Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Libri di Bruno Meroni

Isteria e pensiero teatrante. Una lettura junghiana dell'isteria maschile/femminile

Isteria e pensiero teatrante. Una lettura junghiana dell'isteria maschile/femminile

Bruno Meroni

Libro

editore: La Biblioteca di Vivarium

anno edizione: 2010

pagine: 208

Da tempo tra gli psicoanalisti è in atto un ritorno di interesse nei confronti dell'isteria e delle sue polimorfe manifestazioni. Appare evidente che, incurante della maggiore o minore attenzione che le si dedica, e delle relative varianti classificatorie, la presenza dell'isteria affiora continuamente nel disagio psichico di persone che chiedono aiuto all'analisi. Un approccio junghiano offre al modo di considerarla e renderla vivibile una visuale innovativa. In accordo con la concezione che Jung ha dell'inconscio, l'essenza dell'isteria - naturalmente dionisiaca prima che alienante e patologica - può essere considerata alla stregua di un meccanismo di difesa dell'Io, indipendentemente da sesso o genere; non va dimenticato che secondo Glen O. Gabbard certi clinici ancora usano l'espressione "maschio isterico" come un ossimoro. Nella valutazione junghiana il mito di Dioniso, con le molte derive simboliche in cui è tutt'oggi rintracciabile (si pensi ai rave party), può offrire una preziosa guida alla comprensione e alla cura della patologia isterica. Dioniso, il più psichiatrico degli dei greci, è il grande conciliatore degli opposti, è l'equilibratore degli scompensi provocati quando, per scelta o per necessità, diventiamo troppo unilaterali, troppo irrigiditi e sopraffatti dallo sforzo di dominare il contesto. Assieme alla riproposta del dionisiaco, queste pagine presentano un apporto inedito per la comprensione dell'isteria.
18,00

La maschera inevitabile. Attualità dell'archetipo della maschera

La maschera inevitabile. Attualità dell'archetipo della maschera

Bruno Meroni

Libro: Libro in brossura

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2005

pagine: 136

La "persona" nell'antica commedia latina era la maschera che serviva a connotare immediatamente il personaggio al primo apparire in scena. Oggi la "persona" è la vivente carta d'identità di cui ognuno è portatore nel vissuto sociale, come una vera maschera, quanto più evidente e riconoscibile è il segnale che trasmette, tanto più credibile e accreditato è il ruolo che propone. Fatto che conferisce alla Persona un enorme potere: come non si può indossare una maschera senza venirne condizionati, così, alla lunga, la Persona modifica la natura intima di chi la porta. Da qui la drammatica tensione fra anima e Persona, fra soggetto e collettività, fra essere e apparire.
14,00

Tipologia e psiche. Per un impiego più efficace della tipologia junghiana
15,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.