Libri di Cristina Gazzetta
Democrazia partecipativa e governance
Cristina Gazzetta
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2025
pagine: 272
Negli ordinamenti democratici contemporanei il distacco tra cittadini e istituzioni si è ampliato, evidenziando un indebolimento della rappresentanza e una crisi della legittimità democratica. In risposta a questa sfida, sono emerse nuove forme di partecipazione che mirano al coinvolgimento diretto dei cittadini nelle decisioni pubbliche, senza tuttavia sostituire la rappresentanza politica tradizionale. Le Assemblee cittadine, in particolare, rappresentano uno strumento innovativo di governance democratica che, attraverso meccanismi partecipativi informati ed inclusivi, favoriscono processi decisionali condivisi e contribuiscono a ripensare i modelli di governance. Il volume esplora i fondamenti teorici della democrazia partecipativa e la sua interazione con i modelli tradizionali di rappresentanza e deliberazione. Attraverso un'indagine comparata sulle esperienze di diversi contesti istituzionali, sono evidenziate le specificità delle esperienze europee, nordamericane e latinoamericane. L'A. esplora le prospettive evolutive di questi strumenti, con particolare attenzione alle sperimentazioni transnazionali e all'integrazione delle tecnologie digitali nei processi deliberativi.
Terrorismo, emergenza e diritti fondamentali nella prospettiva comparata. Il caso Israele
Cristina Gazzetta
Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2013
pagine: XX-132
Al fine di comprendere quale sia il rapporto tra emergenza e diritti fondamentali nel caso di attacchi terroristici, il volume analizza le misure adottate da alcuni ordinamenti statuali allo scopo di mantenere la sicurezza pubblica nel rispetto della dignità della persona e della garanzia del diritto alla difesa di ciascun individuo. Attraverso le recenti esperienze di Stati Uniti, Germania, Regno Unito e Canada l'autore verifica i diversi criteri e le concrete modalità adottati dai differenti legislatori nazionali per bilanciare la tutela delle libertà personali con la garanzia della sicurezza. Risulta approfondito con particolare attenzione il caso di Israele, dove la Corte Suprema israeliana, partendo dalla fondamentale necessità di difesa della democrazia, ha costantemente affermato che la lotta al terrorismo dovrà sempre rispettare il principio di legalità, non potendo in alcun caso lo Stato utilizzare a tal fine metodi e strumenti propri di quel terrore che lo Stato stesso vuole sconfiggere.