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Libri di Colin Crouch

Quanto capitalismo può sopportare la società

Quanto capitalismo può sopportare la società

Colin Crouch

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2014

pagine: 230

Oggi, come mai prima, il capitalismo mostra in Europa i suoi peggiori difetti, le sue mancanze più profonde, le sue più pesanti contraddizioni: quasi dappertutto la disuguaglianza è in aumento, il welfare è stato tagliato, i diritti dei lavoratori ridotti. Mentre un'enorme quantità di risorse pubbliche viene risucchiata dal salvataggio del sistema bancario, il potere delle grandi corporation produce nuovi problemi per lavoratori, consumatori e cittadini. È arrivato il momento di riformare il sistema economico in modo da limitare le conseguenze negative che produce sul sistema sociale. Colin Crouch dimostra che capitalismo non deve per forza significare dominio della ricchezza privata sulla vita pubblica. Le forze socialdemocratiche europee hanno il potenziale per progettare e costruire un sistema di mercato che incontri anche i bisogni dei cittadini. Ma per farlo devono scuotersi dalla posizione difensiva nella quale sono arroccate da troppo tempo e ridefinire coraggiosamente se stesse.
19,00

Combattere la postdemocrazia

Combattere la postdemocrazia

Colin Crouch

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2020

pagine: 196

Già nel 2003 Colin Crouch delineava le debolezze e le caratteristiche della nostra democrazia rappresentativa: il crescente disinteresse dei cittadini alla vita pubblica, la competizione elettorale che si trasforma in uno spettacolo controllato da esperti nelle tecniche di persuasione, il peso delle lobby all'interno dei parlamenti eletti. Questa nuova fase fu denominata da Crouch 'postdemocrazia'. Oggi è essenziale aggiornare e ridefinire il quadro postdemocratico alla luce dei più importanti eventi politici, economici e sociali degli ultimi anni: la crisi economica del 2008 e, due anni dopo, la crisi dell'Unione europea; la crescita e l'affermazione dei partiti populisti e xenofobi di destra; l'utilizzo politico della rete e dei social network (che all'inizio promettevano l'allargamento del dibattito democratico mentre oggi si rivelano strumento di controllo e persuasione di massa); ma anche i movimenti ambientalisti e femministi cresciuti e rafforzatisi negli ultimi anni. Nell'ultima parte del libro, Crouch si concentra su alcune proposte concrete in grado di salvaguardare la democrazia rappresentativa e costruire un'alternativa a un futuro che appare a tratti distopico.
18,00

Se il lavoro si fa gig

Se il lavoro si fa gig

Colin Crouch

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2019

pagine: 185

Benché aziende rappresentative della gig economy, come Uber o Deliveroo, si autodefiniscano semplici piattaforme che mettono in contatto prestatori d'opera con i loro clienti, in realtà questo settore si fonda su una netta e crescente precarizzazione del rapporto di lavoro. Come conciliare allora l'efficienza organizzativa con i diritti dei lavoratori gig? Colin Crouch propone l'istituzione di un nuovo fondo sociale a loro favore, i cui oneri non sarebbero a carico dei datori di lavoro bensì degli "utilizzatori" di lavoro, a prescindere dalla presenza di contratti di assunzione o meno.
13,00

Identità perdute. Globalizzazione e nazionalismo

Identità perdute. Globalizzazione e nazionalismo

Colin Crouch

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2019

pagine: 129

La globalizzazione ha messo in crisi l'identità - oltre che la stabilità economica - di milioni di persone. È un problema che va affrontato seriamente ma la cui soluzione non può essere il nazionalismo. Un tempo, quando si parlava di globalizzazione, ci si riferiva a un fenomeno unicamente economico. Non è più così. Oggi la globalizzazione - che ha causato la graduale cancellazione di interi settori industriali e, di conseguenza, la dispersione di comunità e modi di vivere a essi legati - significa anche perdita di identità. Il profondo disagio che ne deriva è sentito ovunque: è percepito dagli operai americani che hanno perso il lavoro nelle acciaierie della Rust Belt; dai tedeschi, che parlano nostalgicamente di Heimat, cioè di 'patria'; dagli agricoltori francesi, messi in crisi dalle multinazionali. A partire da questo disagio diffuso, molti partiti politici sovranisti hanno rivendicato la propria identità nazionale. Ma cosa succederebbe se si bloccasse il processo di globalizzazione?
15,00

Salviamo il capitalismo da se stesso

Salviamo il capitalismo da se stesso

Colin Crouch

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2018

pagine: 109

Come contrastare il potere delle grandi corporations e dei super ricchi? Nell'attuale contesto globale la veduta corta sembra imperare: ne sono esempio il capitalismo neoliberista che, ignorando le issues sociali e ambientali, distruggerà le proprie risorse; e i movimenti populisti che, ripiegati ostinatamente e illusoriamente entro confini nazionali, non riusciranno mai a imporre una qualche regolazione a livello sovranazionale. Solo organismi con competenze internazionali come ad esempio l'Ue o l'Ocse, purché investiti di un forte mandato democratico, potranno portare tutti i protagonisti ad abbandonare le proprie spinte autolesioniste.
12,00

Il potere dei giganti. Perché la crisi non ha sconfitto il neoliberismo

Il potere dei giganti. Perché la crisi non ha sconfitto il neoliberismo

Colin Crouch

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2014

pagine: 214

"La crisi devastante delle economie occidentali avrebbe dovuto portare con sé la dottrina economica egemone del neoliberismo. Non è stato così. Perché? La risposta di Crouch, densa e polemica, è che le teorie neoliberiste sono funzionali al potere di un'entità che pesa sempre più: l'impresa gigante. I partiti di sinistra e i movimenti della società civile dovrebbero fare argine contro lo strapotere delle megaimprese. L'opera non è affatto semplice, ma la diagnosi esatta di Crouch può essere un buon inizio." (Leopoldo Fabiani, "la Repubblica)
9,50

Europe and problems of marketization: from Polanyi to Scharpf
8,90

Postdemocrazia

Postdemocrazia

Colin Crouch

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2005

pagine: 148

La partecipazione attiva al dibattito politico è la caratteristica fondamentale di una società democratica. In questi primi anni del XXI secolo assistiamo invece a una crescente passività dei cittadini occidentali. Finite le elezioni, trasformate in uno spettacolo saldamente controllato da gruppi rivali di professionisti esperti nelle tecniche di persuasione, la politica viene poi decisa in privato dallo scambio di favori tra i governi eletti e le lobbies che rappresentanto in forme sempre più marcate gli interessi economici. E, in una società in cui la democrazia rappresentativa sembra al tramonto, la gente vive la politica come un corpo estraneo, lontano, inafferrabile.
10,00

Relazioni industriali nella storia politica europea
26,00

Il potere dei giganti. Perché la crisi non ha sconfitto il neoliberismo

Il potere dei giganti. Perché la crisi non ha sconfitto il neoliberismo

Colin Crouch

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2012

pagine: 214

C'è un giallo da risolvere: spiegare la 'strana' mancata morte del neoliberismo. "Al cuore dell'enigma c'è il fatto che il neoliberismo realmente esistente è meno favorevole, di quanto dica di essere, alla libertà dei mercati. Esso, al contrario, promuove il predominio delle imprese giganti nell'ambito della vita pubblica. La contrapposizione tra Stato e mercato, che in molte società sembra essere il tema di fondo del conflitto politico, occulta resistenza di questa terza forza, più potente delle altre due e capace di modificarne il funzionamento. Agli inizi del ventunesimo secolo la politica, proseguendo una tendenza iniziata già nel Novecento e accentuata dalla crisi, non è affatto imperniata sullo scontro tra questi tre soggetti, ma su una serie di confortevoli accomodamenti tra di loro".
16,00

Postdemocrazia

Postdemocrazia

Colin Crouch

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2003

pagine: 148

La partecipazione attiva al dibattito politico è la caratteristica fondamentale di una società democratica. In questi primi anni del XXI secolo assistiamo invece a una crescente passività dei cittadini occidentali. Finite le elezioni, trasformate in uno spettacolo saldamente controllato da gruppi rivali di professionisti esperti nelle tecniche di persuasione, la politica viene poi decisa in privato dallo scambio di favori tra i governi eletti e le lobbies che rappresentanto in forme sempre più marcate gli interessi economici. E, in una società in cui la democrazia rappresentativa sembra al tramonto, la gente vive la politica come un corpo estraneo, lontano, inafferrabile.
14,00

Sociologia dell'Europa occidentale

Sociologia dell'Europa occidentale

Colin Crouch

Libro

editore: Il Mulino

anno edizione: 2001

pagine: 600

Questo progetto di sociologia comparata prende in esame le società di 16 paesi europei con più di un milione di abitanti, vale a dire i 15 dell'Unione europea con l'esclusione del Lussemburgo e l'aggiunta della Svizzera e della Norvegia. Le strutture sociali analizzate riguardano l'economia, il lavoro, la famiglia, l'istruzione, la mobilità, la religione, l'appartenenza nazionale, le relazioni etniche, la partecipazione politica, la cittadinanza, il welfare. Inoltre l'autore, nel tentativo di stabilire l'esistenza di una forma specifica di società europea, ha arricchito ogni capitolo con un confronto con le due maggiori civiltà avanzate al di fuori dell'Europa: gli stati Uniti e il Giappone.
33,00

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