Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Libri di Davide Bigalli

Asceti armati. Spirito marziale, animo cavalleresco ed ordini equestri e premiali, archetipi eterni e storia

Asceti armati. Spirito marziale, animo cavalleresco ed ordini equestri e premiali, archetipi eterni e storia

Riccardo Scarpa

Libro: Libro in brossura

editore: Pisa University Press

anno edizione: 2017

pagine: 661

Quello che in genere si definisce "spirito cavalleresco" non nasce col medioevo europeo e tampoco col cristianesimo e gli ordini cavallereschi monastici, dinastici o di Stato. Esso è una condizione dello spirito che nacque quando il primo sciamano iniziò il primo guerriero e persisté e resta presso tutte le nazioni ed in ogni periodo storico. Se la caccia è, infatti, un conflitto tra specie animali diverse, per esigenze alimentari, la guerra è un conflitto all'interno della specie umana, per motivi di controllo del territorio e o di potere tra od all'interno di comunità umane. Coll'evolvere degli esseri umani verso più alte consapevolezze sociali e spirituali, i sentimenti dell'anima lo possono sopportare solo con l'intuizione dell'impermanenza dei corpi fisici, uccisi nello spazio e nel tempo, a fronte dell'eternità dei principi spirituali in essi transitoriamente animati ed incarnati. Una consapevolezza che richiede un iniziazione ad un diverso stato di coscienza. L'opera, che nasce da un insegnamento pluriennale di storia degli ordini cavallereschi seguito ad insegnamenti di storia delle dottrine politiche e sociologia dei fenomeni politici in università degli studi differenti, e da una riflessione sulla tradizione familiare, segue il manifestarsi di questo aspetto della tradizione perenne nella storia di vari popoli nel continente antico e "nuovo", e come da questo spirito marziale sia nata l'etica civile. Argomento di stretta attualità, in un epoca nella quale macchine da guerra sempre più sofisticate sembrano togliere ai combattenti la consapevolezza d'una loro responsabilità per l'impatto dei comportamenti su nemici e popolazioni civili, e negli ordinamenti di Stati, federazioni ed alleanze l'interpretazione elettoralistica della democrazia fa degli esseri umani individui senza qualità specifiche, quindi meramente sommabili come numeri. In questo quadro, sistemi premiali pubblici ed associazioni private ispirati da emblemi, decorazioni e rituali dell'antica milizia equestre da cui discendono, od alla quale si riagganciano, rispondono ad esigenze antropologiche profonde, che gli ordinamenti non possono misconoscere o banalizzare. Prefazione di Davide Bigalli. Postfazione di Giovanni Sessa.
30,00

Un'altra modernità

Un'altra modernità

Davide Bigalli

Libro: Libro rilegato

editore: Bietti

anno edizione: 2012

pagine: 255

Questo libro non è un ennesimo elogio del pensiero cosiddetto "antimoderno" alla cui disamina sono dedicati già numerosi studi, ma l'analisi della possibilità di una modernità altra da quella che oggi ha dichiarato bancarotta. Una prospettiva differente che emerge, in maniera carsica ed intermittente - a partire dall'Illuminismo e dalla Rivoluzione, colossi contrapposti che sorvegliano l'ingresso nel nostro tempo - in figure come Chateubriand, de Maistre e Novalis fino a giungere a Adorno, Horkheimer, ma anche Evola e Guénon. Ripensare il concetto di moderno per assegnare un futuro al nostro presente, intrappolato in una crisi epocale. Crisi, comunque, implicita nelle sue premesse. Che esista una sola modernità - questo il comandamento da infrangere per rimettersi sui binari della storia.
22,00

Amazzoni, sante, ninfe. Variazioni di storia delle idee dall'antichità al Rinascimento
22,00

I tartari e l'Apocalisse

I tartari e l'Apocalisse

Davide Bigalli

Libro

editore: Franco Angeli

anno edizione: 1971

pagine: VIII-211

29,50

Il mito della terra perduta. Da Atlantide a Thule

Il mito della terra perduta. Da Atlantide a Thule

Davide Bigalli

Libro

editore: Bevivino

anno edizione: 2010

pagine: 238

Platone narra la storia dell'isola di Atlantide, il cui esercito mosse, in tempi remoti, alla conquista delle terre del Mediterraneo, e venne sconfitto dagli Ateniesi. Cresciuta in prepotenza e orgoglio, la popolazione di Atlantide suscitava il corruccio di Zeus, che l'avrebbe inabissata nell'oceano. Nel corso dei secoli il mito ha abitato l'immaginario dell'Occidente, spinto a ricercare - attraverso tecniche sempre più sofisticate - i resti dell'immensa isola, di raffinata civiltà. Ma non la sola curiosità ha mosso generazioni di studiosi, di eruditi, di dilettanti appassionati e visionari, quanto piuttosto l'interrogativo sulle radici delle civiltà e sulle ragioni del loro sorgere. Alla storia di Atlantide si è coniugato un altro tema: quello di una dimora felice dell'uomo agli inizi della sua esistenza, ormai perduta, alla quale l'umanità tende a ritornare, per recuperare felicità e innocenza. Così il mito di Atlantide, identificata nell'epoca delle grandi scoperte con il Nuovo Mondo, si unisce al ricordo del Paradiso Terrestre, al rimpianto della Terra Primigenia. Il libro ricostruisce questo intreccio di miti, per coglierne la consonanza con l'inesauribile tensione dell'umanità a interrogarsi sulle proprie origini e destino: a un'Atlantide mobile nello spazio e nel tempo, si accompagnano altri racconti, da quello della Terra Cava alle leggende sull'estrema Thule. Di questi si rintraccia la presenza nella teosofia e geopolitica del nazionalsocialismo.
20,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.