Libri di Cecilia Pedrazza Gorlero
Giustizia malinconica. Sulle tracce di Pierre Ayrault (1536-1601)
Cecilia Pedrazza Gorlero
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2025
pagine: 160
Severo, autorevole e colto, Pierre Ayrault è giurista che interpreta pienamente i fermenti culturali e politici propri degli ultimi decenni del secolo XVI. Padre premuroso, suddito fedele, magistrato irreprensibile, Ayrault si distingue per una produzione scientifica segnata dal persistente timore della rovina privata e pubblica, cui oppone il rassicurante magistero degli antichi, il ricorso al diritto romano e alla sua tradizione, bilanciato da un’attenzione occhiuta alla riflessione dei contemporanei, la preoccupazione costante per la disposizione del sapere entro coordinate razionali e l’assillo per il rispetto delle forme, che danno sostanza alla giustizia. Il volume si propone di offrire un primo "ritaglio" della personalità e dell’opera di Pierre Ayrault, privilegiando, all’interno della sua ampia produzione, l’analisi degli scritti che concorrono, più direttamente, a definire i tratti della sua straordinaria personalità scientifica, profondamente segnata dalle amare occorrenze della sua vita privata.
So.Di.Re. Legalità. Sostenibilità. Diritti. Responsabilità. Legalità
Libro
editore: QuiEdit
anno edizione: 2025
pagine: 206
So.Di.Re. Legalità non è solo un progetto: è un’esperienza di insegnamento. E come tutte le vere esperienze si coltiva nella relazione, creando una comunità di apprendimento, che si arricchisce delle straordinarie qualità di ciascuno dei suoi componenti: bimbe e bimbi, maestre e maestri, dirigenti scolastici, professoresse e professori universitari, professioniste e professionisti, famiglie.
L'arte di giudicare. Percorsi ed esperienze tra letteratura, arti e diritto
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2022
pagine: 316
Il presente volume completa un trittico Law & Humanities dedicato alla dialettica diritto/giustizia, in precedenza affrontata sul piano delle pratiche dei giuristi (Rifrazioni anomale dell'idea di giustizia) e con riferimento a proiezioni socio-politiche ideali (Immaginare il futuro del diritto). Tema conclusivo non poteva che essere, pertanto, quel giudizio con cui il diritto è chiamato a realizzare la giustizia nell'esperienza, così (ri)trovando il proprio senso, che si rivela però 'tragico' (apparendo il giudizio al contempo necessario e - in certo qual modo - impossibile). Orbene, proprio tale 'crisi' è stata variamente ritratta dalle arti: nei più disparati tempi e contesti, frammischiando finzione e realtà, facendone fonte di riflessione, quando non di diversione, convogliandovi il senso comune oppure il gusto del paradosso. E però, a dispetto delle peculiarità delle rappresentazioni, l'invenzione artistica sempre è parsa evidenziare, in chi giudica secondo diritto, la lacerante condizione di 'sospensione' tra terra e cielo, tra finito e infinito. Come d'altronde emerge nitidamente dai contributi qui raccolti.
Rifrazioni anomale dell'idea di giustizia
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2017
pagine: 332
Veneranda e terribile quant'altre mai, l'idea di giustizia viene perlopiù trascurata, nelle sue implicazioni teoriche non meno che in quelle pratiche, proprio da coloro che pure dovrebbero farsene carico – per così dire – ex professo: i giuristi. Al contrario, questa stessa idea sembra aver sempre destato un grande interesse nelle lettere e nelle arti, che ce la riconsegnano in poliedriche narrazioni ed immagini divenute sovente archetipiche nell'ambito della stessa cultura giuridica.