Libri di Anna Maria Damigella
Gauguin a Tahiti
Anna Maria Damigella
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2018
pagine: 48
Un dossier dedicato a Gauguin a Tahiti. In sommario: Primitivismo ed esotismo; Il primo soggiorno a Tahiti; Intermezzo a Parigi; Il secondo soggiorno a Tahiti; Gli ultimi anni a Hiva Oa. Come tutte le monografie della collana Dossier d'art, una pubblicazione agile, ricca di belle riproduzioni a colori, completa di un utilissimo quadro cronologico e di una ricca bibliografia.
Paul Gauguin. La vita e l'opera
Anna Maria Damigella
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1997
La pittura, la scultura in legno e in ceramica, la grafica, i manoscritti illustrati: prendendo in considerazione tutti i campi in cui si è espresso, quest'opera si propone di definire gli aspetti caratterizzanti della personalità umana e artistica di Gauguin. Il volume è diviso in due parti: la prima, corredata da illustrazioni in bianco e nero, racconta la vita dell'autore nel suo contesto storico culturale; la seconda presenta un panorama delle opere di Gauguin, suddivise in periodi stilisticamente ben caratterizzati e cronologicamente distinti, corredate da un'introduzione critica e da didascalie.
L'opera grafica di Giovanni Martoglio
Anna Maria Damigella
Libro: Libro rilegato
editore: Sellerio
anno edizione: 1991
pagine: 166
Attraverso un consistente nucleo di opere provenienti dallo studio dell'artista e da collezioni pubbliche, corredate da lettere e scritti autobiografici, viene proposta una ricostruzione completa della personalità di Giovanni Martoglio (Catania 1865 - Roma 1933), ricordato fino ad ora come illustratore nell'area del giornalismo e per occasionali collaborazioni grafiche con il fratello, il noto scrittore e uomo di teatro Nino Martoglio. Acquarelli, pastelli, carboncini, acqueforti, oltre a numerosi bozzetti per copertine e réclame e ad un singolare album di schizzi giovanili, qui pubblicato, definiscono un artista originale, che si distingue per il modo personale di interpretare lo stile decorativo lineare dell'Art Nouveau.
Salvatore Buemi (1867-1916). La scultura dall'osservazione del vero alla sintesi ideale
Anna Maria Damigella, Gioacchino Barbera
Libro: Copertina morbida
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2017
pagine: 216
Fra gli scultori siciliani che operarono a Roma tra la fine dell'800 e i primi del 900, Salvatore Buemi (1867-1916), ha praticato l'arte monumentale, il busto-ritratto commemorativo, ha affrontato temi sociali e soggetti infantili, riuscendo innovativo e incisivo. Di Buemi questo libro racconta per la prima volta la storia, attraverso l'analisi delle opere, molte recuperate o ignote, ed estende l'indagine al contesto storico e culturale che l'artista stesso indica. Lo fa con statue di argomento umanitario, coi monumenti e con i ritratti di personalità politiche, di uomini di cultura e di scienza: il Monumento alla Batteria Masotto a Messina, l'angelo "Eterno Ribelle", Medicina e Carità, Lottando, Fune al lavoro, Sfrattati!, il busto e il monumento di Zanardelli, i busti-ritratto di Natoli, Brin, Bovio, Gattorno e altri, il monumentino a Giordano Bruno a Narni, i monumenti agli eroi e combattenti per la liberazione di Cuba José Martí e Ignacio Agramonte.
Salvatore Grita e il realismo nella scultura
Anna Maria Damigella
Libro
editore: Lithos
anno edizione: 1998
pagine: 238
Simbolismo
Anna Maria Damigella
Libro: Libro in brossura
editore: Lithos
anno edizione: 2000
pagine: 188
La natura, l'uomo, il mito nell'immaginario dei simbolisti
Anna Maria Damigella
Libro
editore: Lithos
anno edizione: 2004
pagine: 230
La campagna romana dei XXV
Anna Maria Damigella, Nicoletta Cardano
Libro
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2005
pagine: 240
La scultura del Pensionato Artistico Nazionale 1891-1940
Anna Maria Damigella
Libro
editore: Lithos
anno edizione: 2007
Le notificazioni penali
Anna Maria Damigella
Libro: Copertina rigida
editore: La Moderna
anno edizione: 2010
pagine: 184
Il presente volume affronta, all'interno della materia di procedura penale, l'argomento delle notificazioni. L'istituto della notificazione costituisce, in generale, il veicolo tramite cui trasmettere e far pervenire nella sfera di conoscenza di un destinatario determinato, il contenuto di atti processuali ovvero di fatti che lo riguardano al fine di rendergli possibile l'esercizio di diritti, l'adempimento di doveri e la tutela degli altri interessi processuali. Siamo tuttavia al cospetto di un argomento che ha due tagli sostanzialmente: il taglio della volgare procedura nel senso della meccanica sequenza di atti, della burocratica successione degli stessi nel dispiegarsi dell'intero iter procedimentale ed il taglio che investe, invece, tematiche sommerse di grande spessore, anche di livello costituzionale, tutelate da normative sovranazionali di rilevo.
Luigi Capuana e le arti figurative
Anna Maria Damigella
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2012
pagine: 358
Tra le varie curiosità e gli interessi extraletterari coltivati da Capuana (1839-1915) le arti figurative hanno occupato un posto importante che si è manifestato sotto aspetti diversi. Questo libro li individua, li approfondisce e li illustra; fa conoscere, del novelliere e romanziere protagonista del verismo, del teorico e critico della letteratura contemporanea, noto a lettori e studiosi, tratti della personalità originali, che lo distinguono dai compagni di cordata e amici Verga e De Roberto. Viene ricostruita l'attività di Capuana disegnatore e caricaturista dilettante, inventore e sperimentatore di procedimenti di incisione (interlocutore T. Signorini); fotografo professionale o quasi; frequentatore di mostre e studi di artisti, collezionista e critico d'arte militante occasionale. Nel libro sono analizzate diverse novelle che hanno come protagonisti dipinti, sculture, personalità di artisti fuori dal comune, e mettono in scena, in trame narrative costruite utilizzando esperienze vissute e riferimenti a racconti fantastici della letteratura romantica, temi cruciali della cultura del tempo: il contrasto tra arte e vita, la natura inconscia del processo della creazione artistica.
Domenico Umberto Diano (1887-1977). Arte decorativa e scultura monumentale negli anni Venti e Trenta
Anna Maria Damigella
Libro: Copertina morbida
editore: Palombi Editori
anno edizione: 2014
pagine: 173
Il libro ricostruisce la personalità di Domenico Umberto Diano (1887-1977), artista presente in due aree importanti della cultura figurativa della prima metà del Novecento: le arti applicate e la scultura monumentale, finalizzata all'architettura e votata alla memoria dei caduti nella Grande Guerra. Di lui si erano perse le tracce, malgrado un esordio a due facce di grande risonanza: il monumento al Generale Cantore a Cortina d'Ampezzo nel 1921 e il portale in ceramica nella sezione del Lazio della prima esposizione internazionale di Monza del 1923. Diano studiò all'Accademia di Belle Arti di Roma, con maestri di rango quali Ettore Ferrari, Giulio Bargellini, Duilio Cambellotti; vinse l'esclusivo Pensionato artistico nazionale di Decorazione nel 1915, fu pittore, grafico, ceramista, medaglista, ma prima di tutto scultore, vicino a personalità note e apprezzate come Antonio Maraini e Silvio Canevari. Fu partecipe del rinnovamento del linguaggio plastico partito dal secessionismo coi tratti dell'arcaismo e del ritorno allo stile introdotti da Maillol, Bourdelle, Mestrovic; in più si distinse per un tratto particolare e dominante nella sua storia professionale: la dedizione all'insegnamento. Per molti anni Diano fu direttore e maestro della Scuola d'Arte di Comiso (Rg), e impresse al piccolo istituto una vera rinascita, raggiungendo risultati straordinari in opere decorative dove genius loci e forme moderne trovano una intesa perfetta.