Libri di Annamaria Andreoli
Scritti giornalistici
Gabriele D'Annunzio
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Mondadori
anno edizione: 2003
pagine: CLXXXIX-3366
Il volume raccoglie, in due volumi, gli scritti giornalistici di D'Annunzio. Il primo volume raccoglie gli articoli apparsi sui quotidiani dal 16 gennaio 1882, data dell'esordio del giornalista diciottenne, al 30 agosto 1888, quando cessa la collaborazione del giornalista stipendiato. Il secondo volume
Prose di romanzi. Volume Vol. 1
Gabriele D'Annunzio
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1988
pagine: XVI-1056
Tragedie, sogni e misteri
Gabriele D'Annunzio
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Mondadori
anno edizione: 2013
pagine: CCLXXXI-1791
In occasione dei centocinquant'anni dalla nascita di d'Annunzio, si completa con il teatro l'edizione delle sue opere nei Meridiani. I due tomi, a cura di Annamaria Andreoli con la collaborazione di Giorgio Zanetti, raccolgono, per la prima volta, corredate di ricchissimi apparati, tutte le opere drammatiche dannunziane, da "Francesca da Rimini" alla "Figlia di Iorio", dalla "Fiaccola sotto il moggio" a "Fedra" e al "Martyre de saint Sebastien", solo per citare le più celebri. Versatile e aperto a ogni sperimentazione, d'Annunzio lascia nel suo tempo il segno sull'intero mondo dello spettacolo: tragedia, commedia, melodramma, sacra rappresentazione, pantomima, balletto, cinema (film e documentario). Ogni testo è accompagnato da un'introduzione che ne ripercorre le fasi ideative e compositive, soffermandosi poi sull'allestimento scenico, sulla regia, sugli interpreti e sulle reazioni del pubblico, e da note esplicative, indispensabili quando si tratta di drammi storici di ambientazione remota o esotica. Anche il saggio cronologico è mirato alle opere teatrali: sottolinea la centralità del teatro nella vita di d'Annunzio e getta nuova luce sulla sua travagliata relazione amorosa con Eleonora Duse, grazie a documenti solo di recente recuperati. Non meno nuovo risulta il suo rapporto con il cinema, di cui è pioniere entusiasta, sia in veste di soggettista che di teorico.
Prose di ricerca
Gabriele D'Annunzio
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Mondadori
anno edizione: 2005
pagine: XC-3871
I due volumi che raccolgono le "Prose di ricerca, di lotta di comando, di conquista, di tormento, d'indovinamento, di rinnovamento, di celebrazione, di rivendicazione, di liberazione, di favole, di giochi, di baleni", ripropongono l'edizione curata tra il 1947 e il 1950 da Egidio Bianchetti. L'edizione raggruppava in tre tomi ciò che D'Annunzio aveva pubblicato in singoli volumi secondo il "Disegno dell'Edizione di Tutte le Opere" da lui stesso approntato nel 1927. Contenitore multiplo e aperto, le "Prose di ricerca" erano concepite per risistemare opere già pubblicate e insieme per raccoglierne di ulteriori.
Scritti giornalistici (1882-1888). Volume Vol. 1
Gabriele D'Annunzio
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1996
pagine: 1536
Il volume raccoglie per la prima volta tutti gli interventi di D'Annunzio apparsi sui quotidiani degli anni '80. Nella Roma di quegli anni, la penna versatile e l'ansia di primeggiare dirigono il giovane D'Annunzio verso le colonne dei quotidiani e sarà il giornalismo l'apprendistato decisivo per il suo destino di scrittore.
Trilogia del teatro nel teatro
Luigi Pirandello
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 312
Con "Sei personaggi in cerca d'autore", "Ciascuno a suo modo" e "Questa sera si recita a soggetto", nel giro di un decennio Luigi Pirandello rivoluzionò il teatro mondiale. Consapevole di ciò, volle riunire i tre lavori ad aprire l'edizione integrale dell'opera drammatica (Maschere nude I, 1933). Ognuno - scrive - «rappresenta personaggi, casi e passioni che gli son proprii e che non han nulla perciò da vedere con quelli dell'altro; ma tutti e tre uniti, quantunque diversissimi, formano come una trilogia del teatro nel teatro, non solo perché hanno espressamente azione sul palcoscenico e nella sala, in un palco o nei corridoi o nel ridotto d'un teatro, ma anche perché di tutto il complesso degli elementi d'un teatro, personaggi e attori, autore e direttore-capocomico o regista, critici drammatici e spettatori alieni o interessati, rappresentano ogni possibile conflitto». Esito di un processo avviato dal successo internazionale dei Sei personaggi e completato dall'esperienza del Teatro d'Arte e dalla frequentazione con Marta Abba, la Trilogia mette in scena temi - essere e apparire, finzione e realtà, verità artistica e molteplicità del soggetto - all'ordine del giorno nella cultura europea tra le due guerre oltre che tipici di Pirandello, permettendogli di evidenziare una propria «visione scenica» a tutto tondo che va ben oltre la stesura del testo.
Versi d'amore e di gloria. Volume Vol. 2
Gabriele D'Annunzio
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1984
pagine: 1416
Sei personaggi in cerca d'autore
Luigi Pirandello
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2019
pagine: LXXX-160
Sei personaggi, componenti di una famiglia, si presentano a un Capocomico lamentando di essere stati abbandonati dall'Autore che li ha inventati. Non ha voluto concludere il racconto delle loro vicende, così scabrose e drammatiche da meritare il palcoscenico. Ed eccoli che provano a esibirsi in uno spettacolo spudorato e spietato, dove genitori e figli si accusano a vicenda, senza rispettare né le convenzioni sociali né, tanto meno, quelle teatrali. Culmine della vocazione al teatro che Pirandello coltivò sin dall'adolescenza, strettamente connesso al vissuto personale (la crisi famigliare che Annamaria Andreoli ricostruisce nell'introduzione), Sei personaggi è un testo capitale della drammaturgia universale, per l'ardita tecnica scenica e lo scavo desolato dell'animo umano.
Teatralità di Pirandello. Personaggi, attori, pubblico
Annamaria Andreoli, Beatrice Alfonzetti
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 2025
pagine: 288
Sei personaggi in cerca d'autore
Luigi Pirandello
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 252
Sei personaggi, componenti di una famiglia, si presentano a un Capocomico lamentando di essere stati abbandonati dall'Autore che li ha inventati. Non ha voluto concludere il racconto delle loro vicende, così scabrose e drammatiche da meritare il palcoscenico. Ed eccoli che provano a esibirsi in uno spettacolo spudorato e spietato, dove genitori e figli si accusano a vicenda, senza rispettare né le convenzioni sociali né, tanto meno, quelle teatrali. Culmine della vocazione al teatro che Pirandello coltivò sin dall'adolescenza, strettamente connesso al vissuto personale (la crisi famigliare che Annamaria Andreoli ricostruisce nell'introduzione), “Sei personaggi” è un testo capitale della drammaturgia universale, per l'ardita tecnica scenica e lo scavo desolato dell'animo umano.
Cose dell'altro mondo. Pirandello e Dante
Annamaria Andreoli
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2022
pagine: 196
Sul tavolo di lavoro degli artisti della parola c’è un libro sempre aperto, il libro che li accompagna per tutta la vita. La "Divina Commedia" segue Pirandello ovunque. Dante è il Poeta e il Padre della patria, il creatore della nostra lingua e il pellegrino nei regni dove i morti parlano. Nell’opera di Pirandello, moderno pellegrino nel regno misterioso della creatività artistica, parlano i personaggi. Personaggi che fanno ressa intorno all’autore: «alcuni... balzano davanti agli altri e s’impongono con tanta petulanza e prepotenza, ch’io mi vedo costretto qualche volta a sbrigarmi di loro lí per lí. Parecchi mi si raccomandano per aver accomodato chi un difetto e chi un altro». La scena è già vista nel Purgatorio (VI 5-9), quando i morti circondano Dante e cercano di sopraffarsi a vicenda, di scalzare il vicino per avere la meglio nel ricevere udienza. Dante «dalla calca si difende». Un vero assedio: «qual va dinanzi, e qual di retro il prende, / e qual da lato li si reca a mente / ...e questo e quello intende». In "Cose dell’altro mondo" assistiamo al faccia a faccia tra Pirandello e quel suo doppio d’eccezione che per lui è Dante, come emerge anche dalle note di commento che lo scrittore agrigentino ha steso di suo pugno in margine alla "Divina Commedia".