Libri di Elisabetta Filippini
Dopo l'Apocalisse. Rappresentare lo shock e progettare la rinascita (secoli X-XIV). Le settimane internazionali della Mendola. Nuova serie. Volume Vol. 8
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2023
pagine: 496
Nel corso dei secoli le guerre, le epidemie e i grandi rivolgimenti sociali, politici e religiosi hanno segnato altrettante cesure, punti di non ritorno che hanno condizionato a lungo e indelebilmente la storia successiva. L'apocalisse, o meglio le apocalissi, in quanto eventi definitivi e catastrofici, sono pure etimologicamente legate alla dimensione del disvelamento. L'Occidente medievale offre molte prospettive per analizzare la reazione di singoli e istituzioni di fronte a questi shock, che di volta in volta hanno messo alla prova le società, svelandone appunto le caratteristiche essenziali. Occorre allora osservare gli strumenti messi in campo per la gestione delle fasi successive agli shock, sia sul versante politico-civile sia su quello della galassia delle istituzioni religiose dei secoli X-XIV. Nel volume storici di fama internazionale e giovani ricercatori considerano questa problematica alla luce di alcuni indicatori significativi: lo shock come acceleratore di innovazione, le ristrutturazioni degli apparati istituzionali, chiusure oligarchiche o allargamento degli attori istituzionali, la mobilità sociale prima e dopo lo shock, rappresentare lo shock per progettare il futuro, farne memoria, ripensare e risemantizzare lo spazio, dare un senso allo shock per ricominciare. E ancora: la ritualizzazione del superamento dello shock, emozioni e stati d'animo individuali e collettivi durante e dopo gli shock, spiegare la crisi per legittimare il cambiamento, gli strumenti per superare lo shock e la crisi come opportunità. Le Settimane internazionali della Mendola. Nuova Serie hanno avuto origine nel 2007, ponendosi in continuità con la fondamentale tradizione scientifica delle sedici precedenti Settimane ideate da Cinzio Violante, che costituiscono un luogo necessario della medievistica europea. L'Editrice Vita e Pensiero, pubblicando gli atti di questa Nuova Serie, vuole aprire il campo a ricerche di grande attualità, che si ritengono di particolare interesse per una più approfondita conoscenza dei secoli centrali del Medioevo europeo.
Presenza-assenza. Meccanismi dell'istituzionalità nella «societas christiana» (secoli IX-XIII)
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2021
pagine: 180
Con quali strumenti le istituzioni medievali cercarono di produrre forme di presenza che prescindessero da quella fisica? È il tema al centro del saggio Presenza-Assenza a cura di Guido Cariboni, Nicolangelo D'Acunto, Elisabetta Filippini. I papi integrarono l’itineranza tipica dell’Impero con l’invenzione di legati che generavano una presenza fittizia ma in tutto equivalente a quella dei sovrani, come accadeva anche attraverso le immagini, l’epistolografia, le performances a metà fra il teatro e la liturgia e i documenti intesi come generatori di presenza. Apparizioni, esperienze mistiche e possessioni diaboliche popolavano l’immaginario dell’uomo medievale, che credeva nella compresenza dei vivi e dei morti e la ritualizzava. Anche monaci ed eremiti, per definizione assenti dal mondo, sentivano il bisogno di giustificare la propria funzione ecclesiale e di essere in qualche modo presenti nella Chiesa e nella società. Gli ordini religiosi introdussero così innovazioni organizzative accompagnate dalla diffusione sistematica di usi liturgici, culti e norme capaci di generare un’istituzionalità presente e pervasiva anche attraverso le pratiche di simbolizzazione. Si compiva così un processo di riduzione progressiva dell’importanza della presenza fisica a vantaggio di meccanismi ‘transpersonali’ capaci di generare presenza fittizia. Le "Settimane internazionali della Mendola. Nuova Serie" hanno avuto origine nel 2007, ponendosi in continuità con la fondamentale tradizione scientifica delle sedici precedenti Settimane ideate da Cinzio Violante, che costituiscono un luogo necessario della medievistica europea. L’Editrice Vita e Pensiero, pubblicando gli atti di questa Nuova Serie, vuole aprire il campo a ricerche di grande attualità, che si ritengono di particolare interesse per una più approfondita conoscenza dei secoli centrali del Medioevo europeo.
Help! Manuale di sopravvivenza per giovani musicisti. Piccola guida per orientarsi nel mondo della musica
Elisabetta Filippini
Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2020
pagine: 104
Questo libro è un piccolo vademecum rivolto ai giovani musicisti che intendono avvicinarsi seriamente alla professione in ambito musicale. Quali caratteristiche dovrebbe possedere un musicista professionista? Qual è il percorso formativo da seguire? Quali le risorse da mettere in campo per procacciarsi ingaggi e gestire le situazioni di emergenza e/o alternative ai concerti? Elisabetta Filippini risponde a queste e ad altre domande affrontando tutte le problematiche che si pongono a chi si avvicina al settore della musica professionale. In questo modo offre al lettore un quadro preciso di come funziona la carriera di un musicista oggi, alla luce dei cambiamenti intercorsi a partire dalla seconda metà del Novecento. Accanto a una panoramica delle norme deontologiche che regolano il settore, ampio spazio è dedicato anche alle questioni tecniche che riguardano fonia e attrezzature e al funzionamento del mondo discografico e delle produzioni musicali. In appendice il lettore troverà inoltre una piccola guida alle nuove professioni del mondo della musica.
Oliverio de Salarolis. Percorsi di studio su un notaio cremonese del Duecento
Libro: Libro in brossura
editore: Pliniana
anno edizione: 2020
pagine: 148
Libertas. Secoli X-XIII. Le settimane internazionali della Mendola. Nuova serie. Volume Vol. 6
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2019
pagine: 450
Medioevo e libertà: solo una provocazione o addirittura una battuta a effetto? Siamo sicuri che prima della Liberté degli illuministi la civiltà europea avesse prodotto solo oppressione e sfruttamento? La risposta non è affatto scontata. L’approccio storico degli autori fa emergere un quadro molto diversificato, da cui risalta non una nozione univoca e astratta di libertà, ma l’esistenza di molte libertates al plurale. In una civiltà per la quale libertà e privilegio si identificano era fondamentale concepire la propria autonomia nel quadro di un disegno provvidenziale e di una verità che da sola poteva rendere davvero l’uomo libero, in quanto capace di vivere e di fare il bene. Le stesse forme di potere, che di quel disegno provvidenziale si consideravano lo specchio terreno, aspiravano a promuovere e a farsi garanti delle libertates che innervavano gli ideali, le pratiche politiche e le strutture sociali di una civiltà alla ricerca perenne di un ordine agognato e mai raggiunto.
Spazio e mobilità nella «societas christiana» (secoli X-XIII). Spazio, identità, alterità. Le settimane internazionali della Mendola. Nuova serie. Volume Vol. 5
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2017
pagine: 344
Nell'ultimo decennio la medievistica europea ha modificato il concetto di 'spazio', definendolo come 'oggetto', e non come 'quadro' entro il quale lavora lo storico. Si tratta della 'svolta spaziale' o "spatial turn", che propone come tema di indagine lo spazio sociale, quello creato dai 'rapporti di parole' che legano tra loro gli uomini che operano entro l'ambito della "civitas" o dei centri organizzativi politici e religiosi del mondo rurale. Il vecchio concetto di territorio, caro agli storici del diritto, è oggi considerato troppo rigido per descrivere la pluralità di funzioni che si esercitano su di esso, da quelle giurisdizionali a quelle fiscali e di leva militare. Al contrario sfuggono altre realtà organizzative, come quelle parrocchiali, agrarie, pedologiche e, a tratti, quelle linguistiche. Alcuni studiosi hanno utilizzato il concetto di 'cospazialità', ma in ogni caso è emerso in modo evidente che lo spazio è un fattore capace di condizionare il comportamento sociale. Quanto di tale problematica è oggi presente nella storiografia più recente in rapporto all'età medievale? A questa domanda gli autori del volume hanno voluto rispondere, offrendo la loro prospettiva. Le Settimane internazionali della Mendola. Nuova Serie hanno avuto origine nel 2007, con l'organizzazione di tre convegni internazionali, dedicati al tema «Religiosità e civiltà», trattato nei suoi aspetti di comunicazione simbolica, di identità delle forme religiose e di interscambio tra i vari messaggi religiosi. Inserendosi in continuità con la fondamentale tradizione scientifica degli Atti delle sedici precedenti Settimane internazionali della Mendola, ideate da Cinzio Violante, le giornate di studio hanno visto una generale riorganizzazione formale, resasi necessaria per strutturare al meglio e migliorare la fruibilità degli innovativi contenuti tematici. L'editrice Vita e Pensiero ha pubblicato gli atti della tematica «Religiosità e civiltà» e con i temi «Responsabilità e creatività» e «Spazio e mobilità» vuole aprire il campo a ricerche di grande attualità, che si ritengono di particolare interesse per una più approfondita conoscenza dei secoli centrali del Medioevo europeo.
I Templari. Grandezza e caduta della «Militia Christi»
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2016
pagine: 250
Il volume contiene 20 saggi scritti da grandi specialisti italiani ed europei sull'argomento della guerra, del pellegrinaggio armato e dell'Ordine dei cavalieri del Tempio. Fra questi segnaliamo: Cosimo Damiano Fonseca, editore del De laude novae militiae, lo scritto encomiastico di Bernardo di Chiaravalle per la militia Christi; Michel Balard, uno dei maggiori esperti del mondo crociato del Mediterraneo, e Franco Cardini a tutti noto per i suoi studi sull'Islam e sui rapporti del mondo arabo con i cavalieri d'Occidente. Gli scritti sono articolati in sette sezioni così articolate: Lo spazio e il tempo delle origini, Le origini dei Templari e la legislazione, L'evoluzione dei commilitones Christi: i loro insediamenti e le mansiones in Italia, I rapporti dei Milites Templi con le istituzioni di potere in Oriente e in Occidente, Liturgie, cerimonie sacre e corroborazione dei documenti, La fine, La persistenza ideale. Ogni articolo, di facile lettura, occupa una decina di pagine e si conclude con una breve bibliografia ragionata utile al lettore che voglia approfondire. Novità assolute sono presenti negli scritti sulla legislazione, che partono dal contenuto di un importante codice della Biblioteca Corsiniana di Roma; ma anche nel rapporto tra cavalieri del Tempio e pellegrinaggi in Oriente, nonché nella navigazione, nelle cerimonie liturgiche, fondate su di un codice di recente ritrovamento della Biblioteca Capitolare di Modena, e nella sfragistica, o studio dei sigilli dei milites.