Libri di F. Ardolino
La pelle e la principessa
Sebastià Alzamora
Libro: Libro in brossura
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2006
pagine: 217
Mentre la sommossa sconvolge le vie di Praga e i governatori volano dalla finestra, un soldato di ventura salva la vita alla principessa Maria e viene accolto a corte. Scopre la follia, il vizio, il potere; impara ad amare la bellezza, carnale e spirituale, sopra ogni cosa. Una storia d'amore e di avventura nella Praga del '600. Una celebrazione ispirata della bellezza che resiste a tutto, anche alla morte.
Sua signoria
Jaume Cabré
Libro: Libro rilegato
editore: Gaffi Editore in Roma
anno edizione: 2006
pagine: 459
1799, fine anno. Non smette di piovere su Barcellona, la città ne sembra paralizzata. Ma l'aristocrazia borbonica è occupata a festeggiare il passaggio del secolo. Te deum e ricevimenti lussuosi... L'assassinio di una cantante commuove e colpisce. Si arresta un sospetto, sa ne fa un colpevole. Poco tempo intercorre tra le confessione, tra la vendetta dell'umile e la disfatta del potente. Un tempo sufficiente perché diventi familiare una città che si ricostruisce entro la crisi dai valori e le nuove inquietudini sociali, contro e a spese di un potere assolutista tanto rapace quanto abietto. Jaume Cabrè nasce a Barcellona neI 1947. Dopo l'esordio narrativo con una raccolta di racconti, scrive numerosi romanzi tra i quali "La Teranyina" (1984), "L'ombra de l'eunuc" (1996), e "Les veus del Pamano " (2004). Scrittore teatrale, sceneggiatore per la televisione e il cinema, nel 1999 pubblica un saggio "EI sentit de la ficciò", riflessione sulla scrittura e sul processo creativo. Tradotto in diverse lingue, ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti della critica.
Terra e sangue-Tierra y sangre. Testo spagnolo a fronte
Miriam Reyes
Libro: Libro in brossura
editore: Stampa Alternativa
anno edizione: 2003
pagine: 30
"Specchio nero", da cui il curatore ha tratto questa scelta di poesie, è l'unico volume pubblicato da Miriam Reyes. I suoi testi spiccano per il loro espressionismo e per le negazioni rivolte contro il rapporto oppressivo individuo-società e contro quello opprimente individuo-individuo. Una raccolta strutturata come frammenti sparsi del diario di un aborto, senza che questo diventi un compiaciuto gioco letterario a rappresentazione di una crisi individuale, ma la concretizzazione di un rifiuto globale che dalle sequenze autobiografiche spazia fino all'invettiva disperata.

