Libri di Claude Simon
Le jardin des plantes. Ediz. italiana
Claude Simon
Libro: Libro in brossura
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2024
pagine: 408
Claude Simon conosceva bene il Jardin des Plantes, del quale percorreva i sentieri quasi ogni giorno quando era a Parigi. È anche un luogo unico, con il Museo, il Giardino alpino e il serraglio, che riuniscono migliaia di minerali, piante e animali in uno spettacolo diverso per ogni visitatore e per ogni visita. Altrettanto esuberante e sorprendente è la geografia della memoria tratteggiata in questo romanzo, che non a caso intitola al celebre orto botanico parigino i frammenti sparsi della vita di un uomo nel corso di un secolo, ai quattro angoli del mondo. Ma sebbene Simon ne sia l’autore, e ogni ricordo tragga origine dalle sue esperienza di vita, Il Jardin des Plantes non è un’autobiografia in senso proprio. Il suo obiettivo non è raccontare una storia, ma trasmettere una serie di sensazioni attraverso le immagini che vengono richiamate alla memoria del narratore. Che si tratti di minuzie quotidiane, di brani di romanzi o delle sconcertanti esperienze di guerra e di morte, i ricordi di Simon si susseguono frammentari e apparentemente sconnessi, insofferenti alle convenzioni comuni in tema di narrazione e abili invece nella divagazione estemporanea e nella simultaneità – resa anche graficamente dalla peculiare impaginazione di molte sue pagine. Di volta in volta taccuino di viaggio, diario o romanzo storico, Il Jardin des Plantes – sinora inedito in Italia – si offre alla lettura con il vivido dinamismo di un film che procede e poi arretra, interrompendosi e ricominciando a seconda della natura stravagante o terrificante degli episodi rievocati. E non stupisce che sia lo stesso Simon, amante della pittura e della fotografia, ad abbozzare nelle ultime pagine del romanzo l’adattamento cinematografico di uno dei suoi frammenti, di cui dettaglia visivamente il soggetto inquadratura per inquadratura.
La strada delle Fiandre
Claude Simon
Libro: Copertina morbida
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2015
pagine: 267
Il protagonista dell'opera, Georges, torna dal fronte dopo la disfatta del maggio 1940, quando l'esercito tedesco sbaraglia dapprima le truppe belghe e poi quelle francesi nella sua avanzata verso sud. Come in un incubo, Georges rievoca la ritirata sulla strada delle Fiandre. Una disfatta che, ai suoi occhi, appare non soltanto come la decomposizione di un esercito, ma del mondo stesso, nell'istante in cui il capitano de Reixach, piantato sul cavallo esposto nel bel mezzo della strada, senza neppure prendersi la pena di sospingerlo fin sotto a un melo, aveva trovato la morte. Aveva trovato la morte o, piuttosto, aveva cercato la morte? Perché il capitano se ne stava così diritto e rigido in sella, come se stesse sfilando a una rivista e non in piena ritirata? Quella posa elegante e chic in mezzo allo sfacelo aveva a che fare con l'onore di un ufficiale di cavalleria dinanzi alla morte oppure con altre, oscure ragioni? Riguardanti magari la bella Corinne, la ragazza di vent'anni più giovane che de Reixach aveva sposato in un'eco di scandalo, di indignazione, di gelosia e di sussurri intorno alle tazze di tè? Nel sovrapporsi dei ricordi, la misteriosa fine del capitano finisce col simboleggiare, per Georges, l'ineffabile fine del mondo che sua madre, una de Reixach, gli ha sempre decantato: quel mondo fatto di spettri circondati di leggende, di dicerie d'alcova, di colpi di pistola, di atti notarili e di spade tintinnanti.
Il tram
Claude Simon
Libro: Copertina morbida
editore: Nonostante
anno edizione: 2015
pagine: 137
L'ultimo romanzo di Claude Simon (ancora inedito in Italia) è forse quello più intimo, privato. Tutto è condensato in poche pagine, in un dispiegarsi di scene, quasi un montaggio cinematografico, all'apparenza conchiuse, giustapposte l'una all'altra più che articolate assieme da quello che solitamente chiamiamo l'intreccio, la trama. Di questa non resta che un tracciato, un tragitto, quello di un tram chiamato memoria. Un filo conduttore, sottile ed esile come quella "linea del tram" su cui transitano i pendolari e, appena abbozzati, i ricordi dell'autore: l'infanzia a Perpignan, le estati in riva al mare, alcune digressioni proustiane, le sponde del Gange, la guerra, la malattia della madre. Fino all'ultima fermata, prima di sprofondare, come scrive Patrick Longuet nella postfazione, nell'"oblio della sabbia in cui i binari biografici vanno scomparendo". Quasi a voler sottolineare la precarietà che soggiace a ogni accadimento dell'esistenza. La vita, ci ricorda Simon, non è che un transito attraverso "i successivi stadi della macchina umana dalla nascita all'agonia passando per tutte le deviazioni e le anomalie possibili sino al suo definitivo disfacimento".
L'erba
Claude Simon
Libro: Copertina morbida
editore: Nonostante
anno edizione: 2014
pagine: 242
Tre generazioni, una lenta agonia. Quella della vecchia Marie, un'anziana donna sul letto di morte; quella della giovane coppia, Louise e Georges (il nipote di Marie), prossima alla separazione; quella dei genitori di Georges, Sabine e Pierre (fratello di Marie), e del loro matrimonio fiaccato dalle menzogne. Al centro un regalo che sembra legare, come in un lascito testamentario, la vecchia Marie e la giovane Louise. Dentro una scatola di metallo arrugginito, non un diario ma sei taccuini che dicono, tra le fitte pagine di una meticolosa contabilità quotidiana, di un sacrificio austero, di una rinuncia spontanea, tacita, inflessibile. Quello che Louise si vede consegnare in mano è il suo stesso destino, sul quale sembra pesare un senso di ineluttabilità e di condanna. Le stesse che Simon intravede nell'"enigma del tempo che passa". Un enigma il cui emblema è quel rantolo della vecchia "intenta a morire": un basso continuo, perturbante, quasi osceno nella sua discreta presenza. L'impercettibile dispiegarsi del tempo, di un'esistenza. Della Storia. L'eco di una vita, della "scialba esistenza" di chi la Storia, sopportandola, l'ha fatta, e che anzi è "la materia stessa della Storia".
Couleurs au pays des fées
Claude Simon
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Lang
anno edizione: 2003
pagine: 32
Il senso delle cose
Claude Simon
Libro
editore: Testo & Immagine
anno edizione: 1999
pagine: 144
Uno dei più significativi romanzi di Simon, premio Nobel per la letteratura nel 1985. Concepito sulla base di una struttura musicale, il romanzo ha per protagonisti una casa e le vicende che intorno a essa si svolgono in momenti fra loro non congruenti, ma legati dal filo di un'imponderabile necessità.