Libri di C. A. Corsi
Taccuino di un vecchio sporcaccione
Charles Bukowski
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 1999
pagine: 144
Le corse dei cavalli, gli incontri di boxe, le donne, le sbornie colossali, le interminabili giornate al bar, le avventure spesso sordide sullo sfondo di un'America povera ed emarginata: nel suo libro più celebre, un Bukowski più "arrabbiato" che mai ci restituisce con forza tutto il suo universo narrativo, giustapponendo alla crudezza di una resa realistica l'elemento ludico, la "vis comica", la capacità di sorridere davanti alla desolazione della vita.
Primi blues. Rags, ballate e canti con l'armonium (1971-75). Testo originale a fronte
Allen Ginsberg
Libro
editore: Guanda
anno edizione: 1993
pagine: 184
Danzando nella luce
Shirley MacLaine
Libro
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 1993
pagine: 416
Compiendo cinquant'anni, Shirley rievoca una serie di esperienze del passato e si convince di aver vissuto diverse esistenze precedenti. Incoraggiata dalle sue guide spirituali, segue un itinerario che la conduce a Santa Fe, dove vive un'esperienza illuminante che le offre una nuova visione di se stessa, del suo futuro, del destino del mondo.
Taccuino di un vecchio sporcaccione
Charles Bukowski
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 1995
pagine: 144
Come sempre in Bukowski, anche le pagine di questo libro sono dominate da un'esigenza di infrangere le regole di ogni buona convenienza, stilistica e no. In nessuna delle altre sue opere ci troveremo di fronte a un Bukowski più arrabbiato, più deciso a descrivere e a descriversi in una totale nudità. La rabbia e il dolore di fronte allo spettacolo della vita si uniscono a un lucido e irresistibile umorismo che rende sopportabile il dolore del mondo.
Pic. Storia di un vagabondo sulla strada
Jack Kerouac
Libro
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 1996
pagine: 100
Taccuino di un vecchio sporcaccione
Charles Bukowski
Libro
editore: TEA
anno edizione: 1997
pagine: 152
Le corse dei cavalli e gli sporchi giri delle scommesse, l'ambiente della boxe e i bassifondi metropolitani, storie di alcool, sesso, miseria. Squallori quotidiani di un'America contemporanea descritta con cruda e voluta volgarità. Una volgarità così eccessiva e sfacciata da diventare elemento caratterizzante, essenziale nella prosa di Bukowski.
Primi blues. Rags, ballate e canti con l'armonium (1971-1975). Testo originale a fronte
Allen Ginsberg
Libro
editore: TEA
anno edizione: 1999
pagine: 167
Il libro è dedicato a Bob Dylan. L'idea di comporre "poesie da cantare", infatti, venne a Ginsberg (1926-1997) in seguito a un casuale incontro con il grande menestrello americano, alla fine di una lettura pubblica newyorkese, nel 1971. L'intesa fu immediata e l'incontro tra i due si concluse in sala di registrazione. La testimonianza di quell'evento, e dei successivi sviluppi della ricerca poetico-musicale di Ginsberg, è affidata a questo libro in cui testi "politici", legati all'attualità di quegli anni, si alternano a poesie di ispirazione erotica, a meditazioni spirituali, a fulminanti squarci di vita "on the road".
Primi blues. Rags, ballate e canti con l'armonium 1971-1974. Testo inglese a fronte
Allen Ginsberg
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2006
pagine: 167
Nell'autunno del 1971, a New York, Bob Dylan assiste a uno dei famosi reading poetici di Allen Ginsberg. Affascinato dalla capacità ritmica e di improvvisazione del poeta, Dylan propone a Ginsberg una collaborazione, che sfocerà prima in un duetto improvvisato e poi nella composizione e registrazione di una serie di "rags", ballate e canti eseguiti con l'armonium. Da quell'incontro nasce questo libro, risultato e testimonianza di un evento di cui riporta non solo i testi, ma anche alcune delle musiche. Vari sono i temi affrontati: dal Vietnam al Watergate, a quelli più classici della sua lirica, dall'amore al degrado della vita contemporanea.
Mexico City blues
Jack Kerouac
Libro
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2007
pagine: 352
Poesie beat. Testo inglese a fronte
Jack Kerouac
Libro: Copertina morbida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2007
pagine: 142
Queste Poesie beat coprono oltre vent'anni di esercizi poetici e rappresentano dunque una chiave di lettura preziosissima della parabola del Kerouac poeta. Le prime, le più antiche, quelle scritte insieme a Ginsberg e a Neal Cassidy, segnano un momento di grande entusiasmo: la speranza di rompere la solitudine canonica dell'artista di fronte all'opera d'arte, avvalendosi del contributo degli amici. A poco a poco, invece, Kerouac tende a ripiegarsi su se stesso, a rifugiarsi nell'ineffabile, avvicinandosi a religioni e culture che sembrano dare una risposta al suo desiderio di libertà e di autonomia. Ma non si può non riconoscere che anche nei versi più oscuri, più indecifrabili, vibra un'eco della sua straordinaria energia.
Vox
Nicholson Baker
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2008
pagine: 168
Un uomo e una donna chiamano indipendentemente l'uno dall'altro una linea telefonica erotica. Separati dall'anonimato e da migliaia di chilometri, si offrono a vicenda i dettagli intimi delle loro fantasie erotiche e poco a poco, attraverso il racconto dei loro sogni e dei loro desideri, si svelano reciprocamente il loro mondo interiore. Lui è un voyeur platonico. Non cerca di spiare le donne all'interno delle loro camere, ma nel cervello. Si masturba pensando a donne che si masturbano. Lei è eccitata dalla sua stessa capacità di far eccitare gli altri e ha fantasie sessuali esibizioniste, spettacolari: "È come prepararsi una festa" dice "e non sapere cosa indossare... e provare freneticamente un'immagine diversa dopo l'altra, come succede con gli abiti." Il telefono diventa un giocattolo erotico, che garantisce a entrambi la loro sicurezza. Le voci si stuzzicano a vicenda, senza alcun rischio, alcun contagio fisico e interiore...
Mexico city blues. Testo inglese a fronte
Jack Kerouac
Libro: Copertina morbida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2011
pagine: 289
Richiamo autenticamente esotico, Città del Messico non rappresenta in questa raccolta poetica il motivo palesemente dominante, quanto un dato nascosto da scoprire tra le pieghe della biografia del poeta che, vivendo a San Francisco, poteva reperire nella capitale centro-americana ogni tipo di droga a basso prezzo: quella droga che, peraltro, resta l'elemento prepotentemente espresso e non solo soggiacente alla nascita della scrittura di Kerouac. Mexico City diventa allora trampolino di lancio verso altri mondi fino a restare soffocato, come oggetto lirico, nella ragnatela dei numerosi temi che la raccolta sa proporre: da quelli orientalisti del filone Zen a quelli di viaggio, dai motivi dell'amicizia al senso di nostalgia per un'America che si colora ancora delle sue accese contraddizioni. "Mexico City Blues è un grande classico. È un'opera originale, con un discorso molto personale, di una musicalità notevole. Un'opera di genio continuato, una suite di 242 poesie, come i Sonetti di Shakespeare, in cui Kerouac "jezza" la lingua americana". (Allen Ginsberg)