Libri di Emmanuele Morandi
In cammino sullo spartiacque. Scritti su Ivan Illich
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 284
Questo volume raccoglie i frutti di un lavoro pluriennale, aperto da una serie di seminari svoltisi presso l’Istituto Filosofico Studi Tomistici di Modena a partire dal 2010, e proseguito nel contesto dell’attività didattica presso l’Università di Verona, dove Emmanuele Morandi – con Adalberto Arrigoni – ha insegnato sociologia generale e dei processi culturali fino al 2015, organizzando anche due gruppi di ricerca dipartimentali (“Riscoprire la lezione di Ivan Illich: la società conviviale” e “La modernità apocalittica di Ivan Illich: pervertimento del cristianesimo e welfare state”). Il filo conduttore del volume – che raccoglie contributi di Carl Mitcham, Giovanna Morelli, Ivan Illich, Robert J. Barnet, Emmanuele Morandi, Riccardo Prandini, Adalberto Arrigoni, Silja Samerski, Matthias Rieger, Alberto Pancotti, Cataldo Maggio, Simone Bonini e Fabio Ferrarese – è l’analisi della “società dei servizi”, vista da Ivan Illich come una della distorsioni più disabilitanti non solo dell’individuo, ma soprattutto delle comunità, delle loro natura vernacolare e conviviale. Nella moderna società “della crisi”, un processo di disincarnazione è in atto, e in accelerazione: più che una ricognizione empirica dei dati riguardanti il mondo dei servizi – cioè la scuola, la sanità, le previdenza, e tutti i servizi connessi allo Stato Sociale – per recuperare la lezione illichiana è molto più decisivo cercare di comprendere, con Illich e oltre Illich, la connessione tra pervertimento del Cristianesimo e la nascita e il declino dello Stato sociale.
Realismo sociologico. La realtà non ama nascondersi
Libro
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2008
pagine: 316
La proposta del "realismo sociologico" è offrire una alternativa alla perdita della realtà della cultura occidentale contemporanea. Si tratta di scoprire la "realtà della realtà", senza perciò volere in nessun modo garantire la "infallibilità della sua conoscenza". Solo distinguendo l'ontologia dalla epistemologia, l'essere dalla conoscenza dell'essere, è possibile "salvare" il riferimento ad una realtà indipendente dall'osservatore. Per un realista, il desiderio non è, come diceva Max Horkheimer, il padre del pensiero. Lo è piuttosto la sorpresa che ci sia qualcosa invece che il a. Il realismo sociologico si presenta dunque come un modo di pensare capace di riproporre una ragione "aperta" e "sensibile alla verità". Contributi di: Andrew Collier, Maurizio Ferraris, Riccardo Prandini, Margaret S. Archer, Pierpaolo Donati, Andrea M. Maccarini, Douglas V. Porpora, Filippo Barbera, Emmanuele Morandi A cura di Andrea M. Maccarini, Emmanuele Morandi, Riccardo Prandini.
Un'introduzione al problema sociologico
Emmanuele Morandi
Libro: Copertina rigida
editore: QuiEdit
anno edizione: 2007
pagine: 144
La società accaduta. Tracce di una «Nuova» scienza sociale in Eric Voegelin
Emmanuele Morandi
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1999
pagine: 192
La metodologia nei classici della sociologia
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1996
pagine: 384
La morte, la carne e Dio. Un'esplorazione nel cosmo delle medicine non convenzionali tra esperienze di trascendenza e di immanenza
Emmanuele Morandi
Libro
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2011
pagine: 160
Il libro è il risultato di una ricerca esplorativa focalizzata sulla relazione tra il mondo delle medicine non convenzionali e le esperienze e rappresentazioni del divino. Pur essendo un tentativo solo esplorativo, dall'analisi dei materiali (una ventina di interviste) sono emerse importanti suggestioni. Da una parte un ridimensionamento delle aspettative di senso prima riposte nella medicina istituzionalizzata e dall'altra rappresentazioni che immettono nella ricerca della salute e nella lotta alla malattia un bisogno di risposte più profonde e più radicali che riguardano la condizione dell'uomo e della sua vita sociale. Tale bisogno reintroduce all'interno delle tante culture della "cura" la questione del rapporto tra salute e salvezza.
La società è un «uomo in grande». Il «macroanthropos» per riscoprire la sociologia degli «antichi»
Emmanuele Morandi
Libro: Libro in brossura
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2010
pagine: 384
Questo lavoro è essenzialmente un invito a liberarsi dal pregiudizio che riduce la sociologia ad una invenzione della scienza moderna. La sociologia deve riscoprirsi alla scuola degli "antichi" come conoscenza e sapere del "convivere" e dell'"agire insieme" degli uomini. Certamente il mondo della polis e le società moderne sono incommensurabili, ma ciò che è stato scoperto dagli "antichi" è che la società è "un uomo in grande", un macroanthropos, e non semplicemente un "microcosmo", come vorrebbero un attardato scientismo e un metodologismo che continuano a rappresentare la società in termini di "sistema". Questa pubblicazione vorrebbe contribuire a recuperare questa magistrale scoperta.
La società dell'umano
Pierpaolo Donati
Libro: Libro in brossura
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2009
pagine: 376
Che cos'è la società umana ? Questa domanda non sembra più trovare risposte convincenti. La maggior parte delle teorie sociologiche odierne ritiene che l'interrogativo sia da relegare al regno di una "metafisica" o di “grandi narrazioni” irrimediabilmente perdute. La società attuale sarebbe una sorta di "sospensione" tra un passato che non esiste più e un futuro che non può cominciare, una liquidità in crisi permanente, nella quale la crisi sarebbe allo stesso tempo il sintomo e la terapia prescritta dalle scienze sociali contemporanee. Davvero la società umana è qualcosa che non ci appartiene più? Perché mai, allora, l'uomo continua a combattere per essa? Le risposte secondo cui ci troviamo in un mare di vuoti, illusioni, equivoci, paradossi, contraddizioni, non sono soddisfacenti. Certamente, quanto più la modernità procede, tanto meno diventa probabile avere una società umana data-per-scontata, come insieme organico di forme di vita sociale. Si può tuttavia ragionevolmente pensare, e sperare, di poter vivere in una società dell'umano, cioè in un mondo in cui la soggettività della persona umana e le relazioni sociali siano differenziate, ma anche tali da consentire una vita sociale a misura dell’umano.
Da Dioniso a Cristo. Conoscenza e sacrificio nel mondo greco e nella civiltà occidentale
Giuseppe Fornari
Libro
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2006
pagine: 684
Quest'opera, nata dall'intento di sottoporre la concezione di René Girard a un serrato approfondimento critico e storico, affronta un campo attualmente poco esplorato, quello del confronto tra cultura greca - e più generalmente pagana - e cristianesimo. Perno di tale confronto è il sacrificio, l'istituzione religiosa senza la quale le società antiche non sarebbero riuscite a canalizzare e allontanare la loro violenza interna, concentrandola su una vittima, e che si rinnova ai nostri giorni sotto mille travestimenti, quando non in forma di nostalgia ideologica. L'assunto del libro è non solo che la cultura greca più avanzata abbia sviluppato una profonda riflessione sulla violenza umana e sulla necessità del sacrificio, ma che il cristianesimo sia riuscito a portare quella risposta che alla tragedia e alla filosofia restava ancora inaccessibile: un Dio misericordioso che, nella persona del suo Figlio, accetta di farsi vittima pur di liberare gli uomini dalla necessità di nuovi sacrifici. L'unicità del cristianesimo emerge proprio dal sovrapporsi di uno stesso problema, radicato nella storia e nella natura umana, e nel punto di vista che in esso Cristo fa emergere: il punto di vista della vittima innocente, che subisce la violenza umana, la perdona, e così la trasforma in strumento di redenzione.
L'attuarsi della società. Saggi teorici sull'azione sociale e il realismo sociologico
Emmanuele Morandi
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2002
pagine: 288
Il modo in cui il pensiero sociologico concepisce, mette in opera e riflette su uno dei fondamenti che istituiscono il suo sapere, cioè l'azione sociale, è anche una delle porte di accesso privilegiate per comprendere gli sviluppi, non sempre lineari, della sua storia passata e presente, nonché della sua concreta operatività.