Libri di Elisabeth Crouzet Pavan
Decapitate. Tre donne nell'Italia del Rinascimento
Elisabeth Crouzet Pavan, Jean-Claude Maire Vigueur
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2019
pagine: 368
Tra il 1391 e il 1425 tre donne sono decapitate per ordine dei loro mariti. Spose di tre fra i piú importanti signori dell'Italia del Rinascimento - di Mantova, Milano, Ferrara - Agnese Visconti, Beatrice di Tenda e Parisina Malatesta sono condannate a morte per adulterio. Eppure nessuna donna infedele subiva allora un tale castigo; inoltre, altra stranezza, invece di dissimulare tale condanna alla pena capitale, i tre signori la resero, al contrario, pubblica. Si tratta di un enigma storico che Élisabeth Crouzet-Pavan e Jean-Claude Maire Vigueur intendono svelare. Certamente queste tre donne hanno tradito i loro mariti, ma sono soprattutto colpevoli di aver tentato di prendere parte alle grandi innovazioni culturali e politiche del loro tempo. Sono punite per aver voluto trasgredire lo statuto tradizionalmente scialbo di «sposa del signore». Condannandole a morte, i loro mariti riaffermano simbolicamente il loro potere di principi. Questo libro è nato da un'osservazione, o piuttosto, come spesso accade nell'esistenza dello storico, da un'intuizione. Essa indicava che era davvero sorprendente che tre donne, spose tutte e tre di signori, in quanto ritenute adultere fossero state giustiziate dai loro mariti nell'arco di un periodo relativamente breve, poco piú di trent'anni, tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo. E quell'intuizione suggeriva invece che, nella storia dell'Italia del Nord al tempo del primo Rinascimento, con queste tre morti erano avvenuti tre eventi singolari. Chi erano dunque queste tre donne? La prima si chiamava Agnese Visconti e fu decapitata nel 1391; la seconda, Beatrice di Tenda, morí nel 1418; la terza, Parisina Malatesta, fu giustiziata nel 1425. Quanto ai loro mariti, figuravano tra i personaggi piú importanti dell'Italia del tempo. Agnese, infatti, aveva sposato Francesco Gonzaga, signore di Mantova; il marito di Beatrice non era altri che il duca di Milano, Filippo Maria Visconti; Parisina era invece la seconda sposa di Niccolò III d'Este, signore di Ferrara. Il crimine che le aveva condotte alla morte era lo stesso per ognuna di loro: aver commesso adulterio con un uomo che, riconosciuto colpevole del medesimo crimine, venne giustiziato assieme a colei che era, o sarebbe stata, la sua amante. Lo scopo del libro è non tanto ricostruire la loro vita - esercizio in ogni caso quasi impossibile - quanto cercare di comprendere ciò che poté legittimare, nella storia di queste coppie signorili, un simile evento: tre morti per decapitazione.
Le città viventi. Italia XIII-XV secolo
Elisabeth Crouzet Pavan
Libro: Libro in brossura
editore: SeB Editori
anno edizione: 2014
pagine: 536
"Al centro di questa raccolta di saggi, un oggetto storico : le città d'Italia, Firenze, Venezia, Genova o Pisa, città medievali, città viventi. Città viventi perché lo sguardo si è posto più precisamente sulle dinamiche che, durante gli ultimi secoli del Medioevo, hanno animato la storia di questi organismi in movimento. Così la scelta di un titolo da intendersi ben più che un eco o che l'immagine rovesciata delle città morte scrutate da archeologi e storici, poiché la sua prima vocazione è quella di essere descrittivo, il più vicino possibile ai dati demografici, economici, politici, sociali e culturali che hanno dato vita alle dinamiche urbane. Un titolo che vuole modestamente essere anche un soffio di speranza nel lavoro sul passato e nella capacità dello storico di andare oltre quell'opacità che ogni tanto sorge quando si riuniscono testi e documenti." (dall'introduzione )
Rinascimenti italiani 1380-1500
Elisabeth Crouzet Pavan
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2009
pagine: 450
Torcello. Storia di una città scomparsa
Elisabeth Crouzet Pavan
Libro
editore: Editoriale Jouvence
anno edizione: 2002
pagine: 416
Venezia trionfante. Gli orizzonti di un mito
Elisabeth Crouzet Pavan
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2001
pagine: 353
L'analisi della storica francese, che si confronta con l'ormai vastissima letteratura su Venezia, consente di attenuare molte convinzioni solide solo in apparenza: il mito delle origini nasconde la sudditanza all'impero bizantino, la storia della città intreccia costantemente l'acqua e la terra, soprattutto per le relazioni, dovute alle esigenze di approvvigionamento, intrattenute da sempre con la Terraferma, ben prima dell'espansione territoriale del Quattrocento. Anche la vita politica cela, sotto la continuità dei secoli, dinamiche e mutamenti che portano a un periodico ridefinirsi delle funzioni di governo.