Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Libri di Enrico Bellone

La conoscenza del mondo fisico

La conoscenza del mondo fisico

Max Planck

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2022

pagine: 432

Tra i più grandi spiriti della nostra epoca, Planck compì la costruzione della termodinamica e pose le basi di quella rivoluzionaria teoria dei quanti che insieme alle scoperte di Einstein sta alla base di tutta la fisica contemporanea. Nella seconda parte della sua vita Planck intrattenne un'ampia corrispondenza scientifica e scrisse numerosi saggi su questioni fisiche connesse con i problemi più generali; questi saggi sono raccolti nel presente volume, e nel loro genere costituiscono un insuperato esempio di alta divulgazione («tutti straordinariamente semplici – scrive Planck –, i testi riguardano il compito della fisica come indagine del mondo esteriore reale») e insieme di riflessione scientifica e umana, tanto che sono diventati giustamente celeberrimi.
15,00

Qualcosa, là fuori. Come il cervello crea la realtà

Qualcosa, là fuori. Come il cervello crea la realtà

Enrico Bellone

Libro: Libro in brossura

editore: Codice

anno edizione: 2020

pagine: 102

Tutti gli esseri umani cercano tracce di regolarità nell'ambiente che li ospita: se queste non ci fossero la sopravvivenza sarebbe impossibile. Le persone usano gli organi di senso e il cervello, e colgono colori, suoni, sapori e ruvidezze in quegli oggetti esterni che vengono disposti in uno spazio tridimensionale e dei quali si percepiscono mutazioni nel tempo. Emergono così le regolarità del senso comune e delle leggi di natura. Eppure, nonostante entrambe funzionino, sta crescendo l'abisso che separa il senso comune dalla scienza: già nel Seicento Galilei, Boyle, Locke e Newton avevano sostenuto che certe qualità degli oggetti (come i colori) non sono reali, bensì creazioni del cervello. La scienza contemporanea si è spinta oltre, fino a criticare le nozioni quotidiane di oggetto, spazio e tempo; e le neuroscienze ci aprono nuovi orizzonti, dove al centro è collocato il cervello come creatore di ciò che il senso comune continua a chiamare realtà. C'è qualcosa, là fuori, ma la sua struttura è costruita dai nostri neuroni. Nuovi problemi, insomma, per storici e filosofi.
13,00

Galilei e l'abisso. Un racconto

Galilei e l'abisso. Un racconto

Enrico Bellone

Libro: Libro in brossura

editore: Codice

anno edizione: 2009

pagine: XIII-55

Ma è proprio vero che siamo i legittimi eredi di Galilei? E in che cosa poi dovrebbe consistere questa eredità? Si sta per esempio incrinando, ormai, l'opinione che il lascito galileiano sia un rivoluzionario metodo centrato sulle "sensate esperienze" e sulle "certe dimostrazioni": già gli antichi astronomi babilonesi, infatti, raccoglievano accurate osservazioni e le inquadravano in raffinate teorie matematiche. In questo libro Enrico Bellone suggerisce che, per scrutare la natura dell'eredità galileiana, sia necessario capire quale forma Galilei abbia dato all'abisso che da sempre separa la scienza dal senso comune e dalla metafisica. E avanza l'ipotesi che i primi aspetti di quella forma siano nascosti fra le righe di un curioso libretto stampato nel 1605 dopo la comparsa in cielo di una "stella nuova": un libretto di aspra polemica, scritto in dialetto padovano e firmato da una persona che forse non è mai esistita. O forse, dietro uno pseudonimo, si nascondeva proprio Galilei. In appendice, "Dialogo de Cecco di Ronchitti da Bruzene. In perpuosito de la Stella Nuova".
12,00

Molte nature. Saggio sull'evoluzione culturale

Molte nature. Saggio sull'evoluzione culturale

Enrico Bellone

Libro: Libro in brossura

editore: Raffaello Cortina Editore

anno edizione: 2008

pagine: XXIII-192

Che cosa intendiamo parlando di evoluzione della cultura? Le risposte tradizionali muovono dal presupposto che l'uomo abbia una mente immateriale dove albergano idee altrettanto immateriali. Queste si svilupperebbero grazie al mondo spirituale di Homo sapiens, un essere radicalmente diverso dagli altri viventi poiché lui solo cercherebbe la verità e sarebbe la misura di tutte le cose. Qui si suggerisce però un'immagine differente: si rifiuta il "mentalismo", ricorrendo a una rete di relazioni tra discipline diverse: evoluzionismo e neuroscienze, concezione naturalistica della conoscenza e sviluppo dei generi letterari e delle arti figurative, basi biologiche della matematica e "linguaggi" degli animali. Cadono non pochi miti: la scienza odierna non è più la figlia di una rivoluzione meramente scientifica avvenuta nel Seicento, la crescita della conoscenza coinvolge insieme arte e scienza, le nostre immagini della natura non evolvono secondo un progetto predefinito. Infine, tutti gli organismi viventi cercano di adattarsi alle loro nicchie e quindi molte sono le nature percepite. Perché solo la nostra dovrebbe essere quella vera?
18,00

I corpi e le cose. Un modello naturalistico della conoscenza

I corpi e le cose. Un modello naturalistico della conoscenza

Enrico Bellone

Libro

editore: Mondadori Bruno

anno edizione: 2000

pagine: 160

Questo libro è un'analisi del modo in cui noi veniamo a conoscenza del mondo e lo descriviamo. Nelle sue pagine vengono esaminati un'abitudine, un pregiudizio e una constatazione. Ecco l'abitudine: gli esseri umani tendono a descrivere il proprio ambiente dicendo che esso è formato da cose corporee. D'altra parte, le descrizioni di questo tipo sono possibili solo in quanto possiamo usare un linguaggio fatto di fonemi, parole, gesti ecc. E qui si innesta il pregiudizio. Esso consiste nel credere che il linguaggio sia un veicolo grazie al quale si catturano idee e significati. La constatazione è, infine, la sensazione che abbiamo nell'esplorare l'ambiente e le descrizioni di quest'ultimo.
12,70

Spazio e tempo nella nuova scienza

Spazio e tempo nella nuova scienza

Enrico Bellone

Libro

editore: Carocci

anno edizione: 1999

pagine: 136

Parole come "spazio" e "tempo", sotto l'impulso della scienza moderna e contemporanea, sono state oggetto di radicali revisioni di senso, sino a essere collocate nelle zone molto matematizzate della teoria generale della relatività. Nel libro si sostiene che l'uso corretto di queste parole è ostacolato da difficoltà matematiche e, soprattutto, dalle ambiguità del linguaggio quotidiano. In quest'ultimo, infatti, regna un'apparente armonia tra percezioni comuni e descrizioni tradizionali di oggetti e di fatti. Non è facile abbandonare tale armonia: ma dobbiamo lasciarcela alle spalle se vogliamo capire ciò che descriviamo in termini spaziali e temporali. Il testo intende ripercorrere l'avventura intellettuale che le parole "spazio" e "tempo" hanno vissuto.
21,50

La stella nuova. L'evoluzione e il caso Galilei

La stella nuova. L'evoluzione e il caso Galilei

Enrico Bellone

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2003

pagine: 164

L'autore sostiene che la conoscenza evolve seguendo le leggi di mutazione e selezione e argomenta a favore di questa ipotesi. In questo libro prende in esame un periodo della vita di Galileo Galilei e lo analizza, a mo' di esperimento, per identificare "mutazioni" del pensiero, più o meno casuali e non intenzionali, che sono state "selezionate" dall'ambiente culturale circostante. Questo gioco evolutivo darwiniano porta, senza una direzione precisa, alla nascita della fisica moderna e, in ultima istanza, all'attuale concezione del mondo fisico che ci circonda.
17,00

Qualcosa, là fuori. Come il cervello crea la realtà

Qualcosa, là fuori. Come il cervello crea la realtà

Enrico Bellone

Libro: Copertina morbida

editore: Codice

anno edizione: 2011

pagine: 108

Tutti gli esseri umani cercano tracce di regolarità nell'ambiente che li ospita: se queste non ci fossero la sopravvivenza sarebbe impossibile. Le persone usano gli organi di senso e il cervello, e colgono colori, suoni, sapori e ruvidezze in quegli oggetti esterni che vengono disposti in uno spazio tridimensionale e dei quali si percepiscono mutazioni nel tempo. Emergono così le regolarità del senso comune e delle leggi di natura. Eppure, nonostante entrambe funzionino, sta crescendo l'abisso che separa il senso comune dalla scienza: già nel Seicento Galilei, Boyle, Locke e Newton avevano sostenuto che certe qualità degli oggetti (come i colori) non sono reali, bensì creazioni del cervello. La scienza contemporanea si è spinta oltre, fino a criticare le nozioni quotidiane di oggetto, spazio e tempo; e le neuroscienze ci aprono nuovi orizzonti, dove al centro è collocato il cervello come creatore di ciò che il senso comune continua a chiamare realtà. C'è qualcosa, là fuori, ma la sua struttura è costruita dai nostri neuroni. Nuovi problemi, insomma, per storici e filosofi.
15,00

L'origine delle teorie

L'origine delle teorie

Enrico Bellone

Libro: Copertina morbida

editore: Codice

anno edizione: 2006

pagine: 129

L'uomo usa il linguaggio per raccontare ciò che accade, e molti racconti sono descrizioni di eventi che si susseguono nel tempo: trasformazioni di organismi viventi o sviluppi di generi letterari, nascita e morte di una stella o mutamenti nella pittura dell'Ottocento. La ricostruzione narrativa di questi processi è spesso indicata con la parola "evoluzione". Così si parla di evoluzione biologica e di evoluzione culturale, spesso separando la prima dalla seconda con la clausola secondo cui la cultura vada riferita ai soli stati della mente. Bellone suggerisce invece di eliminare la distinzione tra corpo e mente, e di adottare un modello naturalistico dello sviluppo culturale. Il modello implica allora che l'origine e la trasformazione delle teorie siano fenomeni di tipo biologico, e, in quanto tali, non siano governati da un progetto o da una logica interna, non abbiano alcuno scopo da raggiungere ma si realizzino come forme di adattamento di ciascun organismo all'ambiente mutevole che lo ospita. L'uso di questo modello, basato sulla ricerca di analogie tra diversi campi disciplinari, porta inoltre alla necessità di rivedere molte opinioni sul ruolo di parole come "progresso e verità", e, infine, sulla collocazione della teoria della conoscenza nell'ambito delle neuroscienze.
15,00

La scienza negata. Il caso italiano

La scienza negata. Il caso italiano

Enrico Bellone

Libro: Copertina morbida

editore: Codice

anno edizione: 2005

pagine: 124

La negazione della scienza come rifiuto dell'inedito, come paura del sovvertimento di un ordine, come crisi di valori: un pregiudizio che viene da lontano e che si è radicato in maniera più o meno forte in diverse epoche e in diverse società. L'Italia più di altri paesi continua su questa strada di "rivolta della ragione", di strenua e ottusa resistenza. Con "La scienza negata" lo storico della scienza Enrico Bellone riprende il racconto di questo rifiuto scavando nelle sue cause e nelle sue conseguenze, analizzando il ruolo non secondario che schiere di intellettuali, moralisti, religiosi e politici hanno avuto nel presentare un quadro della conoscenza deformato e pericoloso.
15,00

Caos e armonia. Storia della fisica

Caos e armonia. Storia della fisica

Enrico Bellone

Libro

editore: UTET Università

anno edizione: 2004

pagine: 436

21,00

Storia della fisica moderna e contemporanea

Storia della fisica moderna e contemporanea

Enrico Bellone

Libro

editore: UTET Università

anno edizione: 1998

pagine: 224

23,24

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.