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Libri di Carmine Castoro

Covideocracy. Virus, potere, media. Filosofia di una psicosi sociale

Covideocracy. Virus, potere, media. Filosofia di una psicosi sociale

Carmine Castoro

Libro: Copertina morbida

editore: Male

anno edizione: 2020

Il Covid, un male che credevamo confinato in lande lontanissime, serpeggia fra la popolazione: l'ansia, il dubbio, la grancassa social-televisiva diuturna e stressante portano a provvedimenti biopolitici dal sapore apocalittico e, nel breve volgere di due settimane, a fine febbraio, ci ritroviamo in pieno isolazionismo di massa, denunciati per una passeggiata col cane, impediti nella mobilità, sospettosi del vicino, trasfigurati da mascherine distopiche, con le Borse che crollano, la produzione congelata, lo spettro della "peste" e della miseria che ribussano alle nostre porte dai tempi della Milano di Renzo e Lucia. Ma nessuna analisi complessa di tipo storico, sociale, critico e genealogico del contagio è stata fatta in tempo reale, preferendo le semplificazioni ossessive, luttuose, statistiche e paranoiche dell'informazione mainstream che ha incatenato le nostre menti. Non sono state indagate le cause antropiche del virus visto come "flagello", le responsabilità a livello di malasanità territoriale, la finanziarizzazione della medicina; nemmeno evidenziati i conflitti di interessi dei guru della Scienza, i raffronti con altre malattie in Italia e nel mondo.
20,00

Il sangue e lo schermo. Lo spettacolo dei delitti e del terrore da Barbara D'Urso all'ISIS

Il sangue e lo schermo. Lo spettacolo dei delitti e del terrore da Barbara D'Urso all'ISIS

Carmine Castoro

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2017

pagine: 258

Fra canali mainstream, satellitari e sul web, è tutto un fiorire di delitti che diventano telenovele, dettagli morbosi, skyline alla CSI, investigazioni pseudo-giornalistiche, cacce all'assassino. Barbara D'Urso e la "tv del dolore", e l'ISIS esportatore di terrorismo, sono polarità lontane, ma anche nodi di una stessa rete che ci spinge a vivere un'idea di male sempre de-simbolizzata, de-storicizzata, in un apparato mediatico dove contano più le messinscene macabre, le drammaturgie scontate, le indignazioni da salotto e i sentimentalismi precotti, che non la filiera delle cause di un problema, la loro politicizzazione, la nostra responsabilità. Non solo. Viviamo in un regime delle paure. Da ciò che mangiamo ai virus che possono mettere a repentaglio la nostra salute, dai "mostri" che attentano a sicurezza e benessere alle emergenze climatiche, al non essere sufficientemente "strong" – come recita la pubblicità – per approfittare delle chance di narcisismo e affermazione che il mercato ci offre –, tutto ha l'aria del thriller... E allora: non saremo di fronte a una strategia capillare di controllo emozionale attraverso cui il sistema arriva a difendersi da ogni possibilità di rovesciamento, dicendo in ogni momento chi dobbiamo essere, come dobbiamo usare le nostre energie, e soprattutto chi sono i nostri "veri" nemici da combattere? Approfittando delle "anormalità" e delle "anomalie" per conservarsi più cannibale, amorale, fluido e feroce che mai? Il libro è un j'accuse fortissimo su quel terribile allaccio di informazione&spettacolo che ci rimanda una realtà del negativo sempre più banalizzata, desertificata e abitata da fantasmi.
22,00

Clinica della tv. I dieci virus del tele-capitalismo. Filosofia della grande mutazione

Clinica della tv. I dieci virus del tele-capitalismo. Filosofia della grande mutazione

Carmine Castoro

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2015

pagine: 266

La Tele-Polis del terzo millennio è frutto di controllo e sincronizzazione di desideri e abitudini. I suoi format più popolari ci insegnano che diventare chef milionari è il top del momento, che è redditizio vendere cocaina, che immagine e consumi sono in ogni nodo dei comportamenti e del linguaggio, che i delitti sono come telenovelas sudamericane, che se si finge amore si diventa famosi, che gossip e sciocchezze valgono le prime pagine, che si esiste solo se ci si "mitraglia" di selfie, che la dissidenza e la diversità sono reperti giurassici o rischi che non possiamo correre. Verità e Fiction in un unico abbraccio chimico per farci solo marciare e marcire in un inquietante Panopliticon, dove si è tutti preda dello stesso Congegno statico ed elettrizzante. Spettacolo come Spectracolo e Spettacolo: Anonima Sequestri dei fatti e Regno degli uomini-ombra. "Clinica della Tv" è un vero e proprio manuale filosofico di auto-difesa da condizionamenti e patologie virali indotti dagli schermi e dalla Rete, sempre più veicoli di "infezione" profonda di un Tele-Capitalismo che non ci vuole servi, stanchi e disinteressati, ma atleti del futuro, idioti aggiornati, clienti compulsivi, concorrenti ambiziosi di casting e show, satelliti impazziti e contenti di un Mondo 3.0 dove l'ottica e il riciclaggio delle forze assorbono tutta la nostra vita.
20,00

Filosofia dell'osceno televisivo. Pratiche dell'odio contro la TV del nulla

Filosofia dell'osceno televisivo. Pratiche dell'odio contro la TV del nulla

Carmine Castoro

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2013

pagine: 202

Cosa lega i talent-show dove l'arte si mescola al televoto, le telecronache di calcio dense di morbosi dettagli tecnici, i reality dei finti amori e del dolore spettacolarizzato, gli spot pubblicitari dove le cose più naturali servono a piazzare prodotti, i format dei fornelli, dei malati in presa diretta e dei ciccioni che faticano a fare la dieta? È l'Osceno, quel regime dell'Indistinto, dell'equidistanza fra realtà e simulazione, fatto vissuto e macchina dell'apparire che è oggi la versione più preoccupante e devastante del sistema dei media. L'autore, con una scrittura densa e uno studio approfondito, passa dal mito della caverna di Platone al baratro dei programmi tv di massa, da metafore cinematografiche ineludibili come Truman Show e Matrix a pezzi fondamentali della storia del pensiero occidentale, per scandagliare questa cifra estetica che riconduce a quattro etimologie. Seguendo l'attuale tessitura dell'immaginario collettivo, il libro propone una rivalutazione dell'assoluto, non inteso come orizzonte metafisico, ma come "odio ecologico" verso tutto quanto ci inquina, ci degrada e ci induce a dimenticare la nostra libera tragicità di esseri umani.
16,00

Maria De Filippi ti odio. Per un'ecologia dell'immaginario televisivo. Con un'intervista a Marc Augé

Maria De Filippi ti odio. Per un'ecologia dell'immaginario televisivo. Con un'intervista a Marc Augé

Carmine Castoro

Libro

editore: CaratteriMobili

anno edizione: 2012

pagine: 200

Nessun pregiudizio personale, meschinità o moralismo contro la carriera e i format della famosa conduttrice. Ma una critica al vetriolo sulle logiche di retrovia, i meccanismi di falsificazione, i linguaggi di massa, il grande inganno dell'intrattenimento "facile" che hanno trasformato i suoi format in centri di raccolta e smistamento delle nostre identità, sempre più bisognose degli scintillii della televisione per consistere e sopravvivere di fronte all'anonimato dilagante. "Maria De Filippi ti odio" è il tentativo di scardinare, con il grimaldello della filosofia, la grammatica di certi programmi di grande audience, visti come epicentro di un immaginario televisivo ormai anacronistico, devastante, da sostituire con un nuovo modo "ecologico" di pensare l'uso e l'impatto dei media sulle nostre vite già fin troppo spettacolarizzate.
15,00

Crash tv. Filosofia dell'odio televisivo

Crash tv. Filosofia dell'odio televisivo

Carmine Castoro

Libro: Copertina morbida

editore: Coniglio Editore

anno edizione: 2009

pagine: 204

"Crash Tv" è un'analisi filosofica, caustica, impietosa, applicata allo Spettacolo. Una ricerca documentata sui linguaggi del conformismo di massa condotta attraverso l'esame di format, telefilm, trasmissioni, TG, spot pubblicitari, reality, cui vittima eccellente, spesso inconsapevole, è la nostra anima. Il Sesso, il Male, la Follia, la Bellezza, la Verità, la Morte: le cifre simboliche più autentiche della nostra esistenza inciampano nella "producibilità" televisiva, nelle immagini che essa detta e impone. La televisione ronza e circuisce, la televisione parla. Ma di televisione si parla solo in termini d'intrattenimento, gossip, divismi, dimenticando che è una macchina in grado di "produrre" la realtà di ogni giorno, di instillare nelle menti valori, abitudini, modelli, ideologie. Fino a costruire un nuovo modo di sentire. Non più pura questione di moltiplicazione della realtà nei suoi "cloni" iconografici, ma incantesimo fittizio ed emulazione, in un vortice di segni e significati che, dalla schizofrenia tipica della società dello Spettacolo, ci stanno lentamente, ma inesorabilmente, trascinando verso la fiction totale, verso un orizzonte di senso teleguidato, tele-promosso, tele-prodotto. Crash Tv è una sana "filosofia dell'odio" per resistere a una casta di cartapesta che detta le regole del "vivere" e del "capire", secondo coordinate inattaccabili dal senso e dal dissenso.
14,50

Roma erotica

Roma erotica

Carmine Castoro

Libro

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2003

pagine: 139

8,40

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