Libri di Emilia Barile
Minding Damasio. 2 ou 3 choses que je sais de lui. Ediz. inglese
Emilia Barile
Libro: Copertina morbida
editore: Ledizioni
anno edizione: 2016
pagine: 116
Pensare Damasio. Due o tre cose che so di lui
Emilia Barile
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 128
L'interesse sempre maggiore che le neuroscienze suscitano in ambiti differenti di ricerca, da quelli filosofici a quelli psicologici, etici, giuridici, anche a livello della cronaca, richiede di fornirsi di strumenti teorici adeguati per vagliare le reali prospettive esplicative di sempre nuove scoperte neurofisiologiche. Da qui la necessità di affinare la capacità di accostarsi in maniera critica a tali tematiche per rifuggire sia dalle derive 'neuromaniacali' sia da un atteggiamento intellettuale aprioristicamente prevenuto. Questa raccolta di saggi vuol fare il punto in particolare sullo stato dell'arte delle ricerche di Antonio Damasio, sottoponendone all'attenzione del lettore i temi più controversi: la definizione e la classificazione delle emozioni, la dimensione del 'provare', i diversi stati di coscienza, la discussione sul concetto di 'rappresentazione mentale', il superamento del nuovo dualismo neuroscientifico corpo/cervello. Uno strumento non solo per gli specialisti ma anche per un pubblico attento agli sviluppi delle neuroscienze e interessato alle suggestioni che, a partire da "L'errore di Cartesio", l'opera del neurobiologo ha proposto e ancora oggi propone.
La materia della mente
Emilia Barile
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2007
pagine: 112
Il tentativo di individuare una "sede" fisica della mente ha origini antichissime, rintracciabili nella filosofia. Negli ultimi decenni, però, le neuroscienze ci stanno fornendo preziose informazioni sull'oggetto più misterioso e complicato dell'universo biologico: il cervello, la "materia" della mente. Tuttavia, anche seguendo un approccio "scientifico", permane un profondo dissenso, probabilmente inconciliabile, fra dualismo e monismo, spiritualismo e materialismo; dietro ogni posizione teorica, infatti, anche scientifica, si cela una precisa scelta teoretica. Dal confrontoscontro fra due dei più autorevoli neuroscienziati (J.C. Eccles e G.M. Edelman) del secolo ormai trascorso emerge allora un dato: allo stato attuale delle ricerche, si può solo decidere se partire dalla biologia, dalla fisica quantistica o dall'informatica per indagare quell'enigma che chiamiamo, in modo ancora nebuloso, "mente", senza pretendere di giungere, infine, ad una risposta definitiva.
Dare corpo alla mente
Emilia Barile
Libro
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2007
pagine: 208
Che cosa significa sentire, provare qualcosa? La dimensione soggettiva del "provare in prima persona", intrinseca ma non esclusiva dei fenomeni emozionali, è in grado, più di altri fenomeni mentali, di mettere in crisi il modello cognitivista dominante della mente. Non sembra possibile, infatti, provare alcunché senza un corpo, un corpo biologico comunque concepito: è questa la tesi di fondo degli approcci neuroscientifici alla mente. Quella proposta da Emilia Barile è una lettura critica del modello neurobiologico, e più in particolare dei risultati sperimentali di Antonio Damasio e delle sue indagini intorno al rapporto fra emozione, corpo e coscienza, e che oltre a evidenziarne le potenzialità esplicative ne mette chiaramente in luce i limiti teorici.