Libri di Enrico Maria Radaelli
Iota unum. Studio delle variazioni della Chiesa cattolica nel secolo XX
Romano Amerio
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2017
pagine: 751
Pubblicato nel 1985, frutto di una ricerca protrattasi per circa mezzo secolo, Iota unum è l’opera più complessa e profonda del grande studioso cattolico Romano Amerio, una riflessione serrata e sistematica sul Magistero della Chiesa novecentesca (in particolare conciliare) e, insieme, un’aggiornata summa metafisica cattolica (e il senso ultimo di questa summa, il suo apax, si trova tutto in Stat Veritas). Contro molte scuole di pensiero formatesi nel dopoguerra, soprattutto dopo quel Concilio Vaticano II esaltato come «rottura e nuovo inizio», come una «nuova Pentecoste» della Chiesa (non solo l’«officina bolognese» di Dossetti, ma tutto il Nord Europa), Romano Amerio ripropone con forza il primato della Verità sull’Amore – come insegnato a partire dagli Evangeli, da san Giovanni Apostolo e san Paolo, e poi da sant’Agostino – per cui in Dio all’essere seguono prima l’intelligere e poi l’amare, e non viceversa. Per Amerio mutare quest’ordine significa indurre l’uomo ad agire non più mosso dal pensiero, ma dal sentimento, in una condizione di libertà illusoria.
Ingresso alla bellezza
Enrico Maria Radaelli
Libro: Copertina morbida
editore: Fede & Cultura
anno edizione: 2007
pagine: 400
Quello di Radaelli è una salita alla bellezza spiritualmente vertiginosa, un'ardita costruzione teologico-estetica che presuppone ed espone un intero e compiuto universo, nel quale il problema estetico non è che la prospettiva privilegiata dalla quale guardare al mistero dell'uomo e della creazione tutta. Per la prima volta nella storia della filosofia viene mostrata la fondamentale unità tra pensiero e realtà. L'Autore sottolinea con forza la destinazione cristiana di un'autentica "scienza del bello". Questo cuore è il mistero del Deus-Trinitas. Centrale, in questo senso, è la nozione di "immagine" (imago) che, in quanto nozione fondamentale di ogni estetica, è anche e soprattutto, sulla scorta della riflessione tommasiana, uno dei due nomi assieme a quello di Verbum del Figlio. Con ciò è gettato un ponte tra la dimensione del "bello" e quella del "vero". L'effetto che produce la lettura di queste pagine è quello di una specie di Summa Theologica piombata chissà per quale cortocircuito nel ventunesimo secolo.
Romano Amerio. Della verità e dell'amore
Enrico Maria Radaelli
Libro: Copertina morbida
editore: Marco
anno edizione: 2005
pagine: 340
Il mistero della sinagoga bendata
Enrico Maria Radaelli
Libro
editore: Effedieffe
anno edizione: 2002
pagine: 409
Il testo, che si avvale dell'introduzione di monsignor Livi, docente ordinario all'Università Lateranense, affronta, in termini metafisici, storici, gnoseologici, logici, estetici ed esegetici il tema della relazione tra Gesù (e quindi la Chiesa) e gli ebrei e sostiene l'assurdità logica e la pericolosità teologica di promuovere incontri fra le tre religioni monoteiste (ebraismo, cristianesimo e islam); ciò, sempre sostiene l'autore, per la ragione che il Dio dei cristiani o è il Dio-Trinità o non è per cui non è possibile dialogare con ebrei e islamici che negano appunto la Trinità, dialogo che rischia oltretutto di ingenerare nell'opinione pubblica cattolica il relativismo dogmatico assuefacendola all'errore o addirittura contribuendo a diffonderlo. L'unico Israele che oggi ha senso nel piano della salvezza è quello degli ebrei come Pietro e Paolo che hanno creduto in Gesù ed hanno annunciato la salvezza in nome suo, quello che per secoli ha poi fatto la Chiesa cattolica guidata dal magistero dei papi. A questo proposito Radaelli pone un dilemma: o pentirsi dell'insegnamento di quarant'anni (post - Vaticano II) o di quello di duemila.
Street theology. La scristianizzazione o grande fuga dalla realtà della Chiesa post moderna dal Concilio Vaticano II a papa Francesco
Enrico Maria Radaelli
Libro: Copertina morbida
editore: Fede & Cultura
anno edizione: 2016
pagine: 208
Dogma e pastorale. L'ermeneutica del Magistero dal Vaticano II al Sinodo sulla famiglia
Stefano Carusi, Antonio Livi, Enrico Maria Radaelli
Libro: Libro in brossura
editore: Leonardo da Vinci
anno edizione: 2015
pagine: 216
La Chiesa ribaltata. Indagine estetica sulla teologia, sulla forma e sul linguaggio del magistero di papa Francesco
Enrico Maria Radaelli
Libro: Libro in brossura
editore: Gondolin
anno edizione: 2014
pagine: 352
Anche il magistero papale, fino a che non tocca il dogma, può essere messo in discussione, sulla base di quello stesso dogma che sempre lo deve sottendere: "La chiesa ribaltata" è un'indagine estetica sulla teologia, la forma e il linguaggio del magistero di Papa Francesco, il "diversamente Papa" come lo chiama l'autore, anche alla luce del pensiero gnostico sul mistero d'iniquità, così come esposto nella II Lettera ai Tessalonicesi. Lo studio prende in considerazione sia il magistero papale nel suo insieme che nei quattro atti più significativi avvenuti nei primi nove mesi del pontificato (la Lettera enciclica Lumen Fidei, l'intervista a Civiltà Cattolica, l'intervista a Eugenio Scalfari e l'Esortazione apostolica Evangelii gaudium) e riafferma la convinzione che la Chiesa debba tornare a quella forma e a quel linguaggio dogmatici troppo frettolosamente abbandonati dal Concilio Vaticano II.
Iota unum. Studio delle variazioni della Chiesa cattolica nel secolo XX
Romano Amerio
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2009
pagine: 736
Pubblicato nel 1985, frutto di una ricerca protrattasi per circa mezzo secolo, Iota unum è l'opera più complessa e profonda del grande studioso cattolico "Romano Amerio", una riflessione serrata e sistematica sul Magistero della Chiesa novecentesca (in particolare conciliare) e, insieme, un'aggiornata summa metafisica cattolica. Contro molte scuole di pensiero formatesi nel dopoguerra, soprattutto dopo quel Concilio Vaticano II esaltato come "rottura e nuovo inizio", come una "nuova Pentecoste" della Chiesa (non solo l'"officina bolognese" di Dossetti, ma tutto il Nord Europa), Romano Amerio ripropone con forza il primato della Verità sull'Amore - come insegnato a partire dagli Evangeli, da san Giovanni Apostolo e san Paolo, e poi da sant'Agostino - per cui in Dio all'essere seguono prima l'intelligere e poi l'amare, e non viceversa. Per Amerio mutare quest'ordine significa indurre l'uomo ad agire non più mosso dal pensiero, ma dal sentimento, in una condizione di libertà illusoria. "La celebrazione indiscreta che la Chiesa e la teologia ammodernata fanno dell'amore è una perversione del dogma trinitario, perché la nostra fede porta che in principio sia il Padre, il Padre genera il Figlio, che è il Verbo, e, dal Padre e dal Figlio, si genera lo Spirito Santo, che è l'amore. L'amore è preceduto dal Verbo, è preceduto dalla conoscenza. Separare l'amore, la carità, dalla verità, non è cattolico."