Libri di Alessandro Chiappelli
La luce, la natura e la spiritualità in Dante
Giuseppe Giacosa, Giuseppe Zuccante, Alessandro Chiappelli
Libro: Libro in brossura
editore: Il Settenario
anno edizione: 2021
pagine: 158
Giuseppe Giacosa, Giuseppe Zuccante e Alessandro Chiappelli, filosofi e letterati di fama, affrontano tre temi poco dibattuti del pensiero di Dante, in particolare nella Divina Commedia: la natura, la luce e la spiritualità. Giuseppe Giacosa parla di “luce” nella Divina Commedia, in altre parole di “ciò che illumina e rende visibili le cose”, mostrando “l'ascensione graduale nella luce in tutto il poema”. Giuseppe Zuccante in relazione alla natura, dimostra «quant’egli [Dante] abbia attinto da quel maestro di color che sanno» [cioè Aristotele] e dalle elaborazioni successive del pensiero di questi, rivelando come con Dante inizia a manifestarsi non solo «un concetto nuovo della natura [ma]; sovrattutto un sentimento di essa, quale non era negli antichi». Alessandro Chiappelli, da parte sua, rileva la «centralità, nella Commedia, dell'elemento etico-religioso, la pienezza della sua umanità, la sua, per così dire, universalità spirituale», dimostrando «la modernità o la vitalità della parola religiosa di Dante», a prescindere dal suo legame con il cattolicesimo. Tre saggi che completano la conoscenza di un autore la cui opera è ricca di significati e ancora oggi di grande attualità.
Medici e chirurghi pistoiesi nel Medio Evo (rist. anast. 1909)
Alessandro Chiappelli
Libro
editore: Forni
anno edizione: 1989
pagine: 216
Studi di antica letteratura cristiana (rist. anast. 1887)
Alessandro Chiappelli
Libro
editore: Forni
anno edizione: 1977
pagine: 248
Amore, morte ed immortalità
Alessandro Chiappelli
Libro: Libro in brossura
editore: Pizeta
anno edizione: 2010
pagine: 156
Alessandro Chiappelli (Pistoia, 1857 - Napoli, 1931), fu professore di Storia della filosofia all'Università di Napoli. Scrittore fecondo, svolge nel presente volume l'esame di tre temi strettamente connessi e fondamentali nella vita umana, per l'appunto l'amore, la morte e l'immortalità. Soprattutto a proposito di quest'ultima, egli afferma che "...ben possiamo segnare con ferma mano alcune linee di pensiero, convergenti verso un punto che cade al di là dell'esperienza: raccogliere alcune indicazioni che, dentro i termini di questa, sembrano accennare a certe direzioni della vita onde è resa legittima la presunzione della continuazione sua oltre i confini dati dall'esperienza normale ... (e proiettare) ... qualche luce sulla possibilità di una permanenza oltre la morte".