Libri di Ernst H. Gombrich
La preferenza per il primitivo. Episodi dalla storia del gusto e dell'arte occidentale
Ernst H. Gombrich
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 400
È ora disponibile in italiano il libro che uno dei piú importanti storici dell'arte del Novecento ha terminato pochi mesi prima della sua scomparsa. Con "La preferenza per il primitivo" Gombrich ci offre l'interpretazione unitaria, compiuta e avvincente di un ambiguo fenomeno psicologico che ha segnato l'arte e la cultura occidentali da Platone fino a Picasso: il rifiuto di forme espressive elaborate e decadenti in favore di manifestazioni considerate piú antiche, sane e appunto primitive. Da dove nasceva questo bisogno? Perché sotto la categoria di primitivo poterono essere compresi tanto i dipinti di Botticelli quanto le maschere dell'arte africana? E soprattutto, come mai queste apparenti fughe all'indietro hanno invece avuto come paradossale risultato quello di essere uno dei piú potenti motori di sviluppo artistico? Ripresentandosi con frequenza ritmica nella storia occidentale, la preferenza per il primitivo ha plasmato l'arte e il gusto, producendo conseguenze che Gombrich indaga con un singolare misto di passione e distacco e con un'ampiezza di riferimenti documentari e teorici pari solo alla sua vivacità nel maneggiarli. Inoltre, come si mostra nell'introduzione a questa edizione italiana, i risultati a cui approda in questo libro frutto di oltre quarant'anni di lavoro portano Gombrich a ripensare la sua stessa traiettoria scientifica. Se in Arte e illusione aveva studiato la tendenza a spiegare l'evoluzione degli stili in termini di progresso verso l'imitazione della natura, qui egli indaga il rovescio della medaglia: «non dovrebbe stupire che abbia trovato entusiasmante e importante esplorare un principio psicologico opposto a quello tradizionalmente adottato: la repulsione nei confronti di quella perfezione verso la quale si riteneva che l'arte dovesse tendere». Solo tenendo conto di questo dualismo e delle tensioni da esso innescate riusciamo a capire la logica con cui sono state prodotte molte delle immagini che ci circondano, perché «le conseguenze pratiche di questi sviluppi sono ancora tra noi».
Freud e la psicologia dell'arte
Ernst H. Gombrich
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2001
pagine: 111
The story of art. Luxury edition
Ernst H. Gombrich
Libro
editore: Phaidon
anno edizione: 2024
pagine: 544
Argomenti del nostro tempo. Cultura e arte nel XX secolo
Ernst H. Gombrich
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 219
I saggi che compongono il libro si possono raggruppare in tre grandi sezioni. La prima verte su temi di storia e teoria delle idee, sulla crisi delle discipline umanistiche, su problemi di storia dell'arte. "Osservando gli artisti all'opera: determinazione iniziale e improvvisa nella storia del disegno" è il secondo nucleo che spazia da Leonardo, Michelangelo e Raffaello agli artisti del XIX e XX secolo. Chiude il libro una serie di profili critici dedicati a Kokoscka e il suo tempo.
A cavallo di un manico di scopa. Saggi di teoria dell'arte
Ernst H. Gombrich
Libro
editore: Leonardo Arte
anno edizione: 2001
pagine: 256
"A cavallo di un manico di scopa" raccoglie alcuni dei saggi più noti e apprezzati di Ernst H. Gombrich. Attraverso un percorso teorico che parte dall'analisi delle radici della forma artistica e dallo studio dei meccanismi della percezione visiva per poi toccare argomenti come la natura morta, le immagine satiriche e la storia sociale dell'arte, Gombrich accompagna il lettore nella comprensione di problemi chiave della storia dell'arte del suo tempo, in particolare il tema dell'espressione e quello dell'astrazione.
La storia dell'arte. Ediz. lusso
Ernst H. Gombrich
Libro
editore: Phaidon
anno edizione: 2024
pagine: 420
Antichi, moderni e primitivi. Alle radici della ribellione nell'arte
Ernst H. Gombrich
Libro: Copertina morbida
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 106
Tra i due testi di Ernst Gombrich raccolti in questo volume passano quasi vent'anni. Il primo, "The Debate on Primitivism in Ancient Rhetoric", risale al 1966. Il secondo, invece, è il testo di una lectio magistralis che il grande studioso tenne a Napoli nel 1984, sul "gusto dei primitivi". Al centro di entrambi è la riflessione sull'idea - che Gombrich dimostra essere ciclica nella storia dell'arte perché propria della storia del pensiero, mentre quella di "progresso" è relativamente recente - per cui le opere più antiche e meno sofisticate siano in qualche modo superiori moralmente ed esteticamente a quelle successive, molli e decadenti. Da qui l'esigenza di continue riforme (tipiche per esempio delle religioni e delle forme a esse collegate, da quelle liturgiche a quelle artistiche) che ritrovino la forza vitale delle origini. Una questione tutt'altro che "accademica" perché riguarda il nostro tempo più di quanto non si pensi. L'arte di oggi ha ancora il senso genuino, primitivo, delle grandi epoche di rinnovamento del linguaggio artistico oppure sta vivendo una "ciclica" fase di decadenza? La risposta si trova in queste pagine. Prefazione di Alessandro Beltrami.
Breve storia del mondo
Ernst H. Gombrich
Libro: Libro in brossura
editore: Salani
anno edizione: 2006
pagine: 352
Un classico della divulgazione, un libro che coniuga completezza e semplicità, torna in una versione tascabile, con una nuova immagine coordinata, realizzata dall'illustratore Fabian Negrin. "La favola vera del progresso dell'umanità ridotta in volume di poco più di trecento pagine: un'impresa che richiede coraggio, per non dire faccia tosta. E una non trascurabile conoscenza della materia. Gombrich si rivolge al lettore dandogli del tu, ma non nella maniera condiscendente di uno zio saccente, piuttosto come un fratello maggiore che racconta una storia ai fratellini più piccoli. E la similitudine è appropriata anche per descrivere il livello della scrittura: dai fratelli si pretende infatti che capiscano, che sappiano anche pensare con la propria testa. Gombrich è esigente nell'affrontare la materia: mostra gli sviluppi e descrive i passaggi epocali. Ma per parlarne ricorre a una lingua semplice e trasparente. Non appena gli è possibile, poi presenta personaggi rappresentativi del loro tempo. Non da ultimo, il grande pregio di queste 'storie vere' è che si leggono d'un sol fiato, guadagnando così il senso dell'avvicendamento o della contemporaneità degli decadimenti della storia." Die Zeit
La storia dell'arte
Ernst H. Gombrich
Libro: Libro in brossura
editore: Phaidon
anno edizione: 2009
pagine: 688
"La storia dell'arte" è il libro sull'arte più famoso e popolare mai pubblicato. Per oltre cinquant'anni è rimasto un'ineguagliata introduzione alla materia, dalle pitture rupestri all'arte sperimentale contemporanea. In tutto il mondo lettori di ogni età e formazione hanno trovalo in Gombrich un vero maestro, capace di coniugare cultura e sapienza con il raro dono di comunicare in modo diretto l'amore profondo per i capolavori che descrive. La storia dell'arte deve la sua ininterrotta popolarità a una scrittura semplice e immediata, oltre che all'esemplare chiarezza narrativa del suo autore. Lo scopo, come direbbe Gombrich, è di consentire al lettore di "far fronte, senza smarrirsi, alla gran messe di nomi, periodi e stili che affollano le pagine delle opere più ambiziose" e grazie alla profonda conoscenza della psicologia delle arti visive, egli ci prospetta la storia dell'arte come "una continua tessitura e trasformazione di tradizioni, dove ogni lavoro accenna al futuro e ricorda il passato", "una catena vivente che collega ancora l'arte dei nostri giorni a quella dell'età delle piramidi". Il nuovo formato tascabile di quest'opera ormai classica intende rinnovarne il successo trionfale tra le future generazioni e riaffermarla quale scelta prioritaria per coloro che si avvicinano per la prima volta all'arte.
Arte e pubblico. Artisti, esperti, clienti
Ernst H. Gombrich
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2013
pagine: 54
Lo storico dell'arte Gombrich apre al riflessione alla vita delle opere nel circuito della fruizione. Artisti, esperti d'arte, acquirenti e pubblico creano e condividono quello che diventa il gusto di un'epoca. Il denso pensiero di Gombrich viene qui messo in gioco come un esercizio di esemplificazione che tocca opere e artisti noti. Il risultato è un'opera che rende accessibile a tutti i livelli di lettura le teorie di uno dei più affascinanti e innovativi intellettuali del Novecento. Una vivace indagine, dai toni eleganti, sull'evoluzione delle nostre capacità di giudicare.
L'opera di Giulio Romano. Il palazzo del Te
Ernst H. Gombrich
Libro: Libro in brossura
editore: Tre Lune
anno edizione: 2016
pagine: 264
"Senza l'arte di Gulio Romano non avremmo né Rubens né Poussin, e così via. In tale prospettiva secolare, l'arte di Giulio Romano ci mostra di aver saputo combinare aspetti del tutto contrastanti, e di aver offerto alla fantasia umana nuovi mezzi per dare forma permanente ai sogni e agl'incubi della nostra mente". Così scrive Sir Ernst H. Gombrich nell'introduzione al catalogo della mostra su Giulio Romano, tenuta a Mantova nel 1989. È un giudizio maturato in più di mezzo secolo di studi dedicati al Rinascimento italiano, avviati proprio con la tesi di laurea sull'opera di Giulio e Palazzo Te discussa all'Università di Vienna nel 1933 sotto la supervisione di Julius von Schlosser. Il lavoro di Gombrich è una magistrale interpretazione del genio di Giulio Romano - che a Mantova, alla corte di Federico II Gonzaga, rivela esiti sorprendenti - ma anche una testimonianza di rilievo della letteratura artistica del Novecento, che nell'esperienza della Scuola di Vienna, grazie a giovani studiosi quali Ernst Kris, Otto Kurz, Hans Sedlmayr e lo stesso Gombrich, si confronta con le novità dell'indagine psicologica, contribuendo così a definire quell'intreccio tra modernità e tradizione essenziale per comprendere la storia della cultura europea. Prefazione di Federico Bucci. Postfazione di Massimo Bulgarelli.
The story of art
Ernst H. Gombrich
Libro: Libro rilegato
editore: Phaidon
anno edizione: 2016
pagine: 684
"La storia dell'arte" è il libro sull'arte più famoso e popolare mai pubblicato. Per oltre cinquant'anni è rimasto un'ineguagliata introduzione alla materia, dalle pitture rupestri all'arte sperimentale contemporanea. In tutto il mondo lettori di ogni età e formazione hanno trovalo in Gombrich un vero maestro, capace di coniugare cultura e sapienza con il raro dono di comunicare in modo diretto l'amore profondo per i capolavori che descrive. La storia dell'arte deve la sua ininterrotta popolarità a una scrittura semplice e immediata, oltre che all'esemplare chiarezza narrativa del suo autore. Lo scopo, come direbbe Gombrich, è di consentire al lettore di "far fronte, senza smarrirsi, alla gran messe di nomi, periodi e stili che affollano le pagine delle opere più ambiziose" e grazie alla profonda conoscenza della psicologia delle arti visive, egli ci prospetta la storia dell'arte come "una continua tessitura e trasformazione di tradizioni, dove ogni lavoro accenna al futuro e ricorda il passato", "una catena vivente che collega ancora l'arte dei nostri giorni a quella dell'età delle piramidi".