Libri di Alessandro Metlica
Poteri della lettura. Pratiche, immagini, supporti. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Padova University Press
anno edizione: 2024
L’atto della lettura, a lungo al centro del dibattito critico, è stato in anni recenti occasione di nuove riflessioni, davanti alla necessità di ridefinire i modi e le forme dell’incontro con il testo. Quali sono oggi gli spazi della lettura e a quali dinamiche sociali rispondono? Che reazioni emotive e cognitive si producono quando leggiamo? Che forme ha assunto la mediazione editoriale? Come interpretare in questa luce i concetti di intertestualità e di rimediazione? Il volume prende in esame la lettura sia sul piano storico, riflettendo sulla cultura del libro e le sue trasformazioni, sia in una prospettiva teorica, delineando il dialogo ermeneutico tra il testo e i lettori, con riferimento alle prospettive aperte dalle neuroscienze. Particolare rilievo è dato alle convergenze tra la letteratura e le altre arti, per ripensare la lettura anche in termini di intermedialità. Sono inoltre esplorati gli aspetti che coinvolgono la lettura nella pratica didattica, a scuola e in università, e quelli che riguardano la materialità del libro e i suoi supporti mediali, dall’oggetto-libro fino al digitale.
Lessico della propaganda barocca
Alessandro Metlica
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2022
pagine: 160
Dopo la fine del Rinascimento, alle soglie della nostra modernità, la rappresentazione del potere politico a teatro, nelle arti e in letteratura va incontro a una metamorfosi. I simboli e le dottrine ereditati dalla tradizione non bastano più per celebrare l’autorità del re, del principe o del doge, perché bisogna convincere un pubblico nuovo, più ampio e smaliziato che in passato, e per farlo occorre sedurre i sudditi con le parole e le figure, avvincere la loro immaginazione e conquistarla. Allora il sovrano sale sul palcoscenico: si traveste da divinità olimpica, recita e balla nei panni degli antichi eroi, compare in quadri e poemi adorno di attributi mitologici. Questo libro indaga tale processo e ne fissa il vocabolario, studiando voce per voce, come in una piccola enciclopedia, i concetti decisivi per capire il rapporto tra cultura e potere nell’età del barocco. Da «festa» a «lusso», da «kitsch» a «pirotecnica», i dieci lemmi proposti delineano un ritratto inedito di questo secolo, fatto di censura, guerre e pestilenze, ma anche di fantasticherie, costumi sgargianti e maschere mitologiche: il secolo della propaganda barocca.
Le seduzioni della pace. Giovan Battista Marino, le feste di corte e la Francia barocca
Alessandro Metlica
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 368
L'«Adone» di Giovan Battista Marino, pubblicato a Parigi nel 1623, è il capolavoro del barocco italiano, oltre che il poema più lungo della nostra letteratura. Orientarsi in questo enorme labirinto di parole, per i lettori, non è mai stato facile. Gli studiosi, dal canto loro, hanno tentato soprattutto di sciogliere la matassa delle citazioni, illustrando quella poetica del «rampino» con cui Marino ruba versi e idee a tutta la tradizione che lo precede. Questo libro presenta l'«Adone» sotto una luce diversa. L'«Adone», infatti, è anche il poema della moda, dello spettacolo e dei divertimenti nobiliari: in altre parole, il poema della corte barocca. Ne fa fede la sua stessa vicenda, costellata di partite a scacchi e a pallacorda, visite museali e concorsi di bellezza, fontane che gettano vino, banchetti imbanditi, intermezzi teatrali e tornei cavallereschi. Seguendo il poeta a Torino, alla corte di Carlo Emanuele, e poi al di là delle Alpi, nella Parigi di Luigi XIII e di Maria de' Medici, questo libro prova a leggere l'«Adone» non con gli occhi del critico di oggi, ma con quelli del gentiluomo di ieri. Ne emerge un'atmosfera festiva, punteggiata da piccoli ozi e svaghi lussuosi, in cui Marino cala non solo i personaggi del suo poema, ma anche i re, i principi e i duchi di cui l'«Adone» vuole eternare le gesta.