Libri di Enrico Varrani
Viaggio nei gruppi. Una prospettiva psicoanalitica
Enrico Varrani
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2021
pagine: 132
Il fil rouge del volume è rappresentato dal gruppo considerato dentro la cornice psichiatrica (gruppo curante e gruppo di pazienti) e quella psicoanalitica (psicoanalisi e psicoterapia di gruppo). Sono diverse le declinazioni che hanno caratterizzato in Italia l'incontro della cultura psichiatrica con quella psicoanalitica e nel libro vengono toccate ed approfondite alcune di queste. Nell'Introduzione al volume è contenuto il nucleo stesso del libro: "Se in psichiatria il lavoro di gruppo (l'équipe) scompare, e non solo in senso linguistico, se il gruppo curante non si sa più che cos'è (come viene espresso da un certo pensiero psichiatrico odierno), allora si estinguono e scompaiono anche tutte quelle funzioni che dentro la relazione tra paziente e curante/i, garantiscono il più importante diritto, quello alla cura o se volete alla pietas. E questo in una prospettiva non solo medica e terapeutica ma soprattutto umana. Allora anche l'invito che la psicoanalisi faceva alla psichiatria di rivedere radicalmente la sua metodologia e la sua pratica (De Martis-Petrella, 1972) appare ancora oggi come un grande sogno che è utile riportare in attualità.
Nel gioco analitico. Lo sviluppo della creatività in psiconalisi da Freud a Queneau
Antonino Ferro, Fulvio Mazzacane, Enrico Varrani
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 216
Nella stanza ormai non ce più solo un paziente che parla e un analista che lo ascolta, alla ricerca di un atteggiamento neutrale, né ci sono due persone che si confrontano con movimenti trasferali, delle quali l'una, l'analista, possiede strumenti per fronteggiare meglio dell'altra ciò che il paziente mette dentro di lui. In questa stanza c'è una gruppalità nuova fatta da tutti i personaggi e le storie che il paziente porta e che l'analista considera anche in base ai suoi personaggi e alle sue storie, per poter costruire assieme al paziente le storie che lui non ha potuto ancora costruire. C'è dunque un gioco nuovo fatto di emozioni e di storie non ancora narrate ed un campo emotivo all'interno del quale viverlo. L'analista deve perciò mettersi in discussione e accettare un coinvolgimento anche sul piano personale (la conarrazione, gli enactments e addirittura la self-disclosure), con la consapevolezza che può ritrovarsi non perfettamente pronto a rispondere con fluidità alle sollecitazioni di chi gli richiede una creatività nuova di cui il paziente ha bisogno per costruire, sognare storie che sono la sua storia futura e finora non possibile. Alcuni esercizi contenuti in questo libro e proposti al lettore, acquistano il senso di oliare, lubrificare, ridare fluidità e recuperare creatività alla mente talvolta indurita, arrugginita dell'analista.

