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Libri di Boghos Levon Zekiyan

Il libro della lamentazione

Il libro della lamentazione

Gregorio di Narek

Libro: Libro in brossura

editore: Marcianum Press

anno edizione: 2024

pagine: 408

San Gregorio di Narek, proclamato Dottore della Chiesa dal Santo Padre Francesco, il 12 aprile 2015 nella Basilica vaticana, rappresenta una grandezza nel suo genere unica nell’ambito della cultura religiosa e letteraria non solo dell’Armenia, ma della cristianità intera, dalle dimensioni umane e mistiche universali. Narekatsi – è stato detto – riassume in sé tutto ciò che lo spirito armeno abbia pensato fin dall’inizio. Tutte le angosce e le lotte, come pure tutte le vittorie e le speranze del suo popolo, lui le ha condensate nella sua opera. Il suo Matean Ołbergutean, il Libro della Lamentazione, parole traducibili anche come il Libro della Tragedia, conosciuto comunemente tout court come il Narek, il capolavoro poetico, teologico e mistico di Gregorio, fu il libro più letto dagli Armeni.
28,00

Mondo armeno. Storia, cultura, arte

Mondo armeno. Storia, cultura, arte

Libro: Libro in brossura

editore: Tab edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 332

Il mondo armeno, ancora poco conosciuto fuori degli ambienti specialistici, rivela tuttavia una straordinaria ricchezza culturale e una profonda spiritualità, malgrado una storia talvolta drammatica. I saggi raccolti in questo volume presentano una panoramica della civiltà armena, dalle sue vicende storiche e religiose alla vasta produzione letteraria, fino alle sue manifestazioni artistiche: l'architettura, che segna in modo caratteristico il paesaggio armeno, le arti figurative, la musica, il teatro, il cinema.
32,00

Il buon messaggio seguendo Matteo. Con un testo di Boghos Levon Zekiyan

Il buon messaggio seguendo Matteo. Con un testo di Boghos Levon Zekiyan

Enzo Mandruzzato

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2020

pagine: 256

Come fu letto il Vangelo di Matteo dagli "hoi exo" - "quelli di fuori", come li chiamavano le comunità cristiane -, greci per nascita e per cultura, che lo scoprirono nella loro lingua comune, la koiné, così chiara e naturale, nonostante il sostrato aramaico ipotizzato dagli studiosi? Ce ne fornisce un'idea la traduzione di Enzo Mandruzzato, che aderendo con assoluta fedeltà al testo greco di Matteo ne fa risaltare la purezza remota, la ruvidezza e arcaicità. Per la sua notevole diversità rispetto alle versioni canoniche, essa può sconcertare e suscitare anche obiezioni di carattere filologico, ma ha indubbiamente il merito di consentire al lettore di avvicinarsi, come per la prima volta, all'archetipo testuale del "buon messaggio" - nel quale Cristo è ancora "l'Unto", la Chiesa "comunità", il battesimo "immersione" -, di riscoprire il senso e la sonorità originari delle parole che una millenaria stratificazione di traduzioni ha arricchito di profondi significati teologici, ma ha privato nel contempo della loro freschezza sorgiva. Nell'apparato di note che completa il volume, il curatore chiarisce le scelte linguistiche del suo lavoro e fornisce, insieme a informazioni sul contesto storico-geografico, i riferimenti veterotestamentari necessari alla comprensione di quella che può essere considerata come la prima grande sistemazione narrativa, operata da Matteo sulla scorta di Marco, delle sparse testimonianze orali e scritte della vita di Gesù.
21,00

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