Libri di C. Lusignoli
Marcel Proust e i segni
Gilles Deleuze
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2001
pagine: 167
L'opera di Proust ha ispirato più volte il pensiero critico producendo una straordinaria ricchezza di esiti e di approcci. Deleuze precisa le articolazioni di quell'itinerario verso l'essenza della Recherche attraverso molteplici piani semiologici e rigorose rispondenze. Non si propone di estrarre dal racconto una versione proustiana del mondo poiché esperienza e racconto tracciano in Proust una critica della filosofia intesa come progetto di conoscenza.
René Leys o il mistero del palazzo imperiale
Victor Segalen
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 211
Critica e verità
Roland Barthes
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2002
pagine: 64
Questo scritto è nato come replica al pamphlet "Nouvelle critique ou nouvelle imposture" (1965), in cui Raymond Picard, specialista di studi raciniani tra i più accreditati in Francia, aveva attaccato le analisi interpretative raccolte da Barthes nel volume "Sur Racine", estendendo il discorso a una denuncia polemica delle metodologie e del linguaggio messi in uso da quella che si è convenuto di definire la 'nuova critica'. Barthes, allargando l'orizzonte del dibattito, riesce a sollevarlo fino a un'autonoma riformulazione teorica dei rapporti col testo letterario (Scienza, Critica, Lettura). I due tempi di questo scritto, controffensiva polemica e iniziativa teorica, obbediscono a un'unica moralità, che è quella dell'interpretazione.
Una morte dolcissima
Simone de Beauvoir
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2001
pagine: 106
La malattia e la morte della madre. Questo è ciò che registra la scrittrice, in un diario che copre un mese di realtà ospedaliera. Con l'avanzare del male, il mondo esterno perde sempre più consistenza, fino a scomparire. Rimane solo la camera d'ospedale in cui tre donne, la madre e le figlie, continuano a combattere una guerra che è impossibile vincere. In questo microcosmo che attende l'imminente catastrofe, Simon de Beauvoir descrive anche altri personaggi: medici, preoccupati di sperimentare sulla paziente la loro scienza; infermiere, impassibili nella sicurezza dei loro gesti professionali e le ombre della vita già trascorsa, delle occasioni perdute, di una borghese vicenda matrimoniale vissuta dalla madre come una grande avventura.
Venerdì o il limbo del Pacifico
Michel Tournier
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 250
Una rivisitazione del famoso Robinson Crusoe, nella quale il protagonista, a differenza di quanto avviene nel romanzo di Defoe, ritrovatosi naufrago su un'isola deserta, affronta il problema della sopravvivenza con paure, incertezze e contraddizioni.
Notre-Dame de Paris
Victor Hugo
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 515
Lettore entusiasta di Walter Scott, il giovane Hugo decide di superare il maestro: "Dopo il romanzo pittoresco ma prosaico di Scott, resta da creare un altro romanzo, secondo noi più bello e più completo. E' il romanzo, allo stesso tempo dramma ed epopea, pittoresco ma poetico, reale ma ideale, vero ma grandioso, che incornicerà Walter Scott in Omero". Il romanzo storico esce nel 1831; al di là del dramma della bella Esmeralda, contesa tra il deforme campanaro Quasimodo, l'arcidiacono Frollo e il poeta Gringoire, vuole far rivivere nella fantasia dei lettori i miti sepolti nei monumenti di Parigi, e in primo luogo nella presenza viva della sua cattedrale. Ma questo acceso melodramma d'ambiente medievale è anche una lunga confessione involontaria.
Racconti dell'incubo
Guy de Maupassant
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: XLIV-296
Tutte le storie dell'incubo (cauchemar è la parola-chiave per lo scrittore) disseminate da Maupassant nelle sue quindici raccolte sono qui riunite, in una silloge che dà l'avvio alla pubblicazione integrale delle sue novelle, secondo un criterio tematico di cui è stato possibile ricostruire l'impianto attraverso varie indicazioni dell'autore stesso. Partendo dalle sue ossessioni personali, dal suo stesso stato di malato cronico, facile all'abbandono all'etere e allo stato d'esaltazione che ne consegue, Maupassant acuisce le sue innate facoltà di intuizione per svelare, al di là del sipario della quotidianità, un paesaggio "altro", sottratto alla vista del comune mortale, e proprio per questo angoscioso e terrifico.
Ferragus. Capo dei dévorants
Honoré de Balzac
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2001
pagine: 176
"Far diventare romanzo una città - scrive Italo Calvino nella sua nota introduttiva presente in questo libro - rappresentare i quartieri e le vie come personaggi dotati ognuno di un carattere in opposizione con gli altri; evocare figure umane e situazioni come una vegetazione spontanea che germina dal selciato di queste o quelle vie, o come elementi di così drammatico contrasto con esse da provocare cataclismi a catena; far sì che in ogni mutevole momento la vera protagonista sia la città vivente, la sua continuità biologica, il mostro-Parigi: questa l'impresa cui Balzac nel momento in cui comincia a scrivere Ferragus si sente chiamato".
Le belle immagini
Simone de Beauvoir
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2005
pagine: 145
Laurence ha trent'anni, un marito, due figlie, un amante e un lavoro gratificante in un'agenzia pubblicitaria per la quale realizza immagini perfette che rendono la sua vita calma e piena di colore. Ma dietro questa calma apparente il meccanismo non funziona. Laurence lo avverte nelle inspiegabili lacrime della figlia maggiore, negli scoppi d'ira della madre, nell'indifferenza del marito e nell'egocentrismo dell'amante. E così all'improvviso si risveglia in lei un senso di insoddisfazione, la consapevolezza di essere estranea a se stessa, di vivere una vita di belle immagini vuote di valori e di verità.
Suburbio e fuga
Raymond Queneau
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2005
pagine: 204
Insoddisfatto dal grigiore della propria esistenza, Jacques l'Aumône, l'eroe del romanzo, fantastica di vivere cento vite possibili. Una riga letta per caso, un incontro, un discorso, sono sufficienti a fargli dimenticare se stesso: in un istante è pugile, generale, re, papa o gran scienziato. Con sempre maggior frenesia e naturalezza passa dal reale al sogno vivendo esistenze che non sono la sua, senza più sapere esattamente chi è. Alla fine diventerà attore a Hollywood, sarà James Charity, il divo dei film western, e questa volta sarà lui ad alimentare altri sogni infiniti, a perpetrare altre fughe nel non-essere.
Icaro involato
Raymond Queneau
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2006
pagine: 188
"Si era già dato il caso di personaggi che prendono la mano all'autore, o che gli sfuggono di mano, o che si fanno sfuggenti. Da un modo di dire all'altro si arriva così a questo Icaro, che prende la fuga e prende il volo dal manoscritto; si invola, o è involato, volerà con le proprie ali. Prende alla lettera la finzione che lo ha messo al mondo, e si mette a girare il mondo (cioè "la vasta Parigi"), aprendo il varco a uno sparuto sciame di fratelli e cugini. Guarda, beve, ama, studia, lavora, vola per davvero, e alla fine precipita. Perché, dopo tutto, oltre tutto, questa è una delle tante storie che si leggono nei romanzi." (Guido Neri)