Libri di Alessia Pedio
Il dono di Lucifero
Renzo Jesurum
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2024
pagine: 84
Renzo Jesurum (1901-1970), ingegnere navale e letterato per vocazione, firmava i suoi contributi su «La Rivoluzione Liberale» e «Il Baretti» con lo pseudonimo dell'ebreo errante Ahasvero, cercatore di conoscenza, insoddisfatto e sospeso fra i due orizzonti culturali dell'ebraismo e del cristianesimo. Il dono di Lucifero (1925) venne presentato sulla «Rivoluzione Liberale» come un «originalissimo romanzo fantastico, paradossale, catastrofi co, messianico», e Prezzolini ne scrisse come di una «fantasia cosmica», di un viaggio nel tema del dolore umano. Di certo, nel catalogo delle Edizioni Gobettiane, il libro si colloca in quella linea intimistico-spiritualistica che fotografò l'inquietudine e il disagio esistenziale provati da molti autori della generazione di Jesurum. Postfazione di Alessia Pedio.
Pietre
Luca Pignato
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2022
pagine: 92
Luca Pignato (Caltanissetta, 1892 - Palermo, 1955) appartenente al gruppo eterogeneo dei giovani intellettuali siciliani vicini a Gobetti, benché simpatizzante fascista, collaborò alla «Rivoluzione Liberale» e, soprattutto, al «Baretti». Studioso della letteratura francese, di Baudelaire e Mallarmé, nell'introduzione alla raccolta poetica Pietre - uscita nel giugno 1925 insieme a Ossi di seppia di Montale - tracciò le linee di un manifesto ermetico-simbolista. Alla parola Pignato affidava il compito di testimoniare il mistero angoscioso dell'esistenza, che sembrava trovare una soluzione solo nella religiosa accettazione del dolore. Gobetti vide in lui «un temperamento eccezionale» destinato però a essere apprezzato da pochi; in effetti, soltanto negli ultimi decenni del Novecento è stato riscoperto come autore capace di proiettarsi oltre i confini della propria realtà regionale.
Costruire l'immaginario fascista. Gli inviati del «popolo d'Italia» alla scoperta dell'altrove (1922-1943)
Alessia Pedio
Libro: Libro in brossura
editore: Zamorani
anno edizione: 2013
pagine: 240
"Il Popolo d'Italia" è il giornale che, dalla Marcia su Roma al 25 luglio 1943, nella sua veste di vetrina ufficiale del fascismo può essere considerato lo "specchio" di un insieme di questioni: dalle aspirazioni e dai contenuti della politica culturale del regime alle strategie per creare il consenso nell'opinione pubblica. Nel libro vengono analizzati i modelli e i paradigmi più diffusi nella rappresentazione dell'"altro", dell'"altrove" e degli italiani stessi, attraverso gli articoli apparsi per lo più in terza pagina. I loro autori (fra cui Appelius, Ardemagni, Barzini, Ciarlantini, Cipolla) vi divulgarono una "presunzione di conoscenza" racchiusa in immagini schematiche, a volte paradossali o in interpretazioni strumentalmente ideologizzate di fenomeni e realtà che, per la loro lontananza geografica, venivano banalmente percepiti come esotici o inaccessibili all'uomo occidentale. Concepito come una parte non irrilevante del primo grande progetto di educazione nazionale, "Il Popolo d'Italia" permette così di aggiungere un ulteriore tassello all'interpretazione dell'ideologia fascista e contribuisce a far cogliere quest'ultima nelle sue molteplici pieghe e sfaccettature.
La cultura del totalitarismo imperfetto. Il «Dizionario di politica» del Partito Nazionale Fascista (1940)
Alessia Pedio
Libro
editore: Unicopli
anno edizione: 2004
pagine: 290
Progettato da Guido Mancini e Antonio Pagliaro per soddisfare le esigenze del Partito nazionale fascista, il "Dizionario di Politica" è rimasto fino ad oggi ai margini di un'analisi storiografica approfondita. I quattro volumi, editi nel 1940, danno la misura delle effetive ingerenze del fascismo in campo culturale e nello stesso tempo, attraverso il ricorso a studiosi come Maturi, Cantimori, Jemolo, Chabod, rivela la problematicità del Dizionario, che appare un esempio concreto dei limiti e delle contraddizioni del totalitarismo italiano.