Cue Press
Quelli che fanno i re. Scritti su Orson Welles
Guido Fink
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2025
pagine: 64
Diceva Orson Welles: «Nel teatro francese classico c’erano sempre gli attori che recitavano le parti dei re e quelli che non le recitavano mai: io sono uno di quelli che fanno i re. Lo devo fare, a causa della mia personalità» Questo piccolo libro nasce da una doppia occasione: i quarant’anni dalla morte di Orson Welles (1915-1985) e l’imprevedibile ritrovamento, tra le carte di Guido Fink, di una ‘elaborazione drammaturgica’ dedicata a Welles e intitolata Uno di quelli che fanno i re. Non datato, scritto probabilmente verso la fine degli anni Ottanta immaginando il palcoscenico e però chiamando in causa mezzi diversi (sequenze di cinema, registrazioni radiofoniche, pagine romanzesche ed epistolari), questo squisito gioco teatrale di un grande americanista e critico cinematografico è rimasto fino a oggi inedito. Lo presentiamo per la prima volta ai lettori insieme ad altri due testi finkiani più o meno coevi, un affilato Rapporto confidenziale su Orson Welles e la critica italiana e Invasione Usa, dove rievocando la celebre burla marziana che Welles mise in atto nel 1938 si aprono squarci di allarmante anticipazione sulla politica americana.
Il signor Arkadin. Rapporto confidenziale
Orson Welles
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2025
pagine: 240
Questo romanzo ha 70 anni ma non li dimostra. Chi non ha visto il film può goderne comunque l’atmosfera onirica e la trama incalzante, salvo recuperarne la visione alla prima occasione. Chi conosce il film, può ritrovarne lo stile spezzato e fantasmagorico, i primi piani opprimenti e quella satura decadenza che attraversa i generi e le classi sociali, in mare e in terra, e finanche in aria, nell’epoca della guerra fredda. Il protagonista non è il narratore: è l’ingombrante, eccessivo, narcisista Arkadin, che sotto le apparenze fastose vive il travaglio interiore di un padre drammaticamente inadeguato. Intorno al quale si muovono figure di donne indimenticabili.
Fare corpo, fare anima
Gabriele Lavia
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2025
pagine: 176
L’Opera d’Arte di un Attore, come ogni Opera d’Arte, ha la sua ‘origine’ in un ‘certo, speciale, misterioso’… ‘fare’. Fare il Teatro. Fare una Parte. Questo ‘fare’ è un ‘Mettere in Opera l’Anima e il Corpo dell’Attore’. In parole semplici l’Opera di un Attore è un certo ‘Fare Speciale’ che ‘fa’ Anima e ‘fa’ Corpo.
Ken Loach su Ken Loach. Ken Loach conversa con Graham Fuller
Ken Loach, Graham Fuller
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2025
pagine: 368
Maestro del realismo realismo sociale, il lavoro di Loach è da sempre cinema di resistenza, intriso di rabbia, umorismo e compassione. Il volume, un’inedita intervista fiume curata da Graham Fuller, che tocca tutti i temi cari al regista inglese, ripercorre la carriera di uno dei più importanti cineasti della storia: dagli esordi negli anni Sessanta come autore di sceneggiati televisivi (Up the Junction e Cathy Come Home), si passa a capolavori come Piovono pietre, Terra e libertà, Sweet Sixteen, My Name Is Joe, fino alla trilogia ambientata nel Nord-Est dell’Inghilterra (Io, Daniel Blake, Sorry We Missed You, The Old Oak).
Polmoni
Duncan Macmillan
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2025
pagine: 64
In un mondo segnato da ansia globale, crisi climatica e incertezze politiche, una giovane coppia affronta il dilemma: è giusto avere un figlio oggi? Tra esitazioni e slanci, la decisione si fa complessa. Cosa rischia di rompersi prima: la coppia o l’ambiente? Il testo si trasforma in un’indagine ecologica, dove il respiro diventa simbolo e ritmo della narrazione. Il dialogo si fa incalzante, denso di pensieri confusi, battute rapidissime, recriminazioni e confessioni. Polmoni di Duncan Macmillan è una pièce essenziale e potente, che racconta l’intimità, le contraddizioni e le fragilità di una generazione sospesa, per cui l’incertezza è condizione esistenziale. Con due soli attori in scena e un palco spoglio, il ritmo frenetico del linguaggio restituisce con realismo la complessità dei rapporti umani.
Misurare il salto delle rane
Gabriele Di Luca
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2025
pagine: 64
È una dark comedy ambientata in un piccolo paese di pescatori negli anni ‘90, sospeso tra arcaismo e quotidianità, circondato da un vasto lago e da una palude minacciosa. Protagoniste sono Lori, Betti e Iris, tre donne di diverse generazioni, unite da un tragico lutto avvenuto vent’anni prima e ancora avvolto in un’aura di mistero. Tre esistenze femminili, scavate da lutti e assenze, da rinascite, alleanze e complicità, e che, in modo diverso, rifiutano etichette imposte dall’esterno. È un’ode alla complessità dell’essere umano, con la sua infinita capacità di perdersi e ritrovarsi, un invito a confrontarsi con i propri limiti e a cercare la bellezza in piccoli atti di trasformazione.
L'infanticida e nove racconti di fuoco e di sangue
Victor Català
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2025
pagine: 192
I personaggi dei racconti che seguono il monologo La infanticida si collocano tra reietti e colpevoli: sono divisi da una lotta con l’ambiente che li rende al contempo vittime di violenze e oggetto di pietà per la loro impotenza. La colpa, spesso involontaria, convive con la pena. Le storie riflettono talvolta ingiustizie gratuite, con accenni a lotte di classe e subalternità ineluttabili, pur non escludendo ribellioni sociali. Emergono posizioni critiche verso figure maschili violente e traditrici. I testi provengono da diverse raccolte pubblicate dall’autrice e costituiscono una rosa di racconti amari e realistici, ancora attuali nella loro crudezza.
Non è successo niente che valga più della tua gioia
Gianfranco Berardi, Gabriella Casolari
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2025
pagine: 80
Da anni Berardi e Casolari portano avanti un'indagine sulla cecità come strumento per raccontare la società, come metafora per narrare la contemporaneità, un modo per universalizzare un'esperienza personale, attraverso il coinvolgimento di utenti non vedenti. I figli della Frettolosa (2019) e LidOdissea (2023) sono il frutto di questa ricerca, un percorso in continua evoluzione ed espansione, realizzato grazie al sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Puglia.
Comiche terminali
Andrea Cosentino
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2025
pagine: 64
Rimbambimenti parte come una conferenza sul tempo di uno scienziato e del suo doppio marionettistico affetto da Alzheimer, e scivola verso un concerto/spettacolo che si allinea alle concezioni della fisica quantistica. Tra spiegazioni rigorose e discorsi a vanvera, il conferenziere dimentica la sua parte e cerca di ricostruirla in un processo inarrestabile verso l’entropia. La conferenza esplode in un mix di teatro di figura, divulgazione scientifica e parole in libertà: un Ted Talk senescente in salsa punk. Trash Test è un collaudo distruttivo delle potenzialità creative dell’AI. Un happening dove, in collaborazione con gli spettatori, si chiede a ChatGpt di produrre battute, dialoghi e trame, per metterne alla prova l’efficacia e al contempo carnevalizzarne ogni pretesa di senso. Un autore vivente gioca a addestrare una macchina autoriale, in un derisorio passaggio di testimone da umano a artificiale. Quella che resta sulla carta è la traccia singolare, programmaticamente provvisoria, di un dispositivo performativo di improvvisazione.
Teatro documentario
Paulina Sabugal
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2025
pagine: 128
Com’è che il teatro documentario può fungere da strumento sia per evocare la memoria che per immaginare il futuro? In che modo sfida la nostra percezione della realtà? E quale ruolo svolge nella formazione della memoria collettiva e nella promozione del cambiamento sociale? Questo libro offre una prospettiva sociologica attraverso la quale esaminare il mondo vibrante e mutevole del teatro documentario, in particolare in America Latina. Paulina Sabugal esplora lo spazio in cui il teatro incontra la realtà, mettendo in discussione la natura stessa della verità, della memoria e dell’identità. Questo approccio permette di rompere con i discorsi egemonici e convenzionali, offrendo una prospettiva critica su temi politici, storici e sociali e restituendo al teatro la sua funzione originaria di spazio comunitario e partecipativo.
La drammaturgia aperta dell’Odin Teatret (1974-84)
Arianna Frattali
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2025
pagine: 96
Il volume analizza l’evoluzione artistica dell’Odin Teatret tra il 1974 e il 1984, concentrandosi sul periodo salentino, come snodo cruciale per l’uso di una ‘drammaturgia aperta’ in contesti non teatralmente istituzionali. Sono infatti ricostruite le tappe che, a partire dalle esperienze di baratto culturale in Puglia e Sardegna, trasformarono l’Odin da compagnia di laboratorio in un teatro con una vocazione nomade e relazionale, poiché, attraverso spettacoli come Il libro delle danze e Johann Sebastian Bach, iniziò ad essere esplorato un nuovo linguaggio performativo fondato su danza, musica, oggetti e spazi aperti. Il testo mette in luce come il contatto con contesti ‘senza teatro’ ridefinisca così, a partire dagli anni Settanta, l’identità artistica del gruppo scandinavo, tracciando un percorso che da ‘arte segreta’ si apre verso una drammaturgia collettiva e una vocazione partecipativa.
Futuro poetico siciliano. Materiali vivi per un testo a venire
Lina Prosa
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2025
pagine: 48
Progetto drammaturgico dedicato a Ludovico Corrao, politico, giurista (avvocato difensore di Franca Viola, la prima donna a opporsi alla pratica legale del matrimonio riparatore), ma anche fondatore e animatore delle Orestiadi di Gibellina, Futuro poetico siciliano, commissionato all’autrice dallo stesso Corrao alcuni mesi prima della sua tragica scomparsa nel 2011, trasforma le macerie di una Sicilia oltre la storia nella ʻFossa di Icaroʼ, centro di gravità e di caduta di sognatori e avventurieri del ʻvoloʼ. Nel testo ʻa venireʼ, aperto a un ipotetico futuro poetico, trova posto un covo teatrale a strati, mediterraneo, che chiama in causa la Sicilia, isola drammaturgica per antonomasia. Ne deriva una scrittura-passeur, trasportatrice di figure dell’immaginario colelttivo, non-personaggi, che per sopravvivere si fanno mitiche: Maria un’Antigone popolare, Tina una Danaide o la Franca Viola di Alcamo.