Libri di Emanuela Magno
La tessitura della saggezza. Tra Oriente e Occidente
Paolo Vicentini
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 300
Gli scritti raccolti in questo volume, per quanto non esaustivi della consistenza e dell’organicità del progetto teorico perseguito da Paolo Vicentini nel corso della sua breve ma intensa attività di ricerca, ci consegnano tuttavia lo spessore di un percorso intellettuale maturo, che intreccia studi specifici sulla tradizione buddhista – dall’analisi testuale alla riflessione sui limiti e i fraintendimenti presenti in una certa ricezione da parte occidentale, fino alla definizione dell’etica buddhista – ad alcuni temi della filosofia greca classica, fino alle questioni speculative connesse alla cosiddetta “ecologia profonda”. Sospettoso nei confronti di ogni forma di adesione entusiastica agli approcci esotizzanti al mondo orientale e contrario a ogni forma di semplificazione del portato speculativo delle tradizioni intellettuali non occidentali, Vicentini mette alla prova i nodi teorici fondamentali dell’insegnamento buddhista ponendoli in dialogo con alcuni luoghi classici della riflessione filosofica occidentale, interrogandone la tenuta rispetto a questioni oggetto di contemporaneo dibattito e di più urgente attualità. Ne risulta un autentico “pensiero della relazione”, che è al tempo stesso capacità critica di dialogo e concreta azione su se stessi e sul mondo: la parola diviene un’occasione di trasformazione etica del soggetto, che si dispone al pensiero attraverso l’esercizio della scrittura e della lettura.
Essere o vivere. Il pensiero occidentale e il pensiero cinese in venti contrasti
François Jullien
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2017
pagine: 300
Essere o vivere: due grandi prospettive, due modi di abitare il mondo, di accostarsi agli uomini e agli esseri che lo popolano. L'Europa guarda il mondo nella prospettiva dell'Essere, la Cina nella prospettiva del vivere. L'Europa vede cose, la Cina eventi. L'Europa pensa per individui, la Cina per situazioni. Noi pensiamo ad andare al di là, loro si preoccupano di stare "tra". Noi crediamo nella nostra libertà, la riaffermiamo in un confronto accanito con il mondo, loro scommettono sulla disponibilità di un contesto, si dispongono ad accompagnarne le tante trasformazioni possibili. Con questo libro, vera e propria summa di un lavoro trentennale, François Jullien ci accompagna in un viaggio affascinante attraverso venti tappe, venti incontri, venti coppie concettuali che, nella loro dissonanza, riaprono i giochi nelle nostre tranquille abitudini di pensiero. Perché Jullien non mira tanto a comparare e a scegliere, o magari a integrare e ricomporre le differenze tra Oriente e Occidente; mira piuttosto a produrre uno scarto, ad aprire un varco nello spazio grigio del pensiero globalizzato, a interrogare l'Europa dal punto di vista della Cina e la Cina dal punto di vista dell'Europa. A fare dell'una un'occasione e una risorsa per l'altra.
Essere o vivere. Il pensiero occidentale e il pensiero cinese in venti contrasti
François Jullien
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2016
pagine: 300
Essere o vivere: due grandi prospettive, due modi di abitare il mondo, di accostarsi agli uomini e agli esseri che lo popolano. L'Europa guarda il mondo nella prospettiva dell'Essere, la Cina nella prospettiva del vivere. L'Europa vede cose, la Cina eventi. L'Europa pensa per individui, la Cina per situazioni. Noi pensiamo ad andare al di là, loro si preoccupano di stare "tra". Noi crediamo nella nostra libertà, la riaffermiamo in un confronto accanito con il mondo, loro scommettono sulla disponibilità di un contesto, si dispongono ad accompagnarne le tante trasformazioni possibili. Con questo libro, vera e propria summa di un lavoro trentennale, François Jullien ci accompagna in un viaggio affascinante attraverso venti tappe, venti incontri, venti coppie concettuali che, nella loro dissonanza, riaprono i giochi nelle nostre tranquille abitudini di pensiero. Perché Jullien non mira tanto a comparare e a scegliere, o magari a integrare e ricomporre le differenze tra Oriente e Occidente; mira piuttosto a produrre uno scarto, ad aprire un varco nello spazio grigio del pensiero globalizzato, a interrogare l'Europa dal punto di vista della Cina e la Cina dal punto di vista dell'Europa. A fare dell'una un'occasione e una risorsa per l'altra.
Pensare l'India. Figure ermeneutiche e soglie critiche nella costruzione filosofica occidentale del «pensiero indiano»
Emanuela Magno
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2013
pagine: 320
L'India rappresentata dal 'pensiero occidentale', di fatto, è stata molte Indie, Indie a volte incompatibili tra loro. L'India imperfetta e idolatra riportata dai resoconti missionari, l'India superstiziosa e dispotica di Montesquieu, quella quietista di Diderot oppure quella sapiente di Voltaire, l'India luminosa e fonte di civiltà dei romantici, l'India infantile di Hegel, l'India metafisica di Schopenhauer, l'India vigorosa e lucida, ma anche passivamente nichilista, di Nietzsche, l'India perennis di Guénon, e anche l'India universale di Panikkar e l'India democratica e laica di Amartya Sen: l'India ha di volta in volta rappresentato le istanze identitarie del pensiero che la incontrava e di quello è diventata la maschera talvolta inquietante e repulsiva, talvolta armoniosa, fascinosa e suadente, talvolta evocativa di intuizioni sovrarazionali, talvolta di lucide e rigorose visioni della realtà... Il discorso filosofico che ha detto o dice l'India è, dunque, un discorso che innanzitutto dice di Sé, delle proprie 'Weltanschauungen' e delle congiunture storico-culturali in cui si inscrivono i moventi, le azioni, i dispositivi, e le istituzioni dei processi conoscitivi che affrontano 'i saperi degli altri'.
Introduzione all'estetica indiana. Arte e liberazione del sé
Emanuela Magno
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2008
pagine: 96
Nagarjuna. Logica, dialettica e soteriologia
Emanuela Magno
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2013
pagine: 360
Nel vasto e articolato panorama della filosofia indiana l'opera di Nagarjuna emerge con forza per profondità, spessore critico e raffinatezza dialettica. Monaco e logico buddhista, vissuto probabilmente nel II secolo dopo Cristo, Nagarjuna è il capostipite della scuola di Mezzo (Madhyamika) o scuola del Vuoto (Sunyavada), ed è l'autore di un'opera capitale del buddhismo: le Madhyamakakarika, Stanze della via di mezzo. Qui, attraverso il suo metodo critico (prasaiiga), Nagarjuna attacca e confuta le nozioni più note e condivise del sistema dottrinale prodotto dal buddhismo di scuola (Àbhidharmika). E qui emerge l'intrinseca relazione tra le nozioni di 'via di mezzo' e 'vacuità': designazioni linguistiche che significano e agiscono il dileguare di ogni via discorsiva che pretenda di fornire all'Io e al suo mondo una consistenza reale, una identità sostanziale, una statura autonoma e irrelata.