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Libri di Alessandro De Lachenal

Eguaglianza borghese. Perché sono state le idee, non i capitali o le istituzioni, ad arricchire il mondo

Eguaglianza borghese. Perché sono state le idee, non i capitali o le istituzioni, ad arricchire il mondo

Deirdre Nansen McCloskey

Libro: Libro in brossura

editore: Silvio Berlusconi Editore

anno edizione: 2025

pagine: 1188

Negli ultimi due secoli, il mondo ha attraversato un cambiamento senza precedenti. Rispetto ai propri antenati, la maggior parte degli esseri umani ha conquistato condizioni di vita nettamente migliori. Questa crescita è avvenuta in tempi brevissimi: dall'Ottocento a oggi i beni e i servizi disponibili alla gran parte delle persone sono aumentati fino al 10.000 per cento, o almeno del 2900 per cento nel peggiore dei casi. Cifre sbalorditive, che rappresentano quello che Deirdre Nansen McCloskey definisce il «Grande Arricchimento», un progresso che non ha precedenti nella storia. Ma come è stato possibile? In questo terzo volume della sua trilogia dedicata alla borghesia, McCloskey sfida l'idea, sostenuta da molti economisti, da Adam Smith a Thomas Piketty, passando per Karl Marx, che la crescita derivi dall'accumulazione del capitale, come sembra oltretutto comportare lo stesso termine «capitalismo». La ricchezza, sostiene, non nasce dai risparmi, dalle politiche governative o dal ruolo dei sindacati. Viene dallo sviluppo di idee migliori, da innovazioni che hanno cambiato tutto. La vera svolta è che negli ultimi due secoli gli esseri umani hanno «inventato il metodo per inventare». A rendere possibile questa rivoluzione è stata una nuova libertà. Le idee e le invenzioni si sono diffuse grazie alla nuova dignità riconosciuta alle persone comuni, a quell'«eguaglianza» di cui la tanto bistrattata classe borghese e il liberalismo europeo si sono fatti portatori. Le pagine di Eguaglianza borghese spaziano tra gli ambiti più diversi, dalla letteratura alla filosofia, dal teatro alla geopolitica, dalla religione al cinema. Pochi economisti o storici scrivono come McCloskey: la sua capacità di trasformare i fatti della storia economica in una narrazione avvincente, con la stessa tensione di un romanzo, è senza pari.
35,00

Ammazzando il tempo. Un'autobiografia

Ammazzando il tempo. Un'autobiografia

Paul K. Feyerabend

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2025

pagine: 240

Apparsa per la prima volta pochi mesi dopo la sua morte, "Ammazzando il tempo" è l’autobiografia di Paul K. Feyerabend, uno dei filosofi della scienza più irriverenti e originali del Novecento. Con la sua consueta ironia e intelligenza, Feyerabend ripercorre in queste pagine la sua vita straordinaria: dalla giovinezza nella Vienna nazista agli anni di formazione, alla passione per il teatro e l’opera lirica, fino alla fama come teorico del “pluralismo metodologico” e critico del metodo scientifico unico e infallibile. Tra episodi personali e riflessioni profonde, emergono gli incontri con figure iconiche come Bertolt Brecht, Karl Popper, Ludwig Wittgenstein, Imre Lakatos e Thomas Kuhn, gli amori problematici, le sfide accademiche e le provocazioni intellettuali che hanno scosso il mondo della filosofia. Ma Feyerabend non si limita a raccontare se stesso: il libro è anche una riflessione sulla fragilità dell’umano e sull’importanza della libertà, del dubbio e della creatività nella vita e nel pensiero. A trent’anni dalla prima edizione, in una traduzione rivista e corredata da numerose note puntuali, "Ammazzando il tempo" rimane l’autoritratto sincero e audace di uno dei pensatori più influenti del XX secolo, nel cui stile brillante e anticonformista vita e filosofia si riflettono, si intrecciano e si rincorrono fino all’ultima pagina. “Un carattere morale non si può creare col ragionamento, l’ ‘istruzione’ o un atto di volontà; non si può creare con un’azione pianificata di nessun genere, sia essa scientifica, politica, morale o religiosa. Come il vero amore, esso è un dono, non una conquista.”
29,00

Il processo a Julian Assange. Storia di una persecuzione

Il processo a Julian Assange. Storia di una persecuzione

Nils Melzer

Libro: Libro in brossura

editore: Fazi

anno edizione: 2023

pagine: 500

"Uno stupratore, un terrorista e una spia che ha sulle mani il sangue di innocenti". Con queste pesantissime accuse Julian Assange – giornalista che con la sua organizzazione WikiLeaks ha rivelato al mondo le prove di crimini di guerra, torture e altri sporchi segreti dei potenti – da oltre un decennio è al centro di una feroce e sistematica persecuzione politica: indagato in Svezia per stupro e negli Stati Uniti per spionaggio, rifugiato per sette anni nell’ambasciata ecuadoriana a Londra, dal 2019 Assange è rinchiuso nel famigerato carcere di massima sicurezza di Belmarsh, la Guantánamo britannica, in attesa della decisione sull’estradizione richiesta dagli Stati Uniti, dove l’attivista australiano rischia fino a 175 anni di carcere. In questo libro appassionante e inquietante Nils Melzer, relatore speciale delle Nazioni Unite sulla tortura, presenta i risultati della sua rigorosa indagine sul caso Assange, documentando nei dettagli come i governi di Stati Uniti, Regno Unito, Svezia ed Ecuador abbiano messo illegalmente a tacere il fondatore di WikiLeaks. Le sue rivelazioni sono esplosive: Assange ha dovuto affrontare gravi violazioni del diritto a un giusto processo, prove manipolate, tortura psicologica, sorveglianza costante, diffamazioni e intimidazioni. Un vero e proprio calvario che Daniel Ellsberg, whistleblower dei Pentagon Papers, ha definito “lo scandalo giudiziario del secolo”. Prefazione di Stefania Maurizi
20,00

Le guerre illegali della Nato

Le guerre illegali della Nato

Daniele Ganser

Libro: Libro in brossura

editore: Fazi

anno edizione: 2022

pagine: 500

Dopo gli orrori della seconda guerra mondiale, con l’istituzione nel 1945 delle Nazioni Unite allo scopo di mantenere la pace, la guerra è stata bandita dalla politica internazionale. Uniche due eccezioni a tale divieto: il diritto all’autodifesa o un’azione bellica su mandato del Consiglio di sicurezza dell’ONU. Tuttavia, la realtà è stata tragicamente ben diversa e la responsabilità è in massima parte dell’Occidente e del suo strapotere militare. Come documenta con rigorosa chiarezza lo storico Daniele Ganser in questo libro, negli ultimi settant’anni sono stati i paesi della NATO – la più grande alleanza militare del mondo, guidata dagli Stati Uniti – ad aver avviato in molti casi guerre illegali per garantire e ampliare il predominio dell’impero americano, ignorando il divieto dell’uso della forza stabilito dall’ONU e riuscendo sempre a farla franca. Ganser, attraverso l’analisi puntuale di tredici di questi conflitti – Iran, Guatemala, Egitto, Cuba, Vietnam, Nicaragua, Serbia, Afghanistan, Iraq, Libia, Ucraina, Yemen e Siria – e delle loro disastrose conseguenze per i popoli, evidenzia come la NATO abbia sistematicamente sabotato le regole delle Nazioni Unite, trasformandosi da alleanza locale con finalità difensive in un’alleanza aggressiva globale, fino a diventare un pericolo per la pace nel mondo. «Se fosse lungimirante», scrive Carlo Rovelli nella prefazione, «l’Occidente, che è il mio mondo e a cui tengo, lavorerebbe – per il suo proprio bene – per la stabilità e la legalità internazionali, per un mondo multipolare dove gli interessi degli altri siano presi in considerazione e le soluzioni siano cercate nella politica e non nelle armi. Questo libro mostra in maniera inequivocabile che oggi non è così». Rivelando le menzogne, le ipocrisie e i crimini delle guerre illegali della NATO, Ganser fornisce un contributo prezioso per costruire un futuro di pace.
20,00

Contro la sinistra neoliberale

Contro la sinistra neoliberale

Sahra Wagenknecht

Libro: Libro in brossura

editore: Fazi

anno edizione: 2022

pagine: 450

Sahra Wagenknecht è stata la leader del gruppo parlamentare del principale partito della sinistra radicale tedesca, Die Linke, dal 2015 al 2019, ottenendo più del 9% dei voti alle elezioni del 2017. Si è dimessa due anni dopo, ufficialmente per ragioni di stress. Ma sono in molti a sospettare che la sua decisione sia stata motivata dal progressivo scivolamento del suo partito verso quella forma di “neoliberismo progressista” che ormai sembra aver contagiato tutte le sinistre occidentali e che, secondo Wagenknecht, rischia di rappresentare la pietra tombale per la sinistra (per la cronaca, nelle elezioni del 2021, il partito, ora nelle mani della corrente liberal-progressista, ha dimezzato i suoi voti: il peggior risultato di sempre). Proprio a questa deriva della sinistra è dedicato il nuovo libro-manifesto di Wagenknecht. La sinistra contemporanea occidentale – denuncia l’autrice – ha ormai buttato nella pattumiera della Storia nozioni quali la lotta di classe e la lotta alle disuguaglianze per diventare una “sinistra alla moda”: uno stile di vita appannaggio di una ristretta élite – rappresentata dal nuovo ceto medio dei laureati delle grandi città – e ispirato ai dogmi del cosmopolitismo, del globalismo, dell’europeismo, del multiculturalismo, dell’ambientalismo, dell’identitarismo e del politicamente corretto. Una élite che non ha nulla da dire sull’impoverimento della classe media e sullo sfruttamento dei lavoratori, che non solo promuove gli interessi dei vincitori della globalizzazione, ma disprezza apertamente i vinti, ossia le classi popolari e i loro valori, accusati di essere fascisti, razzisti, retrogradi, sessisti, nazionalisti, populisti. Una élite sempre più ristretta in termini elettorali, ma che nondimeno esercita una fortissima egemonia sui media e sul mondo della cultura. In opposizione a questa sinistra per pochi privilegiati, Sahra Wagenknecht delinea una visione radicalmente alternativa, per una sinistra che sia in grado di tornare a rappresentare e a parlare alle classi popolari: un controprogramma fondato su valori non individualistici ma comunitari – tra cui concetti aborriti dai progressisti contemporanei come patria, comunità, appartenenza –, capaci di definire l’identità, non più di una minoranza intellettualista, ma di una maggioranza fatta di individui concreti. E gettare così le basi per la creazione di una società più giusta.
20,00

Breve storia dell'impero americano. Una potenza senza scrupoli

Breve storia dell'impero americano. Una potenza senza scrupoli

Daniele Ganser

Libro: Libro in brossura

editore: Fazi

anno edizione: 2021

pagine: 500

Recenti sondaggi confermano che, secondo molti, gli USA esercitano la più forte influenza destabilizzante sugli eventi mondiali e rappresentano quindi la più grande minaccia alla pace mondiale. Come mai? A partire dal 1945, nessun’altra nazione ha bombardato così tanti Stati stranieri e rovesciato così tanti governi quanto gli USA. Nessuna altra nazione ha più avamposti militari (parliamo di centinaia di installazioni in tutto il mondo), esporta più armi e possiede una quantità maggiore di armamenti. Per tutte queste ragioni – scrive Daniele Ganser, storico e ricercatore svizzero specializzato in storia contemporanea e politica internazionale – nessuna nazione più degli USA costituisce oggi una minaccia per il principio della “famiglia umana”, secondo cui l’umanità è caratterizzata da relazioni reciproche fondamentali intrasgredibili, alla luce delle quali l’altro «può certamente essere trattato in maniera diversa, ma non può essere ucciso». Nel corso della storia, però, tale principio è stato ripetutamente trasgredito. Alcuni membri della famiglia umana ne sono stati esclusi a causa della loro provenienza geografica, della loro religione, del colore della loro pelle o del loro genere. In base a questo principio, assunto come stella polare del movimento pacifista, Ganser valuta gli sviluppi della politica americana, dalle sue origini fino ai giorni nostri, ripercorrendone i momenti fondamentali. Dallo sterminio degli indiani fino ai più recenti scandali legati a Cambridge Analytica (che possono annoverarsi in quello che Ganser definisce “imperialismo digitale”), la politica americana sarebbe caratterizzata non tanto da una specifica ideologia o da conflitti culturali, ma da una mera volontà espansionistica motivata da puri interessi economici. Secondo l’autore, tale volontà si è concretizzata nel corso della storia con strategie diverse che vanno dalla moderna guerra espansionistica e coloniale alle guerre occulte condotte dai servizi segreti per destabilizzare nazioni strategicamente importanti (tra cui, ovviamente, l’Italia), fino ad arrivare alla manipolazione interna del consenso attraverso le nuove tecnologie. Ganser riesce così a definire un quadro storico che riflette pienamente lo strutturarsi della società americana, la quale, ben lungi dal rappresentare un esempio di democrazia, si delinea come un’oligarchia sostenuta da forti interessi economici e caratterizzata dalla quasi assoluta assenza di valori etici. Ma come tutti gli imperi, dopo un periodo di espansione e di fioritura, anche gli usa sono destinati a cadere, avverte Ganser. Scritto in uno stile molto agile e accattivante e basato su un’analisi rigorosa e approfondita, che non si abbandona mai alla dietrologia, "Breve storia dell’impero americano" descrive in modo impressionante i retroscena, i motivi e gli strumenti della lotta americana per il potere mondiale – una lotta in cui la violenza è un elemento centrale.
20,00

La mano dell'autore, la mente dello stampatore. Cultura e scrittura nell'Europa moderna

La mano dell'autore, la mente dello stampatore. Cultura e scrittura nell'Europa moderna

Roger Chartier

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2015

pagine: 210

Al centro del volume c'è la complessità del processo di pubblicazione nell'Europa di Antico Regime. In esso sono coinvolte le decisioni dell'autore e quelle dello stampatore, la creatività di chi scrive e le scelte materiali di chi trasforma il testo in libro. Analizzando le opere di autori come Shakespeare e Cervantes, Chartier ci invita a non separare la storia dei testi da quella della loro materialità e a tenere sempre presente le modalità della loro circolazione. Prestare attenzione alla storicità acquista particolare importanza oggi, allorché, per la prima volta nella storia della cultura scritta, stiamo assistendo a un cambiamento che avviene simultaneamente su più piani e che prevede la trasformazione dei supporti della scrittura, della tecnica della sua riproduzione e della sua diffusione, e dunque dei modi di leggere.
19,00

Ascoltare il passato con gli occhi

Ascoltare il passato con gli occhi

Roger Chartier

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2009

pagine: 80

"Verba volant scripta manent": non è vero. La scrittura non resta, come recita il noto proverbio latino; al contrario è labile, allo stesso modo della condizione della memoria. La paura continua della perdita e della dimenticanza, della fragilità e dell'instabilità che percorre molte opere letterarie dell'Europa moderna non è solo metaforica ma, come ci ricorda Chartier, è la condizione di tutti i testi, manoscritti o a stampa, colti o popolari, antichi o moderni. Questa inquietudine che ci tormenta da sempre è tanto più vera oggi, con il passaggio dei testi dal codex allo schermo: l'illusione di Borges di una biblioteca senza pareti che comprenda tutti i testi finora scritti sembra infrangersi contro la deperibilità e il rapido invecchiamento dei supporti tecnici che li veicolano e rendono i dati volatili, instabili, facilmente cancellabili, come le parole d'amore per Dulcinea di Don Chisciotte. "Ascoltare il passato con gli occhi", magistrale lezione inaugurale di Chartier al Collegio di Francia, indaga la paura dell'oblio, attraverso il confronto con autori moderni e contemporanei - da Kant a Foucault, da Pierre Bourdieu a Paul Ricoeur - e la funzione fondamentale dello scritto nella produzione dei saperi, nello scambio delle emozioni e dei sentimenti, nelle relazioni che gli uomini hanno intrattenuto gli uni con gli altri, con se stessi o con il sacro.
9,50

L'evoluzione delle macchine. Da Darwin all'intelligenza globale

L'evoluzione delle macchine. Da Darwin all'intelligenza globale

George Dyson

Libro

editore: Raffaello Cortina Editore

anno edizione: 2000

pagine: 432

In questo libro l'autore sposa la causa dell'artificiale contro ogni timore che la tecnologia dei computer renda l'uomo "antiquato". Reinterpretando alcuni grandi pensatori (Hobbes, Darwin), analizzando le radici, vecchie di secoli, di innovazioni apparentemente moderne, Dyson racconta l'evoluzione dell'intelligenza meccanica collettiva. Oggi lo sviluppo della logica, dei grandi computer, della vita e dell'intelligenza artificiale consente di integrare le intuizioni del passato in una prospettiva, quella dell'"intelligenza globale", che non è solo umana né solo meccanica, costituendo una tappa inedita nell'evoluzione del nostro pianeta.
27,00

Ammazzando il tempo. Un'autobiografia

Ammazzando il tempo. Un'autobiografia

Paul K. Feyerabend

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 1999

pagine: 206

Completata nel suo ultimo mese di vita, l'autobiografia di Paul Feyerabend è l'autoritratto di uno dei più originali ed influenti intellettuali della fine del millennio, senza del quale la comprensione "moderna" della scienza sarebbe impossibile. Raramente un uomo di tale statura filosofica ha raccontato la propria vita in modo così onesto, tenero, gioioso. Paul K. Feyerabend (Vienna 1924 - Genolier 1994) ha insegnato Filosofia e Filosofia della scienza in numerose università europee e statunitensi.
7,23

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