Libri di Enrico Furlan
Il principialismo di Beauchamp e Childress. Una ricostruzione storico-filosofica
Enrico Furlan
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 146
Il principialismo di Tom Beauchamp e James Childress è da oltre 40 anni il più diffuso e influente modello di giustificazione del giudizio bioetico a livello internazionale, e ha avuto il merito di fornire alla nascente bioetica una sorta di vocabolario minimo comune (il linguaggio dei princìpi), che si è rivelato utile in un contesto marcato da un forte pluralismo. Nonostante la sua notorietà, sull'approccio principialista incombono due rischi: da un lato, la banalizzazione, causata dalla ripetizione manualistica dei quattro princìpi e dalla loro applicazione meccanica; dall'altro, il fraintendimento, dovuto all'apprezzamento solo parziale della significativa parabola evolutiva del modello, specialmente nelle più recenti edizioni di "Principles of biomedical ethics", l'opera in cui i due autori statunitensi hanno teorizzato e applicato il loro schema etico-normativo. Il presente studio si propone dunque di accompagnare il lettore nella comprensione del principialismo, attraverso un percorso che ne ricostruisce la genesi storico-culturale e la struttura teoretica, al fine di evidenziarne sia i punti di forza, sia alcuni seri problemi teorici ancora aperti. Una conoscenza approfondita dell'approccio appare infatti una premessa indispensabile per un rinnovato dibattito critico.
Questioni di vita. Un'introduzione alla bioetica
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
Se la bioetica si è affermata da ormai cinquant’anni è perché ha saputo intercettare le questioni di natura etica sollevate dall’irruzione della tecnica nel mondo della vita. Nel momento in cui l’ingegneria genetica consente di manipolare la base più intima degli esseri viventi, si deve prendere sul serio la questione della responsabilità riguardo a interventi che toccano una struttura tanto importante e complessa. Di fronte all’ampliamento delle potenzialità tecniche della medicina, si pone la domanda di come tutelare vita e salute, ma nel rispetto della dignità della persona. Quando esperienze fondamentali come nascere e morire sono sottoposte a una crescente medicalizzazione, siamo tutti sfidati a mantenere la presa sulla dimensione umana di questi eventi. Obiettivo di questa "Introduzione alla bioetica" è di istruire tali questioni in modo il più possibile onesto e rigoroso, evidenziandone gli aspetti specificamente etici insieme alle implicazioni antropologiche, e dando conto dei più significativi orientamenti che su di esse si confrontano.
Bioetica e dignità umana. Interpretazioni a confronto a partire dalla Convenzione di Oviedo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 400
Non esiste, ai nostri giorni, concetto del lessico giuridico, morale e bioetico più importante e controverso della dignità umana. Esso infatti sembra riassumere la giustificazione ultima della vita morale e ingloba l'immagine di fondo dell'essere umano che è alla base delle legislazioni e dell'organizzazione degli stati democratici, tanto da essere assunto in bioetica come punto di riferimento critico per distinguere tra pratiche accettabili e inaccettabili. Allo steso tempo la dignità umana appare a molti un mero artificio retorico o un concetto irrimediabilmente vago, come sarebbe dimostrato dal fatto sconcertante che in alcuni dibattiti bioetici (come, ad esempio, quello sull'eutanasia e il suicidio assistito) i diversi contendenti argomentano a partire da essa conclusioni normative diametralmente opposte. Cosa intendono dunque coloro che utilizzano tale concetto in bioetica? Cosa intendiamo noi, precisamente, quando impieghiamo tale espressione? La dignità umana è una nozione univoca o esistono diverse accezioni del termine dignità che poi vengono frettolosamente raggruppate sotto la stessa etichetta?
Comitati etici in sanità. Storia, funzioni, questioni filosofiche
Enrico Furlan
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 224
I comitati etici sono una delle novità più rilevanti e originali introdotte dalla bioetica, e sono il veicolo grazie a cui essa è entrata nella vita quotidiana delle istituzioni sanitarie. Ciò nonostante, tali organismi rimangono un oggetto misterioso sia per la maggioranza dei cittadini, sia non di rado per chi opera in ambito sanitario. L'argomento è circondato da confusione e ambiguità: ad esempio, non è chiaro ai più quali e quante tipologie di comitati etici esistano, che funzioni svolgano, come lavorino e quale valore abbiano i loro pronunciamenti. L'obiettivo di questo saggio è perciò gettare un po' di luce sui comitati etici, distinguendo innanzitutto le diverse tipologie e discutendo i principali problemi filosofici, metodologici e organizzativi che tali enti pongono. In particolare, nel primo capitolo viene offerta una giustificazione della necessità dei comitati etici, mentre nel secondo e terzo capitolo il testo si concentra sulle due tipologie di comitato etico più rilevanti per i servizi socio-sanitari: i comitati etici per la sperimentazione e i comitati etici per la pratica clinica. In Appendice viene inoltre offerta la traduzione italiana integrale di due importanti documenti etico-normativi, che costituiscono un indispensabile punto di riferimento per l'attività dei comitati: la Convenzione di Oviedo con i suoi quattro Protocolli aggiuntivi e la più recente versione della Dichiarazione di Helsinki.
Tesine e percorsi. Metodi e scorciatoie per la scrittura saggistica
G. Paolo Terravecchia, Enrico Furlan
Libro
editore: Loescher
anno edizione: 2015
pagine: 128
Come si progettano e scrivono tesine o percorsi interessanti ed efficaci? La tesina o il percorso da illustrare all’esame di Stato è un importante biglietto da visita. Se fatto male, si spreca un’occasione e ci si mette nei guai.