Libri di Alessandro Trionfetti
Meno di un metro
Alessandro Trionfetti
Libro: Libro in brossura
editore: Eretica
anno edizione: 2021
pagine: 70
"Meno di un metro" è una raccolta di poesie in cui in una moderna allegoria prendono la parola direttamente oggetti, emozioni, monumenti, edifici, ruderi, memorie storiche, fenomeni culturali, la luna, profili social, animali, un forno, sfruttati e emarginati della nostra vita sociale. Le loro parole e i loro punti di vista plurimi vanno intesi come la rivendicazione di una materialità censurata e rimossa dalla narrazione egemonica. In un doppio movimento la voce poetica si disantropomorfizza e torna di continuo a se stessa per cercare di cogliere i mutamenti in corso del presente.
Makako jazz
Alessandro Trionfetti
Libro: Libro in brossura
editore: Fermenti
anno edizione: 2019
pagine: 66
Non si tratta di scrittura militante in senso stretto; piuttosto di un’opera che potrebbe venire dall’esperienza della militanza, che di volta in volta assume la forma del memorandum, del vademecum, del racconto, della postilla, della meditazione e della visione, sperimentata secondo registri diversi che vanno dall’ironia all’aperta denuncia.
Algoritmi lirici
Alessandro Trionfetti
Libro: Libro in brossura
editore: Eretica
anno edizione: 2019
pagine: 62
"Algoritmi lirici" è una raccolta di poesie sui temi del disincanto, della ribellione e dell’utopia che emergono nel confronto tra testi poetici e attualità. La cronaca e la politica di questi ultimi anni (dalla nube tossica della via Pontina nei pressi di Pomezia, all'incontro fra Trump e Kim Jong-un, fino alla tragedia del ponte Morandi di Genova) sono rilette con un linguaggio ironico, in alcuni punti sarcastico e amaro, che inquadra la crisi italiana all'interno di fragili equilibri geopolitici. Alla fine della raccolta, il testo lungo Barbone organico va considerato come una visione dal basso della città e della strada.
Sottotraccia
Alessandro Trionfetti
Libro: Libro in brossura
editore: Ensemble
anno edizione: 2018
pagine: 58
La nuova raccolta poetica di Alessandro Trionfetti.
La tasca del bue
Alessandro Trionfetti
Libro
editore: Il Seme Bianco
anno edizione: 2017
pagine: 60
La tasca del bue prende spunto da un fatto di cronaca avvenuto a Roma il 9 ottobre 2012: l’uccisione di un’anonima prostituta nigeriana con sette coltellate. Nkiruca Uma ripercorre all’indietro tutta la sua vita fino alla notte dell’omicidio, per poter guardare in faccia il suo assassino. I crudi fatti narrati, la satira politica e le allegorie letterarie si mescolano. L’ottica è quella rovesciata (ma contigua) dei morti.
Campo aperto
Alessandro Trionfetti
Libro
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 96
Uno stomaco che s’impicca da un ponte, un fegato pronto a seguirlo, la pioggia batte sulle strade della frantumazione dell’io. Vetrine che si smaterializzano, operai che salgono sulle ciminiere, mentre scoppiano nuove guerre nei movimenti tellurici di fragili equilibri geopolitici. I droni e le zanzare sorvolano gli edifici nella deriva dell’Occidente, nella crisi italiana, nelle migrazioni epocali. La verità della storia non tollera risposte riscaldate. Attraverso la narrazione poetica, il testo, diviso in quattro parti, affronta il tema del rapporto tra volontà e realtà, tra desiderio di agire e limite posto dalle condizioni reali, inedite da tanti punti di vista (da qui il titolo della raccolta), a partire dalla reazione ancora frastagliata e inefficace delle forze potenzialmente antagoniste all’ordine sociale vigente. Intanto il mercato estende la sua rete risemantizzando codici e stili di vita. Questo movimento contraddittorio è espresso in una scrittura sperimentale che attinge dalla dimensione quotidiana, dalla sfera della coscienza e della vita sociale.
Machina Cana. Voci da una città in trasformazione
Alessandro Trionfetti
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2014
pagine: 152
Mescolando poesia e prosa, "Machina Cana" rappresenta un romanzo per quadri fra reale e surreale, sulla Roma dei nostri giorni, sull'orlo del collasso ma con una forza pulsante che la fa andare avanti. L'antico e il moderno, l'anelito alla progettualità, le passioni e lo scetticismo dei personaggi si misurano con il denaro e il potere, con il debito comunale, la speculazione edilizia, in sostanza con la concezione pragmatica della vita attuale. In un vortice narrativo in cui anche i fatti perdono la loro unicità e le identità dei personaggi si incrociano e si confondono, emerge dal testo l'esigenza di una risposta di senso collettiva alle ferite dei nostri territori urbani. Il libro è scritto in una lingua inedita, tra il letterario e il quotidiano, che narra il grottesco e l'assurdo dei nostri tempi.