Libri di C. Sorrentino
Comunicare l'università di Firenze. Percorsi, sperimentazioni e prospettive
Libro
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2014
pagine: 170
Il volume presenta i principali risultati dei primi due anni di attività del Laboratorio di comunicazione dell'Università di Firenze, che riunisce saperi, competenze e professionalità operanti all'interno dell'Ateneo fiorentino sui temi della comunicazione istituzionale. Sei contributi scaturiti da altrettanti percorsi di ricerca, coordinati da Gaetano Aiello, Marco Biffi, Simone Guercini, Giuseppe Lotti, Saverio Mecca, Carlo Sorrentino e Luca Toschi, tesi ad analizzare l'identità istituzionale dell'Ateneo, la sua reputazione nei diversi stakeholders, i percorsi di definizione di una chiara immagine coordinata, l'appropriatezza del linguaggio adoperato.
Proceedings of the second meeting of the world congress for freedom of scientific research
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2011
pagine: 262
Il campo giornalistico. I nuovi orizzonti dell'informazione
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2006
pagine: 191
La produzione giornalistica cresce perché aumentano le esigenze di visibilità di fonti e attori sociali. Il mercato dei media giornalistici s'articola con prodotti in grado di rispondere alle richieste specifiche di un pubblico sempre più differenziato. Si diversificano linguaggi, formati, generi, temi coperti. L'ampliamento del campo giornalistico obbliga ad una consistente revisione dei processi produttivi, delle logiche di posizionamento, dei criteri di notiziabilità. Il volume analizza tali cambiamenti esplorando varie zone del campo giornalistico: la stampa quotidiana, l'informazione televisiva, i periodici maschili, i blog, la free press, l'informazione locale e le forme di consumo veloce e apparentemente distratto dei giovani.
Il caso Gesù
Lee Strobel
Libro: Copertina morbida
editore: Centro Biblico
anno edizione: 2009
pagine: 352
Attraverso la rete
Libro: Libro in brossura
editore: Rai Libri
anno edizione: 2008
pagine: 195
La Rete sta definendo un nuovo sistema comunicativo. Attraverso il computer è possibile ascoltare la radio, leggere le notizie, vedere la tv. Il nuovo ambiente comunicativo modifica profondamente alcuni dei tradizionali vincoli spazio-temporali che definiscono il lavoro giornalistico determinando un profondo mutamento dei criteri di "notiziabilità". Il libro analizza le conseguenze di tali cambiamenti, attraverso un lavoro empirico che ha condotto l'equipe di ricerca a esplorare la presenza on line delle principali testate e, specificamente per il caso italiano, a visitare alcune redazioni giornalistiche, interessate a tali trasformazioni. Nel volume si descrive il passaggio dalla monomedialità alla "crossmedialità convergente". Nelle redazioni, in realtà, la pratica professionale è ancora connotata dalla prevalenza di un mero "assemblaggio" on line di formati provenienti da media differenti (multimedialità). La crossmedialità, invece, fa riferimento alla contemporaneità dell'impegno giornalistico nell'ideazione, realizzazione, promozione e distribuzione su più media e canali comunicativi di una notizia. La crossmedialità costringe a ripensare l'architettura e l'organizzazione della produzione delle notizie; i contenuti realizzati e diffusi dalle redazioni giornalistiche on line e le conseguenti logiche distributive e di consumo; la professionalità necessaria per far fronte alle nuove domande indotte e prodotte dal mercato e dalla società.
Narrare il quotidiano. Il giornalismo italiano tra locale e globale
Libro: Libro rilegato
editore: Mediascape
anno edizione: 2005
pagine: 190
Le narrazioni giornalistiche ci raccontano un mondo complesso o un mondo confuso? Nati da un seminario promosso dal Corso di laurea in media e giornalismo (Facoltà di Scienze Politiche "Cesare Alfieri" di Firenze), i 18 capitoli di questo intrigante libro consentono al lettore di entrare nel cuore pulsante della crisi del giornalismo; non solo italiano. Saggi affilati e ricerche empiriche puntuali contribuiscono a delineare i contorni di un oggetto sociale controverso poco frequentato dalle scienze sociali eppure così strategico per il "funzionamento" virtuoso della sfera pubblica e per il futuro delle liberal-democrazie.