Libri di Alessio Scarlato
Il potere dei servi. La teologia politica nel cinema italiano
Alessio Scarlato
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Ente dello Spettacolo
anno edizione: 2021
pagine: 148
"Il potere dei servi" si propone di ricostruire l’immaginario teologico-politico del cinema italiano. Da "Roma città aperta" a "Habemus Papam" e "The New Pope", il presente studio indaga in che modo il cinema, attraverso il confronto con il dispositivo cattolico del potere, ha raccontato il processo di costruzione dell’identità italiana. Una storia controluce, che fa emergere, attraverso le vicende dei partigiani durante l’occupazione nazista, dei fraticelli francescani, dei diseredati di Pasolini, delle vittime della cecità rivoluzionaria, dei dubbi di intellettuali scettici o dei papi, una lotta contro i meccanismi sacrificali di esclusione e i loro orizzonti ideologici. Queste storie di liberazione indagano la tensione antinomica tra le scelte del potere e l’urgenza messianica di una forma di vita imperniata sulla povertà e la letizia. In tale tensione si specchia il cinema italiano, in grado di liberare il proprio sguardo per arrivare, al di là di interessi economici o di propaganda politica, alle cose nella loro "complessa povertà".
La tela strappata. Storie di film non fatti
Alessio Scarlato
Libro
editore: Pellegrini
anno edizione: 2016
pagine: 354
"Fare una descrizione precisa di ciò che non ha mai avuto luogo è il compito dello storico". La sentenza di Oscar Wilde guida questa ricostruzione del rimosso del cinema del Novecento, la storia dei grandi film non fatti, dal Don Chisciotte di Welles al Viaggio di G. Mastorna di Fellini, dal Cristo di Dreyer al Napoleone di Kubrick, dal Que viva Mexico! e Il prato di Bezin di Ejzenatejn al The Day the Clown Cried di Lewis. E ancora, Godard, Pasolini, Munk, Vertov, Lanzmann: la storia di grandi progetti incompiuti, di riprese che si sono protratte per decenni e poi sono state dimenticate in qualche magazzino, immagini rimaste sulla carta oppure riutilizzate, ma al di fuori della loro destinazione originaria. Attraverso questo racconto, emerge il profilo di quello che il Novecento non ha saputo vedere e raccontare, il retro della Storia, nonché il profilo di una storia delle immagini del cinema che disloca la centralità della sala cinematografica per far emergere i meccanismi di negoziazione e i doveri d'autore che preludono alla visibilità o alla scomparsa di tali immagini perdute.
Splendore e miseria del cinema. Sulle Histoire(s) di Jean-Luc Godard
Alessia Cervini, Alessio Scarlato, Luca Venzi
Libro
editore: Pellegrini
anno edizione: 2010
pagine: 200
«Che cos'è il cinema? Niente. Che cosa vuole? Tutto. Che cosa può? Qualcosa.» (Jean-Luc Godard).
20 gennaio 1042. Auschwitz e l'estetica della testimonianza
Alessio Scarlato
Libro: Copertina rigida
editore: NEU
anno edizione: 2009
pagine: 278
Robert Bresson. La meccanica della grazia
Alessio Scarlato
Libro
editore: Fondazione Ente dello Spettacolo
anno edizione: 2006
pagine: 176
Bresson è l'autore di un cinema intransigente, libero nelle sue forme espressive da qualsiasi condizionamento produttivo o stilistico. La sua ricerca è dedicata a sviluppare le potenzialità inedite date dalla registrazione automatica delle immagini e dei suoni, in nome di una poetica ossessivamente intenta a indagare la verità della realtà, al di fuori di ogni artificio teatrale o letterario. Il volume ha come obiettivo fondamentale la ricostruzione del pensiero visivo (e sonoro) del grande autore francese. L'analisi delle opere (e del fondamentale testo bressoniano di poetica, "Note sul cinematografo") mette al centro dell'indagine la connessione tra il problema poietico dell'articolazione linguistica del cinematografo e il problema etico della redenzione dal male.