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Libri di Danilo Bruno

Un Risorgimento operaio: Mazzini e le associazioni delle operaie e degli operai

Un Risorgimento operaio: Mazzini e le associazioni delle operaie e degli operai

Danilo Bruno

Libro: Libro in brossura

editore: Robin Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 114

Il testo si divide in due parti con una analisi del pensiero mazziniano rivolto al mondo del lavoro nella prima parte e uno speciale focus sul pensiero femminista mazziniano nella seconda. Mazzini durante la prigionia a Savona fra la fine del 1830 e l’inizio del 1831 ideò la Giovine Italia ovvero un progetto di liberazione dell’Italia, che non subisse più l’iniziativa di potenze straniere (Francia in primis) e soprattutto partisse da un moto cosciente del popolo in particolare delle giovani generazioni, che non avevano subito l’influsso della Rivoluzione Francese. Tale moto cosciente doveva costituire la base di un processo educativo volto alla costruzione di una nuova Italia in cui tutte le persone ma in particolare le classi lavoratrici dovevano prendere coscienza delle proprie responsabilità per costruire una Italia dove la democrazia non era il fine ma il mezzo di governo e la repubblica costituiva la forma istituzionale idonea. Mazzini riteneva che si dovesse organizzare anche su modello britannico una opinione pubblica ed in tale senso egli fu fautore delle strutture laiche ed autogestite dai lavoratori e dalle lavoratrici, che rispondessero in una logica sussidiaria ai principali problemi della vita, introducendo poi l’intervento statale nella questione sociale come previsto dalla Costituzione della Repubblica Romana del 1849. Mazzini intuì che tramite l’associazionismo operaio o società di mutuo soccorso si poteva costruire un luogo autogestito per affrontare le questioni sociali ma anche dove affrontare i principali temi di discussione culturale e politica per favorire la crescita educativa di quella assunzione di responsabilità, che doveva essere la base per l’insurrezione armata (all’epoca niente altro era proponibile) e per una lotta di massa per l’indipendenza della patria. Mazzini pose poi particolare attenzione alla nascita di un autonomo percorso femminista, che portasse tutte le donne alla conquista della propria dignità e soprattutto alla consapevolezza dei propri doveri, individuando pure nelle società di mutuo soccorso femminili lo strumento più idoneo per giungere alla nascita dell’autogestione femminile e della piena partecipazione delle donne alla vita pubblica oltre alla creazione di luoghi idonei alla nascita di una narrazione specificatamente femminile.
14,00

Un Risorgimento del popolo. Mazzini fra Roma, cultura ed educazione popolare

Un Risorgimento del popolo. Mazzini fra Roma, cultura ed educazione popolare

Danilo Bruno

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2020

pagine: 60

Il volume affronta il valore della cultura nell'elaborazione del pensiero mazziniano e soprattutto mostra come essa, secondo Mazzini, potesse divenire l'elemento decisivo per la formazione di una coscienza civile aperta all'Europa. Mazzini si occupò per tutta la vita di cultura, ma ne propose una visione che richiedeva - a tutte e a tutti - approfondimento, studio e partecipazione, al fine di contribuire, tramite un continuo processo educativo, alla nascita di un'Italia forte delle proprie tradizioni ma aperta al confronto con il continente. Da qui derivava anche la volontà di avviare un processo che portasse le persone a divenire coscienti della propria storia e della propria cultura.
7,00

L'altro Risorgimento. Mazzini tra autogestione operaia e femminismo

L'altro Risorgimento. Mazzini tra autogestione operaia e femminismo

Danilo Bruno

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2019

pagine: 84

Il volume, diviso in due parti, offre una nuova lettura del periodo risorgimentale conferendo una prospettiva europea al processo di unificazione nazionale. In tal senso è centrale la figura di Giuseppe Mazzini; egli, nonostante i lunghi anni di esilio all'estero, mantenne sempre uno sguardo lucido e attento sul suo Paese e capì che un mutamento di condizioni sarebbe potuto avvenire solo attraverso un moto insurrezionale del popolo. Dunque occorreva rendere le persone coscienti delle proprie responsabilità e dei propri diritti e doveri, favorendo la nascita di associazioni autogestite che valorizzassero tutte le comunità e tutte le intelligenze (Società di Mutuo Soccorso).
10,00

Le lingue in Svizzera. Addendum. Analisi dei dati dell'indagine sulla lingua, la religione e la cultura 2014

Le lingue in Svizzera. Addendum. Analisi dei dati dell'indagine sulla lingua, la religione e la cultura 2014

Maria Chiara Janner, Matteo Casoni, Danilo Bruno

Libro: Libro in brossura

editore: OLSI

anno edizione: 2019

pagine: 154

Il volume analizza i dati dell’Indagine sulla lingua, la religione e la cultura (ILRC), realizzata dall’Ufficio federale di statistica (UST) per la prima volta nel 2014. Le analisi permettono di indagare le pratiche linguistiche della popolazione in Svizzera in diversi contesti: la famiglia (lingue utilizzate per comunicare con partner, figli, parenti e amici), il posto di lavoro (quali lingue sono usate e con quale frequenza, in modalità scritta e/o parlata), i media tradizionali e nuovi (lingue in cui si legge, si seguono programmi radio, si guardano film in TV o su internet). Lo studio considera inoltre i repertori individuali, ossia le lingue che gli intervistati dichiarano di conoscere, quelle parlate durante l’infanzia e i corsi di lingue seguiti di recente. I dati sono presentati anche secondo variabili demografiche (passato migratorio, spostamenti interni al Paese) e territoriali (per regioni linguistiche). La novità più rilevante sono le domande relative alle cosiddette lingue secondarie, vale a dire le lingue di cui gli intervistati hanno competenze parziali a vari livelli e che, assieme alle lingue principali, formano il repertorio linguistico individuale.
30,00

Le lingue in Svizzera. Analisi dei dati delle Rilevazioni strutturali 2010-12

Le lingue in Svizzera. Analisi dei dati delle Rilevazioni strutturali 2010-12

Elena Maria Pandolfi, Matteo Casoni, Danilo Bruno

Libro: Libro in brossura

editore: OLSI

anno edizione: 2016

pagine: 344

Il volume descrive la situazione delle lingue (nazionali e non nazionali) in Svizzera sulla base delle Rilevazioni strutturali dal 2010 al 2012 (pooling triennale), anche a confronto con i dati dei censimenti federali della popolazione degli anni precedenti il 2010. Si presentano dati demografici e linguistici a livello nazionale e delle regioni linguistiche; un’attenzione particolare è data ai Cantoni Ticino e Grigioni e alla situazione dell’italiano e del dialetto. L’intento è quello di contribuire alla comprensione della vita delle lingue e della loro evoluzione in un paese caratterizzato non solo dalla coesistenza di quattro lingue nazionali, ma anche dalla presenza di molte lingue della migrazione e dalla crescente importanza dell’inglese come lingua franca dell’economia e della scienza, situazione che non ha mancato di suscitare il dibattito, a volte acceso, sulla politica linguistica nel campo dell’istruzione scolastica.
35,00

La miseria di Napoli. Di Jesse White Mario. Commento mazziniano a cura di Danilo Bruno

La miseria di Napoli. Di Jesse White Mario. Commento mazziniano a cura di Danilo Bruno

Danilo Bruno

Libro: Libro in brossura

editore: Porto Seguro

anno edizione: 2023

pagine: 334

Ormai siamo a oltre centosessant'anni dall' Unità Nazionale e varrebbe forse oggi riflettere sui risultati conseguiti nell'ottica di una futura Europa Federata. Una delle questioni aperte è legata alla "questione meridionale" ovvero alla situazione del Sud del paese dove accanto a poche eccellenze di rilievo si presenta una grave situazione economica aggravata pure dal governo borbonico e dalla pesante burocrazia esistente. In questo contesto si inserisce il testo di Jesse White Mario. Ella fu una giornalista di origine britannica, che sposò il patriota Alberto Mario e che partecipò alle principali vicende risorgimentali mazziniane e garibaldine. Il testo proposto nasce da un’originale inchiesta giornalistica, che proviene da una profonda e documentata analisi della situazione della maggiore città meridionale. Questo libro viene proposto con un punto di vista mazziniano per cogliere la portata rivoluzionaria del pensiero di Giuseppe Mazzini e la possibilità di una crescita diversa più equa e solidale dell'Italia in una Europa nuova e federata dove il nostro paese possa assumere un ruolo importante nell'ottica mazziniana e del Manifesto di Ventotene, caposaldo dell'Europa unita.
18,00

I doveri dell'uomo

I doveri dell'uomo

Giuseppe Mazzini

Libro: Libro in brossura

editore: Porto Seguro

anno edizione: 2022

pagine: 188

Qui si vuole proporre una lettura del testo mazziniano più importante e significativo: "I Doveri dell’uomo" con un commento per spiegare la visione di Mazzini che delinea chiaramente la necessità di una Italia nuova in cui tutte le persone (uomini e donne) prendano coscienza delle proprie responsabilità verso la nazione. Solo la scoperta di ciò che unisce l’Italia e soprattutto l’avvio di un grande processo educativo, individuale e collettivo, può portare alla nascita di una Repubblica democratica in cui lavoratori e lavoratrici possano trovare le ragioni della propria coscienza civile. Nel testo si affrontano poi altri temi importanti come la questione sociale, che viene sviluppata tramite l’estensione delle cooperative e liberando lavoratori e lavoratrici dalla schiavitù del salario. Infine è presente un forte appello alla gioventù, vero motore del cambiamento sociale. Un testo di incredibile attualità unito a un commento che delucida le questioni più complesse di Giuseppe Mazzini.
15,00

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