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Libri di E. Carrara

Ristretto delle bellezze della città di Firenze

Ristretto delle bellezze della città di Firenze

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2014

pagine: 186

Tramandato da soli tre esemplari manoscritti, il "Ristretto delle bellezze della città di Firenze" venne redatto nei primi mesi del 1592 dal conte Giovanni de' Bardi come estrema forma di captatio benevolentiae nei confronti di Cristina di Lorena, giovane moglie del Granduca Ferdinando I, prima di essere costretto a trasferirsi a Roma al servizio di papa Clemente Vili Aldobrandino Bardi, singolare figura di intellettuale, uomo politico, condottiero e scrittore, fondatore e solido finanziatore di quel cenacolo artistico che oggi noi conosciamo proprio con il nome di Camerata dei Bardi, nonché esponente di spicco dell'accademia letteraria degli Alterati, era infatti legato a Francesco de' Medici, il duca scomparso nel 1587, per il quale aveva scritto perdute composizioni per musica {L'amico fido), a testimonianza di una consuetudine di studi e di una frequentazione più che decennale che lo avevano reso sgradito agli occhi del nuovo sovrano di Firenze. L'agile testo di Bardi, che mostra di ben conoscere la trattatistica architettonica sul tema della città (da Alberti a Pietro Cataneo), rappresenta un interessante sguardo d'insieme sulla Firenze di tardo Cinquecento nel passaggio fra il regno di Francesco I a quello di Ferdinando I, attento com'è allo svolgersi della vita cittadina e al complesso rituale della corte, e nello stesso tempo non manca di illustrare il panorama artistico fiorentino, prestando particolare attenzione alle dimore gentilizie e medicee.
16,00

Il lavoro nel Medioevo

Il lavoro nel Medioevo

Robert Fossier

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2002

pagine: 329

Nel Medioevo "non far nulla" era sinonimo di ricchezza e di vera fede, l'inoperosità era "santa" e il dedicarsi all'attività commerciale "empio e volgare". Secondo la fede cristiana il lavoro era la conseguenza prima e più immediata della colpa di Adamo ed Eva e, dalla tradizione greco-latina, derivava un concetto di lavoro inteso come schiavitù. Tuttavia, con il trascorrere dei secoli, agli occhi dei cristiani il lavoro assunse i connotati di una via verso la salvezza che la fatica contribuiva a purificare. Robert Fossier ci guida in un vasto affresco di mestieri e professioni che evidenzia le strutture della società medievale e il modo in cui l'idea di lavoro è stata progressivamente rivalutata.
20,00

Discorso sul metodo. Per le Scuole superiori

Discorso sul metodo. Per le Scuole superiori

Renato Cartesio

Libro

editore: La Nuova Italia

anno edizione: 1983

pagine: VI-154

9,24

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