejandro Zambra
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2018
pagine: 139
Due narrazioni parallele, ricche di sorprese e di enigmatici contatti, due romanzi brevi pubblicati assieme per la prima volta, compongono questo volume. Nel primo, "La vita privata degli alberi", inedito in Italia, una moglie è uscita per una lezione di disegno e il marito è solo in casa con la figlia di lei di otto anni, che ama come fosse propria. Lui le racconta storie di sua invenzione su alberi capaci di parlare, e lei ascoltandolo alla fine si addormenta. Le ore passano ma la moglie non torna. Si ripercorre la loro storia, lei aspirante artista, poi pasticciera a domicilio, prima e dopo la nascita della bimba; lui professore e scrittore della domenica, uno smilzo romanzo concluso da poco su un giovane che cura un bonsai, e alle spalle una relazione con una donna che è stata sul punto di diventare sua nemica. La sera diventa notte, l'uomo costruisce ipotesi su quel che può essere accaduto alla moglie, sui motivi per cui non ritorna. Incidenti, una gomma bucata, la difficoltà di trovare aiuto. Ma non può lasciare la bambina da sola in casa, e uscire a cercarla. La seconda vicenda, "Bonsai", pubblicata in Italia nel 2007, è il racconto breve, intenso e struggente, di un primo amore, quello tra Emilia e Tulio, cominciato sui banchi di scuola. Un amore fatto di sensualità, confessioni e «complicità definitiva». Tulio lo rievoca quando, da adulto, incontra un anziano scrittore che gli chiede di aiutarlo a trascrivere al computer il suo ultimo romanzo, la storia di un uomo che ascoltando la radio viene a sapere che la sua prima ragazza è morta. Al tempo in cui erano insieme avevano deciso, come simbolo della loro unione, di curare un bonsai.
Risposta multipla
Alejandro Zambra
Libro: Copertina rigida
editore: Sur
anno edizione: 2016
pagine: 106
In bilico tra fiction e non fiction, tra romanzo e gioco letterario, Zambra riflette sulla memoria e sui dilemmi di una società obbligata al silenzio come quella cilena ai tempi della dittatura - dando vita a un'opera unica. Ma "Risposta multipla" è molto più che un divertimento. Costruito come un test universitario, è un libro in cui prosa e poesia convivono e dove un semplice esercizio linguistico può celare un problema etico: la necessità di mentire per affermarsi; il bisogno di stabilire dei legami pur non credendo più nell'amore; l'idea che nella vita non esista mai una sola risposta corretta. Affrontando tematiche che ci riguardano da vicino, Alejandro Zambra si conferma come un autore solido che non ha paura di rischiare, e si distingue per l'abilità con cui coniuga rabbia, umorismo e delicatezza.
I miei documenti
Alejandro Zambra
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2015
pagine: 216
"Mio padre era un computer e mia madre una macchina da scrivere" si legge nelle prime pagine di questo libro, ed è proprio nell'incrocio e nella sovrapposizione tra la vita degli oggetti e quella degli esseri umani che prende forma l'epica quotidiana, intima e minuta, ma non per questo meno potente, di Alejandro Zambra. Lo scrittore cileno mette in rassegna bugiardi impenitenti e fantasmi in carne e ossa, banditi armati e giovani amanti, uomini ossessionati da un'idea superata della mascolinità o che si giocano l'ultima carta scommettendo sull'amore. Altri personaggi scoprono l'obsolescenza, come di merce, di sentimenti che sembravano eterni, o inseguono invano un padre che esiste solo nella memoria dell'infanzia. Il loro mondo è al tempo stesso modernissimo e antico, la cultura digitale del nostro secolo permea i dialoghi intensi e brillanti, ma nel cuore dei personaggi si insinua spesso una malinconia senza tempo, una passione romantica, un dubbio amletico. Le storie di Zambra scrutano vite che ci sembrano tanto più riconoscibili quanto più sono diverse dalle nostre, e risvegliano un desiderio di conoscenza, un sentimento della curiosità, quello in cui risiede la vera natura dell'arte narrativa quando prova a essere chiave di lettura del mondo, della sua crisi, del suo enigmatico ritrarsi.
Modi di tornare a casa
Alejandro Zambra
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2013
pagine: 154
È il 1985: dopo il violento terremoto che ha colpito il Cile, un bambino di nove anni incontra Claudia, una dodicenne che come lui si ritrova improvvisamente a vivere nelle tende allestite per strada, e che si rivelerà una presenza costante nella sua vita. Un giorno la ragazzina lo segue e gli chiede di spiare per lei lo zio, che vive nel quartiere. Inizia così tra i due una strana amicizia, interrotta bruscamente quando la famiglia di Claudia si trasferisce. Vent'anni dopo, il bambino è diventato uno scrittore, torna nei luoghi dell'infanzia e decide di indagare, nel romanzo che sta scrivendo, il rapporto genitori-figli, partendo dalla conflittualità con suo padre, che si è sempre rifiutato di condannare la dittatura di Augusto Pinochet. Un ritorno a casa che non significa soltanto "uccidere il padre", ma capire realmente gli accadimenti di quegli anni. La volontà di impadronirsi della memoria, che ai figli di quella generazione è stata negata, si fonde così con l'urgenza di raccontarla e, più in generale, con la necessità della scrittura come mezzo per ricostruire l'identità. Il terremoto che nel 2010 torna a scuotere il Cile è una vera e propria epifania per l'autore-narratore: la vita si rivela per quello che è, "normalmente" imprevedibile, "normalmente" insensata, pesante o lieve a seconda di come la si affronta. Forse non si può comprendere tutto, ma almeno ci si può provare. Qualcosa resterà, di quanto ci affanniamo a costruire.
Tema libero
Alejandro Zambra
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2025
pagine: 230
«Da molto tempo volevo scrivere un saggio come questo, potenzialmente infinito, composto da filacce di pensieri sulle parole, sugli accenti delle lingue, sulle traduzioni. E anche di storielle da raccontare a tavola dopo cena». Ecco allora un piccolo e sghembo zibaldone, in cui si riflette intorno alla scrittura e la sua materialità, su come i cambiamenti tecnologici modifichino la nostra esperienza del mondo tra fotocopie, videoscrittura, blog, pagine web, e-book. Poi una vera e propria performance a tema libero, in cui lo scrittore inanella digressioni sulla libertà e la forma aperta, per concludere come un comico da stand-up con una cascata di battute su Mario Vargas Llosa. Non mancano quattro racconti in puro stile Zambra, romantici, a volte comici, sempre spiazzanti: «Il primo essere umano argentino che ha avuto una certa influenza sulla mia vita è stato un biondo di vent'anni alto un metro e novanta, un vero campione del beach volley, che nell'estate del 1991 mi rubò la fidanzata». Zambra è un grande ammiratore di Natalia Ginzburg, e ci offre un suo lessico famigliare raccontando il trasferimento in Messico con la moglie, tra spaesamenti costanti, scoperte linguistiche e la nascita di un figlio. Fino alla paura di perdere per sempre il proprio accento cileno, che nessuno comprende e che ormai può parlare solo nel proprio appartamento con il bebè. Questa raccolta di finzioni, saggi e cronache può essere intesa come un'appassionata difesa della creazione letteraria, oppure come un invito a disobbedire alle regole del gioco, o ancora come il risultato di una riflessione ossessiva (e compulsiva) attorno alle parole. È un libro delizioso di un autore che è ormai una figura imprescindibile della letteratura latinoamericana.