Libri di Arianna Frattali
La drammaturgia aperta dell’Odin Teatret (1974-84)
Arianna Frattali
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2025
pagine: 96
Il volume analizza l’evoluzione artistica dell’Odin Teatret tra il 1974 e il 1984, concentrandosi sul periodo salentino, come snodo cruciale per l’uso di una ‘drammaturgia aperta’ in contesti non teatralmente istituzionali. Sono infatti ricostruite le tappe che, a partire dalle esperienze di baratto culturale in Puglia e Sardegna, trasformarono l’Odin da compagnia di laboratorio in un teatro con una vocazione nomade e relazionale, poiché, attraverso spettacoli come Il libro delle danze e Johann Sebastian Bach, iniziò ad essere esplorato un nuovo linguaggio performativo fondato su danza, musica, oggetti e spazi aperti. Il testo mette in luce come il contatto con contesti ‘senza teatro’ ridefinisca così, a partire dagli anni Settanta, l’identità artistica del gruppo scandinavo, tracciando un percorso che da ‘arte segreta’ si apre verso una drammaturgia collettiva e una vocazione partecipativa.
Vittorio Gassman attore multimediale
Arianna Frattali
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2022
pagine: 86
Icona dell’artista quale mattatore del palcoscenico, Vittorio Gassman, come molti suoi colleghi coetanei che in età giovanile hanno esordito e si sono costruiti una solida carriera nel mondo del teatro, vive in un periodo di transizione, dove nuovi media di massa come il cinema e, soprattutto, la televisione, si affacciano prepotentemente sulla scena, stravolgendo i modelli dell’arte e i canoni dell’intrattenimento. Come dimostra la fortuna artistica dello stesso Gassman, l’adattamento a questi mezzi risulta cruciale per imporre la propria personalità, in cui l’eclettismo e la capacità di mescolare la cultura alta a quella popolare traccia la sorte dei «nuovi attori». Questo studio delinea un profilo artistico di Vittorio Gassman secondo un’inedita prospettiva tesa a conciliare le varie sfaccettature della sua attività, in una visione appunto «multimediale» della sua arte attoriale.
«Santo Genet» da Genet per la compagnia della fortezza
Arianna Frattali
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 192
Nel contesto del Teatro in carcere, il focus analitico relativo al repertorio della Compagnia della Fortezza – esperienza pioniera nel settore, fondata e diretta da Armando Punzo nel 1988, presso la Casa Circondariale di Volterra – si concentra sullo spettacolo Santo Genet. Quest’ultimo va in scena per la prima volta nel luglio 2013 sotto forma di studio preparatorio (Santo Genet Commediante e Martire), per festeggiare il venticinquesimo anno di attività della pluripremiata Compagnia e poi, in forma definitiva, l’anno seguente, nel 2014 (Santo Genet). Il ciclo di rappresentazioni legate all’opera e alla figura controversa del drammaturgo francese (dopo un primo lavoro di avvicinamento a I Negri, nel 1996) rappresenta un decisivo turning point nell’elaborazione del linguaggio scenico di Armando Punzo con i suoi attori-detenuti, inserendone il lavoro costante su spazio scenico e corporeità reclusa nel panorama più ampio del teatro contemporaneo europeo ed extraeuropeo.
Testo e performance dal Settecento al Duemila. Esempi di scrittura critica sulla teatralità
Arianna Frattali
Libro: Libro in brossura
editore: EDUCatt Università Cattolica
anno edizione: 2012
pagine: 108
Presenze femminili fra teatro e salotto. Drammi e melodrammi nel Settecento Lombardo-Veneto
Arianna Frattali
Libro: Libro in brossura
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2010
pagine: 192
Lo studio s'inserisce nel contesto più ampio di un settore di ricerca dedicato alla cultura della rappresentazione nella Milano del Settecento. La maggiore circolazione del libro a stampa, la nascita dei teatri pubblici a pagamento, la politica scolastica del governo di Maria Teresa, l'influenza del salon francese favoriscono la crescita culturale ed intellettuale di alcune figure femminili che animano i salotti di conversazione; alcune di loro si confrontano in prima persona con la scrittura drammaturgica, specialmente per musica. Si sono individuate una ventina di 'femmes savantes' in area lombardo-veneta, che rappresentano un fenomeno rilevante di mediazione culturale fra le sale dei teatri e la cultura accademica, ospitando nei loro saloni intellettuali, artisti e drammaturghi e vere e proprie rappresentazioni per un pubblico in miniatura. Attraverso la ricostruzione delle loro biografie e l'analisi delle loro opere si è cercato di stabilire una relazione fra la conversazione dei salotti letterari e la scrittura per la scena, seguendo il fil rouge della dialettica pubblico-privato.