Libri di Alessandro Breccia
Università e pace. I primi vent'anni del Centro Interdisciplinare «Scienze per pace» di Pisa (1998-2021)
Filippo Maria Espinoza
Libro: Libro in brossura
editore: Pisa University Press
anno edizione: 2022
pagine: 148
A metà degli anni ’90 un gruppo di docenti dell’Università di Pisa ha iniziato a interrogarsi sul contributo che le discipline accademiche possono dare alla costruzione della “pace positiva”, mettendo a frutto le riflessioni sulla trasformazione nonviolenta dei conflitti proprie dei Peace Studies anglosassoni. Quel gruppo di pionieri e di pioniere ha dato vita al CISP, e questo volume, attingendo a materiale di archivio e dando voce ai protagonisti e alle protagoniste, ne ripercorre una storia di successo, che ha prodotto una contaminazione virtuosa da cui sono nati prima i Corsi di laurea in Scienze per la pace, poi la Rete delle Università italiane per la Pace. Presentazione di Paolo M. Mancarella. Prefazione di Alessandro breccia.
Le istituzioni universitarie e il Sessantotto
Alessandro Breccia
Libro
editore: CLUEB
anno edizione: 2013
E-Review. Rivista degli Istituti Storici dell'Emilia Romagna in Rete. Volume Vol. 5
Libro: Libro in brossura
editore: BraDypUS
anno edizione: 2018
pagine: 244
Fedeli servitori. Le onorate carriere dei Giorgini nella Toscana dell'Ottocento
Alessandro Breccia
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2007
pagine: 216
Quella dei Giorgini è la storia della rapida ascesa di una famiglia di funzionari. L'arrivo dei francesi a Lucca consentì a Niccolao Giorgini di entrare a far parte del nuovo "ceto di funzionari e di impiegati" fedele ad Elisa Baciocchi superando la condizione di semplice notabile della periferica Montignoso. Caduto l'impero, Niccolao divenne uno dei principali esecutori della volontà ducale, spesso in contrasto con il patriziato, mentre il figlio Gaetano Giorgini passò nel granducato, chiamato da Leopoldo II per il suo prestigio scientifico. Le due carriere si conclusero di fatto nel 1848 con la partecipazione di Gaetano al fallimento del ministero Capponi; contemporaneamente, però, emergeva tra i moderati toscani la figura di GiovanBattista Giorgini, che perpetuò, rinnovandola, la tradizione di famiglia. Attraverso la prospettiva fornita dalle vicende della casata montignosina, l'autore analizza alcune cruciali dinamiche politiche e sociali innescate negli Stati toscani dall'affermazione delle strutture amministrative, dalla nascita di un "ceto di governo" al conflitto tra potere monarchico e ceti dirigenti locali, offrendo inediti spunti per la comprensione della successiva storia unitaria.