Libri di Cecilia Alfier
Corso di inglese obbligatorio di giovedì
Cecilia Alfier
Libro
editore: Protos Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 135
L'incubo di Putin. Anna Politkovskaja, voce libera
Cecilia Alfier
Libro: Copertina morbida
editore: Alba Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 244
Il 7 ottobre 2006, nel giorno del compleanno di Vladimir Putin, una giornalista veniva uccisa nell'androne di casa sua, con le buste della spesa ancora in mano. Era Anna Politkovskaja e la sua unica colpa era di aver scritto la verità su cosa vedeva in Russia e in Cecenia. Questo libro ripercorre non solo l'attività giornalistica di una voce fuori dal coro, ma anche il travagliato passaggio dalla dissoluzione dell'Unione Sovietica fino all'avvento di Putin e all'applicazione spregiudicata della sua politica autoritaria. Cosa significava e cosa significa fare opposizione interna all'ultimo Zar? Contiene intervista a Vera Politkovskaja, figlia di Anna
Scacchi proibiti
Cecilia Alfier
Libro: Copertina morbida
editore: Messaggerie Scacchistiche
anno edizione: 2015
pagine: 294
Un fantasy, una fiaba, un po' horror, un po' sentimentale, dove gli scacchi e il sangue si legano indissolubilmente. Cecilia, ventiduenne studentessa all'università di Padova, di questo suo secondo romanzo ha detto: "è una visione che ho avuto quando avevo quindici anni, il Pianeta Nero è venuto dopo. Non è un libro che finisce, è un'evoluzione continua, è un misto di cose che ho letto da adolescente, pezzi di film e cartoni animati, solo gli scacchi sono quasi originali. Dopotutto il matrimonio fra scacchi e fantasia funziona da sempre".
Fuori dal comune
Cecilia Alfier
Libro: Copertina morbida
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2014
pagine: 222
Monica è giovane e sveglia. In un certo senso compensa le sue disabilità fisiche con un cervello attento e guizzante. Ricordando l'episodio del fast food, in cui suo padre le ha insegnato a lottare per i propri diritti, decide di entrare in politica. Supportata quasi soltanto dalla sua intelligenza, più che da aperti schieramenti ideologici, si candida per le liste del Partito Democratico del suo paese, forse un po' aiutata dal fatto che vi militasse un certo Andrea.