Libri di Davide Rossi
Michail Bakunin (1814-2014). Il bicentenario di un infaticabile rivoluzionario
Davide Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2014
pagine: 53
30 maggio 1814. In Russia a Prjamuchino nasce Michail Aleksandrovic Bakunin. Nel glorioso bicentenario del grande rivoluzionario libertario, ricordando le sue presenze in Italia e in Svizzera, dove si è spento a Berna, dopo lunghi soggiorni ticinesi a Locarno, Davide Rossi ne tratteggia le più salienti vicende biografiche, senza dimenticare una riflessione sulle idee socialiste, anarchiche e marxiste, confrontatesi lungo tutto il Novecento. Michail Bakunin resta, anche per coloro che non si riconoscano nelle sue idee, un imprescindibile pensatore e un infaticabile militante a cui è necessario guardare, dentro le sfide del nuovo millennio, con stima e con affetto. Introduzione di Emilio Sabatino.
Thomas Sankara. La rivoluzione in Burkina Faso (1983-1987)
Davide Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2018
pagine: 85
"La nostra rivoluzione avrà valore solo se, guardando intorno a noi, potremo dire che i Burkinabé sono un po' più felici grazie a essa. Perché hanno acqua potabile e cibo abbondante e sufficiente, sono in splendida salute, perché hanno scuola e case decenti, perché sono meglio vestiti, perché hanno diritto al tempo libero; perché hanno l'occasione di godere di più libertà, più democrazia, più dignità. La rivoluzione è la felicità. Senza felicità, non possiamo parlare di successo." Una felicità che implicava dignità, fine dello sfruttamento del lavoro agricolo da parte delle multinazionali occidentali, fine dell'assoggettamento politico agli interessi dell'Occidente e della NATO. Queste parole pronunciate da Thomas Sankara in occasione del discorso per il ventennale della morte di Ernesto Che Guevara da lui tenuto a Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, poco prima di morire la settimana successiva il 15 ottobre 1987 per mano di coloro che non volevano quella felicità, riassumono bene il senso della Rivoluzione da lui intrapresa con il consenso e l'entusiasmo delle donne e degli uomini del suo paese, raccontata dalle pagine di questo libro. Introduzione di Emilio Sabatino.
Corea fortezza inespugnabile
Il Sung Kim
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2017
pagine: 75
Leggere alcune pagine di Kim Il Sung e dell'elaborazione teorica, politica e pratica dell'ideologia Juche può permettere di comprendere le ragioni e le scelte di una piccola nazione socialista che con coraggio da settant'anni resiste all'imperialismo e costruisce, con tutti gli inevitabili limiti e le conseguenti forzature, una società orientata al valore - mai disprezzabile - dell'eguaglianza. Scrive Kim Il Sung: "Tre sono i principi fondamentali dell'Idea Juche: essere indipendenti in politica, fare fronte a tutte le esigenze economiche con i propri mezzi ed essere in grado di assicurare la propria difesa nazionale". I testi qui proposti - elaborati negli anni '70 - tracciano con chiarezza i riferimenti ideologici e marxisti del politico coreano, in un quadro di solidarietà internazionale riaffermato da quelli posti in apertura al volume: uno dedicato al primo anniversario della scomparsa di Ernesto Che Guevara, il secondo, del 1975, relativo a una visita di stato di Kim Il Sung in Cina. Solidarietà internazionale e indipendenza sono i sentimenti che fanno ancora oggi della Corea Popolare una fortezza inespugnabile.
La prova
Willi Bredel
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2017
pagine: 253
Pubblicato a Londra nel 1934, il romanzo “La prova” racconta la brutalità e l'abominio dei campi di concentramento, che i nazisti rendono immediatamente operativi appena prendono il potere. I primi a essere internati sono i loro maggiori avversari politici, i comunisti della KPD, e tra questi Willi Bredel, che viene imprigionato nel campo di Fuhlsbüttel, nei pressi di Amburgo, operativo dal marzo 1933. Dai tredici mesi di prigione, undici dei quali passati in segregazione, nasce questo libro di denuncia che racconta la detenzione, la tortura e in molti casi la morte di attivisti e dirigenti della KPD.
I giacobini e l'eguaglianza. Il pensiero di Robespierre e i racconti caraibici di Anna Seghers
Davide Rossi
Libro
editore: Pgreco
anno edizione: 2017
pagine: 81
Davide Rossi ripercorre con passione la storia dei giacobini francesi, di Maximilien Robespierre e dei giacobini caraibici, grazie ai racconti di Anna Seghers: “Le nozze ad Haiti” (1 948), “Ristabilimento della schiavitù in Guadalupa” (1 952) e “La luce sul patibolo” (1961), capaci di restituire alla storia un personaggio eccezionale e troppo spesso dimenticato come Toussaint Louverture. Decisi a costruire l'eguaglianza, i giacobini aboliscono la schiavitù e concedono il diritto di voto a tutte e tutti, nessuno escluso, dagli ex schiavi africani alle donne e agli uomini francesi di ogni condizione sociale, anche analfabeti e poveri. Tutto questo è insopportabile per la borghesia, che aveva fatto la Rivoluzione per prendere il potere e dopo la breve stagione giacobina se ne riapproprierà, nascondendo dietro un'eguaglianza solo formale, una sostanziale diseguaglianza. Col potere della borghesia inizia anche la falsificazione e la condanna storica dei giacobini. Tuttavia il loro impegno per l'affermazione dell'eguaglianza è stato uno dei punti più alti della vicenda umana, un momento decisivo nel percorso di emancipazione dì masse per secoli oppresse e senza nome, un caposaldo imprescindibile per tutte le esperienze socialiste del Novecento. L'eguaglianza dunque, ieri come oggi, come dimensione ideale e concreta per costruire una società davvero giusta e libera.
Fronte del cielo. 1966. Le vittorie dell'aviazione del Vietnam
Dinh Thi Nguyen
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2017
pagine: 173
“Fronte del cielo” è un romanzo che si legge in un sospiro, non solo per la brevità e per l'appassionante scorrevolezza, ma anche per la sincerità, la semplicità con cui si trasforma in diario di guerra, con tutta la freschezza, la vivacità, l'entusiasmo delle pagine migliori della letteratura contraddistinta dall'impegno civile e politico. Una chiarezza che affonda le sue radici nella secolare tradizione letteraria vietnamita, improntata a poemi narrativi di cristallina limpidità, in cui la poesia diventa lo strumento comunicativo per raccontare storie mitiche e vita quotidiana. Nguyèn Oinh Thi racconta le vicende e le vittorie dell'aviazione vietnamita, ma non dimentica i sentimenti. Le donne, gli uomini, la vita e la morte, la guerra e l'amore, si fondono così in un soggetto collettivo, il popolo vietnamita, che è al contempo lettore partecipe e protagonista quotidiano della Resistenza contro l'aggressore statunitense e protagonista del romanzo. Cuore, cielo e terra, tutto si fonde in un sorriso perché, come afferma l'aviere protagonista del romanzo: "La caratteristica del nostro paese è la luminosità. Siamo ancora poveri, ci mancano ancora molte cose, la nostra vita è molto difficile, eppure lo sguardo della nostra gente è luminoso, sorprendentemente luminoso".
Letteratura albanese. Realismo socialista 1945-1990
Davide Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2016
pagine: 137
È questa un'opera unica nel panorama italiano, la sola ad affrontare unitariamente la letteratura albanese del periodo socialista (1945 - 1990), con attenzione per i suoi più rilevanti autori: Dhimitër S. Shuteriqi, Ismail Kadare, Dritëro Agolli. Nella costruzione di una società fondata sull'eguaglianza, dopo secoli di sfruttamento e sopraffazione, il ruolo assolto dalla letteratura è stato centrale, mentre le donne e gli uomini si emancipavano vivendo una stagione esaltante, segnata dal trionfo sull'analfabetismo, dall'elettrificazione, dalla prima industrializzazione. La letteratura socialista in generale e quella albanese in particolare sono sicuramente letterature militanti e antifasciste, tuttavia non monotematiche, anzi capaci di abbracciare una vastità di temi che travalicano l'immediata contingenza politica e le necessità ideologiche. Davide Rossi con straordinario coraggio ha affrontato la sfida di riflettere sulla letteratura socialista albanese, ne è scaturito un libro capace di restituire alla letteratura mondiale pagine di avvincente bellezza e di radicale impegno politico. Presentazione di Emilio Sabatino.
Migranti a Lampedusa, studenti a Milano. Un anno di scuola dei ragazzi del Mediterraneo e del mondo presso il CPIA Centro provinciale istruzione adulti di Milano
Davide Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2016
pagine: 82
Un cammino di cittadinanza, di partecipazione, di apprendimento, capace di riscattare ragazze e ragazzi giunti da ogni angolo del pianeta e arrivati al CPIA, il Centro Provinciale Istruzione Adulti di Milano, vincendo la marginalità a cui li aveva relegati un mondo ingiusto, governato dalla violenza, dal razzismo, dal'esclusione sociale promossa da leggi economiche fondate sul profitto e sulla speculazione finanziaria, oltreché sulla rapina delle materie prime energetiche e alimentari, praticata dall'Occidente a danno e contro tutti gli altri popoli della terra. Dentro il CPIA di Milano questi studenti hanno trovato un luogo di cultura in cui costruire i saperi insieme al loro professore, un luogo in cui parlare ed essere ascoltati, un luogo in cui chiedere trovando risposte. Molti di loro hanno vinto il mare, con il coraggio che si può avere solo da adolescenti. Hanno visto le onde e la morte, ma sanno che la miseria è riscattabile con la giustizia sociale. Davide Rossi, che dell'eguaglianza tra tutti gli esseri umani fa da tempo la ragione della sua vita, sia come categoria di analisi storica, sia come metodo educativo, praticandolo nel solco di don Lorenzo Milani e attuandone il pensiero con radicale energia e passione, ci regala, pagina dopo pagina, la possibilità di cogliere il senso profondo di un percorso di emancipazione e di riscatto che passa anche attraverso i saperi e la scuola.
Berlino. Tra ostalgie, muro e città socialista
Davide Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 174
Nel 1914 in Germania solo coloro che daranno vita al movimento spartachista si oppongono alla guerra e ai crediti pretesi dall'imperatore per finanziarla. Le ragioni dell'internazionalismo proletario sono tradite dai socialdemocratici europei, sarà allora la Rivoluzione d'Ottobre a raccogliere la rossa bandiera. Berlino nel tempo di Weimar, tra crisi e contraddizioni, diventa luogo di fermenti culturali e di lotta politica, i comunisti diventano protagonisti, primo partito con il 33% dei voti nel 1930 in una città in cui la rivoluzione sembra alle porte, tra modernità, innovazione, trasgressione. Tina Modotti qui arriva dal Messico, stringendo amicizia con gli scrittori proletari tra cui Anna Seghers, con Bertolt Brecht, che mette in scena le sue opere al Volksbühne, il teatro del popolo, il primo al mondo ad avere palcoscenici girevoli, col regista Slatan Dudow, autore del film operaio Kuhle Wampe, coi giornalisti comunisti dell'AIZ, Arbeiter Illustrierte Zeitung, inventori del fotogiornalismo. Dopo il '45 una parte di Berlino diventa capitale della DDR, Seghers, Brecht, Dudow e molte e molti altri insieme a loro cercano di costruire il socialismo nella terra di Karl Marx, riprendendo con slancio il lavoro violentemente interrotto dal nazismo e dalla guerra. Quest'esperienza si chiude nell'89 con la caduta del Muro, ma i luoghi capaci di conservare la memoria del tempo socialista vincono ogni revisionismo, alimentano l'Ostalgie del tempo dell'eguaglianza e diventano parte della nuova identità.
L'Europa incerta
Davide Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2015
pagine: 129
A un secolo dall'inizio del primo conflitto mondiale e a una manciata di anni dalle guerre che hanno insanguinato i Balcani in tempi recenti, Davide Rossi ha attraversato - partendo da Trieste - Vienna e i Balcani, restituendoci, tra saggio storico e cronaca del presente, la profondità e la complessità di un continente incapace di trovare una strada verso il futuro. Un'Europa incerta, stretta tra le logiche monetariste e consumiste del capitalismo dominante e nuove forme di protagonismo popolare. L'autore legge nei Balcani non una marginale periferia del continente, ma un luogo privilegiato per immaginare il futuro del continente, anche alla luce della storia della Jugoslavia socialista, capace di realizzare l'incontro tra popoli, lingue, religioni, dentro valori di solidarietà, inclusione ed eguaglianza, libera da ogni sanguinario nazionalismo e anzi in grado di guardare al mondo con rinnovata fraternità, attraverso il Movimento dei Non Allineati lanciato da Tito e Nasser nel 1961. In Appendice "La guerra vista dagli altri: il primo conflitto mondiale raccontato attraverso le immagini dell'esercito austriaco". Introduzione di Emilio Sabatino, presentazione di Sergio Mauri.
Con Tito a Trieste. Dal fronte popolare italo-slavo all'unione socialista indipendente (1948-1962)
Davide Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2015
pagine: 106
Trieste/Trst è una città straordinaria e complessa, italiana e slovena, socialista per i quaranta giorni seguiti alla Liberazione del 1 maggio '45. Per tre anni il movimento popolare cittadino lotta unitariamente nel Partito Comunista del Territorio Libero di Trieste, poi la rottura tra Stalin e Tito nel luglio '48 frantuma il campo progressista. Una parte di quei comunisti, pur riconoscendo il ruolo fondamentale dell'Unione Sovietica nella costruzione del socialismo e nella Liberazione d'Europa dal nazifascismo, ritiene fondamentale mantenere rapporti solidali e di amicizia con la Jugoslavia, capace di svolgere un ruolo determinante nella Liberazione della regione giuliana e della città e nelle cui file partigiane molti triestini hanno militato. Nel 1955 la spaccatura sovietico-jugoslava si ricompone, tuttavia il cammino coraggioso e per l'eguaglianza di quelle donne e di quegli uomini di sentimenti socialisti che nel solco della Resistenza dal '48 hanno guardato a Belgrado, prosegue fino al '62, prima attraverso il Fronte Popolare Italo Slavo e poi nell'Unione Socialista Indipendente, esaurendosi quando si afferma il protagonismo internazionale della Jugoslavia di Tito nella costruzione di un'alternativa al capitalismo attraverso il Movimento dei Non Allineati e per l'unità delle forze socialiste mondiali.
Patrice Lumumba, il Congo, l'Africa. Con poesie di A. R. Bolamba e C. Nzuji
Davide Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2015
pagine: 101
Nel cuore dell'Africa un popolo straordinario nel 1960 ha trovato un uomo Patrice Lumumba - capace di portarlo all'indipendenza con la ferma volontà di utilizzare le strepitose ricchezze del paese al fine di garantire benessere e sviluppo a donne e uomini finalmente diventati cittadini, dopo essere stati per decenni vittime di una colonizzazione tra le più violente e brutali. Il governo di Lumumba tuttavia dura meno di tre mesi, travolto dagli interessi occidentali decisi a continuare a schiacciare la Repubblica Democratica del Congo, depredandone le risorse naturali e sfruttando la manodopera attraverso la pratica di un neocolonialismo non meno feroce del precedente colonialismo. Davide Rossi ripercorre la vita e il pensiero del grande statista tra i padri del Panafricanismo, analizzandone gli scritti, i discorsi e le relazioni col mondo politico congolese e internazionale, sottolineandone gli slanci e i dubbi, la capacità visionaria e il convinto impegno per la libertà. Introduzione di Emilio Sabatino.