Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Libri di C. Muscato Daidone

Vita di Santa Rosalia

Vita di Santa Rosalia

Pietro Sanfilippo

Libro: Copertina morbida

editore: CMD Edizioni

anno edizione: 2016

pagine: 124

L'opera Santa Rosalia scritta dal P. Pietro Sanfilippo della Compagnia di Gesù, in questa nuova edizione con la presentazione di S.E. Cardinale Paolo Romeo Arcivescovo Emerito di Palermo, si presenta come un documento indispensabile non solo per comprendere il modo in cui si è sviluppata la venerazione e imposto il culto di questa figura agiografica, ma anche per capirne la sua reale consistenza. Ha fonti autorevoli e attendibili tra le quali quelle dei gesuiti Giordano Cascini (1565-1635) e Ottavio Gaetani (1566-1620), del papa Urbano VIII (1568-1644) e dell'abate e storico siciliano Rocco Pirri (1577-1651).
14,00

Le buone usanze. Gina Sobrero

Le buone usanze. Gina Sobrero

Mantea

Libro: Copertina morbida

editore: CMD Edizioni

anno edizione: 2016

pagine: 196

Le Buone Usanze, della baronessa Gina Sobrero detta Màntea, pubblicato per la prima volta a Torino da Streglio nel 1897, verrà edito nella sua quarta e ultima edizione qualche mese dopo la morte della sua Autrice (Milano, Fr.lli Treves, 1912). La Sobrero arricchirà la nuova edizione di notevoli aggiunte e ne rivedrà le bozze negli ultimi giorni della sua vita. Giornalista brillante e acuta, tutt'altro che spregiudicata, sorridente ed esotica, come il nome che ha scelto Mantèa (dal greco divinazione, che rimanda a indovino), da vera giornalista non perde mai di vista il suo vero obiettivo: non solo conquistare e coinvolgere il pubblico del suo tempo e del suo Paese ma, e in ciò sta la sua originalità ed attualità, raggiungere qualsiasi lettore in qualunque epoca e nazione, un lettore che è ormai "cittadino del mondo". Sarà un successo editoriale: numerose le ristampe, migliaia le copie vendute, tantissime le lettrici ed anche i lettori.
15,00

I siciliani nelle guerre contro gli infedeli del secolo XVI

I siciliani nelle guerre contro gli infedeli del secolo XVI

Salvatore Salomone Marino

Libro: Copertina morbida

editore: CMD Edizioni

anno edizione: 2015

pagine: 74

Salvatore Salomone Marino (Borgetto, Palermo 1847-1916) medico e studioso della Sicilia, fondatore con Giuseppe Pitré dell'Archivio per lo studio delle tradizioni popolari (1882), e deciso assertore del metodo storico, nei "Siciliani nelle guerre contro gl'Infedeli nel secolo XVI", vuole smentire la tesi, fino a quel momento accreditata, che voleva la vittoria di Lepanto del 7 ottobre 1571, che arrestò l'espansionismo turco nel Mediterraneo, dovuta alla Spagna, e rivendica alla sua isola natia il merito e l'onore dell'impresa. Fu a Messina che la grande flotta della Lega si concentrò, fu il Regno di Sicilia che apprestò galere, armi, e non solo soldati, ma Cavalieri e Titolati, che lasciando agi e famiglie, corsero sotto la Santa Insegna "aspirando gran titolo di onore che darà l'essersi trovati a quella giornata".
14,00

Cronologia dei re d'Italia da Odoacre a Umberto I. Compilata dal professore di storia P. F. durante il regno di Umberto I

Cronologia dei re d'Italia da Odoacre a Umberto I. Compilata dal professore di storia P. F. durante il regno di Umberto I

Libro: Copertina morbida

editore: CMD Edizioni

anno edizione: 2015

pagine: 96

La "Cronologia dei re d'Italia" contiene le settantasette biografie dei sovrani d'Italia a partire da Odoacre fino a Umberto I (manca solo quella di solo Vittorio Emanuele II, ancora principe ereditario alla stesura di questo testo, e quella di Umberto II)& illustrate da un medaglione inciso della figura a mezzo busto. Stampato a Codogno dalla Tipografia Editrice Cairo, che già dal 1789 avevano intrapreso la produzione ed il commercio editoriali, quest'opera è una vera rarità perché dell'Archivio della tipografia Cairo non si hanno tracce. Numerose erano state le migliorie e le innovazioni tecnologiche applicate nei loro laboratori, come ad esempio la galvanotipia e l'adozione di macchine Marinoni, ma soprattutto quella che aveva destato l'attenzione era stata l'invenzione della stereofeidotipia, ad opera di Gaetano Cairo.
14,00

Dizionario geografico-statistico siciliano-italiano-latino dell'isola di sicilia e delle sue adjacenze. Vincenzo Mortillaro 1847

Dizionario geografico-statistico siciliano-italiano-latino dell'isola di sicilia e delle sue adjacenze. Vincenzo Mortillaro 1847

Vincenzo Mortillaro

Libro: Copertina morbida

editore: CMD Edizioni

anno edizione: 2015

pagine: 188

Il Dizionario geografico-statistico ai nostri occhi si presenta come un piccolo, ma prezioso scrigno in cui ritrovare dati interessanti e notizie preziose soprattutto circa l'etimologia dei nomi non solo delle città e delle isole siciliane, ma anche delle sue montagne, dei suoi fiumi, dei suoi laghi, dei suoi golfi, delle sue grotte. Del resto lo stesso Mortillaro è consapevole dell'importanza della sua impresa e non pecca certo di modestia quando afferma che in questo Dizionario si trovano "tutti i dati statistici più interessanti che riguardar possano la Sicilia, rinvenendovisi indicati, col suo nome siciliano non solo, ma col nome latino, e con quello italiano le città tutte al presente esistenti, e financo i Comuni aggregati e alcuni dei principali siti, le montagne primarie, i più interessanti fiumi, e laghi, e taluni dei golfi, e delle grotte e delle castella che meritano speciale attenzione" e che questo lavoro soddisfa "più ai bisogni del secolo che non il lessico topografico dell'Amico compilato pei soli archeologi - più che il Dizionario di Sacco, che mai non pervenne in credito - più di quello di Ortolani".
18,00

Memorie sulla filosofia d'Empodocle gergentino. Domenico scinà 1838

Memorie sulla filosofia d'Empodocle gergentino. Domenico scinà 1838

Domenico Scinà

Libro: Copertina morbida

editore: CMD Edizioni

anno edizione: 2015

pagine: 176

Nelle "Memorie sulla vita e filosofia di Empedocle gergentino", al quadro della filosofia empedoclea, con le sue quattro "radici" primordiali, enunciata con linguaggio poetico, lo Scinà affianca le alte gesta cittadine dell'"illustre gergentino", narrate con particolare schiettezza, e, allo studio degli animali e dei vegetali (ad Empedocle si deve la scoperta della traspirazione nelle piante), aggiunge le opinioni astronomiche del filosofo... Da professore di fisica sperimentale lo Scinà del resto non può non sottolineare che ad Empedocle, per l'importanza da lui data alla pratica e agli esperimenti, si deve la nascita proprio di questa scienza, che empedoclea è la newtoniana dottrina dei colori e che, nei confronti del filosofo siciliano, siamo debitori della teoria che in natura nulla si crea e nulla si distrugge...
18,00

Nel paese della Zàgara. Novelle siciliane

Nel paese della Zàgara. Novelle siciliane

Luigi Capuana

Libro: Copertina morbida

editore: CMD Edizioni

anno edizione: 2014

pagine: 200

Un vicolo stretto come un budello, dove sembra concentrarsi tutta la miseria "anche se allegra" del piccolo paesino, una dozzina di ragazzi che, dopo essersi aggirati per le vie per guadagnare qualche soldo con dei lavoretti, verso mezzogiorno si ritrovano a giocare, urlare, ad accapigliarsi. Ed ecco arrivare Mastro Vito il Banditore con una notizia che lascia tutti esterrefatti, sconvolge e "mette sossopra" la piccola comunità: il sindaco impone l'obbligo scolastico. Liddu Spiga, Cicciu Malerba, Tanu Sbrizza sono alcuni dei personaggi che animano questo racconto, cui se ne aggiungeranno, nelle altre novelle, tanti altri. E sullo sfondo la campagna siciliana (Mineo, in provincia di Catania, e le sue contrade), colorata dalle vigne, dagli oliveti, dagli aranceti, dalle piante di mentastro e di ampelodesmo, con i suoi prodotti tipici: dall'olio al pecorino con il pepe, dalle olive nere in salamoia alla minestra di fave, dall'uva ai broccoli neri, dai fichi secchi alla cicoria.
16,00

Favuli morali

Favuli morali

Giovanni Meli

Libro: Copertina morbida

editore: CMD Edizioni

anno edizione: 2013

pagine: 224

Le Favuli morali sono un'opera di Giovanni Meli, uno dei massimi rappresentanti della letteratura siciliana tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento. In queste l'autore colpisce obiettivi di ordine politico, religioso ed ideologico, anche se la sua polemica sociale non va al di là di un filantropismo paternalistico contrario ad ogni soluzione radicale. Capace di raffigurare il mondo degli animali con estrema minuziosità, il poeta traduce in versi la realtà senza cadere in asprezze letterarie, né tanto meno in un gusto retorico. Va altresì notato che nelle Favuli morali il gusto arcadico delle precedenti opere è definitivamente superato a favore di un linguaggio più fresco ed originale, più nuovo, armonico e capace di entrare in contatto con un pubblico che non è soltanto aristocratico, ma anche borghese, e con dei lettori non solo di elevata, ma di media cultura.
19,60

Giochi, balocchi e filastrocche nella Sicilia di una volta. Libera traduzione dalla raccolta «Giuochi fanciulleschi siciliani» di Giuseppe Pitrè

Giochi, balocchi e filastrocche nella Sicilia di una volta. Libera traduzione dalla raccolta «Giuochi fanciulleschi siciliani» di Giuseppe Pitrè

Libro: Libro in brossura

editore: CMD Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 200

«Ricordo con una certa emozione la mia infanzia a Noto, quando mia madre e le mie zie cullavano i bambini con le tipiche ninne nanne siciliane e penso ad alcuni giochi come "A scauramani", "Paru e sparu", "Ammuccia", "Veni 'na navi carrica di...", spesso davanti alle nostre nonne che con la loro presenza sembravano come "benedire" questi passatempi infantili, ma anche delle nostre maestre che nelle pause ci lasciavano divertire. Penso anche con nostalgia a quei balocchi costruiti con elementi allora facilmente reperibili e a quando io stessa, piccolissima, mi trastullavo a piegare la carta in modo da farne dei "balocchi" e dalle mie piccole mani spuntava di tutto. Far rivivere tutti questi giochi attraverso le dirette testimonianze di coloro che vi prendevano parte sarebbe stato il mio sogno ma, a parte questi pochi di cui ho fatto menzione, degli altri non ne resta alcuna memoria. Non solo, in confronto all'opera del Pitrè, che ne raccolse ben 316, sarebbe stata ben poca cosa. Giuseppe Pitrè, già nel 1875 aveva curato l'introduzione del volumetto del marchese di Villabianca, Francesco Maria Emanuele e Gaetani, Giuochi popolareschi di Palermo.»
15,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.